Innamorata del nemico- Antoine Griezmann

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Esco di casa e mi dirigo al ristorante dove mi ha dato appuntamento la compagna di mio padre, Agata. È vicino a dove abito e in cinque minuti raggiungo il ristorante.
Antoine ovviamente non si è ancora fatto vivo e ora mai ci ho perso le speranze.

Tra due giorni partiamo per la vacanza e lì per forza dovrà affrontarmi a meno che non abbia rinunciato alla vacanza pur di starmi lontano.

Quando entro al ristorante Agata mi viene incontro e in seguito mi abbraccia, le rivolgo un sorriso cordiale e poi andiamo a sederci al nostro tavolo.

-"Dimmi un po' Jasmine, sei fidanzata?" Ecco, la domanda che avrei voluto assolutamente evitare mi è appena stata porta. -"È un po' complicato, ecco" rispondo -"Sai che puoi parlarne con me, anche se mi conosci da poco puoi fidarti" mormora così mi lascio andare e le racconto tutta la storia che si è creata tra me e Antoine. -"Quindi sei innamorata di Antoine Griezmann, è un bel ragazzo dai, solo che a tuo padre non andrà bene, come pensi di dirglielo e soprattutto quando" -"Non lo so Agata, vorrei solo che lui capisse, Antoine è una persona normale non un nemico come li chiama lui"
-"Sai, io credo che se tuo padre ti vedesse felice insieme ad Antoine, capirebbe che ha sempre sbagliato. L'unica cosa che conta è la tua felicità non la squadra dove gioca il tuo ragazzo"

Agata ha ragione. Però con mio padre è troppo difficile parlargli di queste cose, per lui c'è solo la squadra che allena, le altre,soprattutto l'atletico, sono nemiche. Avrei voluto già dirgli la verità a mio perde ma è sempre stato difficile.
Avrei anche voluto confessare i miei sentimenti ad Antoine, ma ora come ora, sono più che convinta che per lui sia stato solo uno sbaglio, niente di più.

Antoine

Sono giorni che non sento Jasmine, e mi sono comportato davvero da codardo. Non so cosa mi è preso quando l'ho baciata, per non parlare di tutto il resto che ho fatto. Certo Jasmine mi piace e non poco, ma suo padre non sa neanche che ci consociamo, come potrei starci insieme? Bella scusa. Penso.

Mancano solo due giorni alla partenza e io non so come affrontarla, sicuramente dovrò parlarci, saremo in vacanza insieme. Chissà cosa direbbero i suoi amici se scoprissero quello che ho fatto, potrei ritenermi morto.

Il campanello mi fa tornare sulla terra e mi avvio per andare a vedere chi è. Sicuramente non sarà Jasmine, e infatti è proprio così, è Karim.

-"Amico che cosa hai combinato?" Mi dice appena entra in casa -"ciao anche a te, si sto bene" rispondo facendo lo spiritoso -"Non fare lo spiritoso Anto, cosa hai combinato?"
-"Se stai parlando di Jasmine, la storia è complicata e non so neanche cosa ti abbia detto lei" dico -"Che siete stati a letto insieme Antoine, e poi, che sei un vigliacco ed ha ragione" mi risponde -"Karim a me lei piace, ma sai benissimo che suo padre non approverebbe" ancora una volta una scusa -"sappiamo tutti che è solo una scusa quella di Zidane, se ti piace una persona te ne freghi di chi sia la figlia. Devi muoverti perché non sta ad aspettare te, sai com'è fatta" ed è vero, non ha mai corso dietro a nessuno Jasmine e sicuramente non sarò io il primo.
-"Karim io fatto è che non so neanche io cosa dirle. Non posso dirle che me sono andato, che non mi sono fatto sentire più perché non sapevo neanche io cosa dirle." Scuoto la testa e mi sistemo i capelli -"Hai creato tu tutto questo, troverai un'uscita. Quando siamo via puoi portarla fuori, e chiarire del tutto"

Potrei portarla fuori e dichiararmi a lei, almeno per una volta potremmo mettere da parte le nostre incomprensioni e andare d'accordo una volta per tutte.

La voglio così tanto che sarei capace di andare a casa sua ora, e confessarle che mi piace, che la voglio sempre con me, accanto a me in qualsiasi occasione.

Credo di essermi innamorato.