Sono passate ore da quando ho litigato con Antoine, tutti i ragazzi, lui compreso sono in acqua mentre io e le ragazze stiamo prendendo il sole. Non ho raccontato niente a nessuno di quello che è successo in camera però ripensandoci bene ho capito di aver sbagliato e di essermi comportata male con lui. Ho detto che non mi interessava quando non era per niente vero, e quindi ho intenzione di chiedergli scusa e di parlare come due persone civili fanno.
Indosso gli occhiali da sole e osservo i ragazzi dentro il mare che si divertono, Cristiano e Gareth stanno schizzando acqua a Sergio che penso abbia detto qualcosa di stupido come suo solito, mentre Antoine e Karim stanno parlando di qualcosa. Ho deciso che appena esce dal mare e saliamo in camera gli parlo.
Antoine
Io e i ragazzi stiamo facendo il bagno nel mare, dopo aver discusso con Jasmine mi sono sentito una merda e ho capito di aver sbagliato, che lei aveva ragione e quindi le parlerò.
Anche se lei ha detto che non gli interessa quello che è successo e che è stato solo uno sbaglio, ho bisogno di dirgli quello che provo.
Appena usciamo dal mare vado a sdraiarmi sul mio lettino e mi metto a guardare Jasmine che parla insieme a Pilar di me. Ovviamente non sa che sto ascoltando la loro conversazione, sento Pilar che dice qualcosa di quando lei e Sergio non stavano insieme ma non sento la risposta di Jasmine.Quando siamo in camera Jasmine si toglie il vestitino che aveva su e resta in costume, mentre io rimango immobile a guardare il suo corpo, è bellissima in tutto.
-"Senti Antoine" mi dice prima di bloccarsi quando nota che la stavo fissando -"Volevo chiederti scusa per questa mattina"
-"In realtà sono io che devo chiedere scusa a te, sono stato un codardo e hai ragione. Perdonami" mormoro lei si avvicina a me e mi abbraccia. Quanto mi era mancata. -"Non è vero niente di quello che ho detto, non è stato un errore o una cosa che conta poco. Scusa se l'ho detto."L'ho già perdonata, non riesco a restare arrabbiato per tanto con lei, anche se in questo caso non so chi dei due abbia ragione, forse abbiamo sbagliato entrambi. Ma la cosa più importante è che abbiamo chiarito, almeno per ora le cose si sono sistemate, domani forse penserò a dirgli cosa provo per lei.
-"Mi sei mancato" mormora prima di baciarmi una guancia, quanto vorrei che fosse mia. -"Mi sei mancata anche tu piccola" ed è vero, mi è mancata da morire ma non sapevo come uscire dal casino che io stesso avevo creato.
-"Dobbiamo preparaci per uscire" dico dopo lei annuisce e va in bagno a cambiarsi mentre io lo faccio in camera, indosso una camicia bianca leggera e un pantalone nero. Quando Jasmine esce dal bagno resto a bocca aperta, ha un vestito rosso lungo fino alle caviglie con uno spacco laterale fino a metà coscia, la schiena resta scoperta quasi del tutto e davanti ha uno scollo a forma di cuore. Vuole davvero farmi del male.
-"Sei bellissima piccola" dico guardandola ancora bene -"Grazie. Ma ti sei visto tu?" Scuoto la testa e scoppia a ridere -"Scemo dai, sai benissimo che sei figo" mormora sorridendo -"Non fare la ruffiana" dico tirandola a me, la prendo per i fianchi e ci guardiamo negli occhi, le sorrido e mi avvicino a lei, in un secondo le mie labbra sono sulle sue, le sue sono sulle mie, all'inizio è un bacio soffice, ma non mi basta. Il bacio diventa rude, passionale, l'avvicino ancora di più a me e con le mani scendo fino al sedere, Jasmine mi tira i capelli e soffoca un gemito.Poco dopo mi stacco, non potrei più rispondere delle mie azioni. La guardo, ed è ancora più bella di prima con le labbra gonfie per i miei baci.
-"ora devo rimettermi il rossetto per colpa tua" dice guardandomi cercando di fare la seria -"fosse solo quello io problema" alludo al mio gonfiore nei pantaloni e lei ride -"Hai iniziato tu diable" dice prima di sparire in bagno.
Questa ragazza mi farà impazzire un giorno o l'altro, deve essere mia al più presto.
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Innamorata del nemico- Antoine Griezmann
Fanfiction"Quei due erano un continuo litigare. Un continuo tenersi testa. Si scannavano senza mai risparmiarsi. Si distruggevano a vicenda. Ma si amavano, si amavano tanto. Erano strani quei due, si, a vederli sembravano pazzi. Di pazzia ne avevano tanta inf...