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Non riesco a dormire.
Non riesco a smettere di pensare ad Antoine.
Non riesco a non pensare ai suoi messaggi.
Non riesco a smettere di pensare a quello che mi ha detto mentre litigavamo.

Ora mai sono le tre di notte, mio papà è andato a letto ore fa. Madrid è calma, passano poche macchine, e in televisione ora mai non danno più niente di mio interesse.
Resto sdraiata a guardare il soffitto scuro della mia stanza, un rumore mi fa spaventare, qualcosa sbatte contro la finestra di camera mia, così mi alzo lentamente dal letto per vedere cosa è successo.

Antoine è sul mio balcone. Apro la finestra e aspetto che lui mi dica qualcosa,cosa che non fa. Resta a fissarmi per un po', poi decido di parlare io.-" Perché sei qua? Cosa vuoi?"
-"Mi fai entrare?" Chiede. Scuoto la testa, non perché non voglio farlo entrare ma per mio padre che dorme nella camera davanti.
-"Per favore Jasmine" mi prega, e io cedo.

-"Ti dona la mia maglia" lo dice mentre mi guarda dalla testa ai piedi. Indosso solo la sua maglia che mi copre fino a metà coscia.
-"Antoine cosa vuoi?" Chiedo ancora
-"Volevo chiederti scusa, quelle cose non le penso davvero. Lo sai vero?"
-"No Antoine non lo so, le hai dette perciò le hai pensate. Ora per favore vai via che voglio dormire" dico restando impassibile
-"Non me ne vado fin quando non mi hai perdonato" dice con serietà
-"Bene accomodati pure" gli rispondo

Mi sposto dalla finestra e mi sdraio sul mio letto, mentre lui si siede dalla parte opposta.
Lo guardo, i capelli che sta facendo crescere sono sistemati perfettamente, indossa una maglia nera che risalta la sua schiena muscolosa. Antoine si gira verso di me e io sposto subito lo sguardo -"Guarda che ti ho vista che mi guardavi" dice ridendo
-"Ma chi credi di essere eh?" Domando alzando un sopracciglio
-"Antoine Griezmann" si sdraia anche lui. Adesso siamo molto più vicini, anche troppo. Mi giro per guardarlo, e lui fa lo stesso.
-"Non sei simpatico quando fai così, e non ti ho dato il permesso di sdraiarti sul mio letto"
-"Sei noiosa" mormora senza staccare i suoi occhi dai miei

Non gli rispondo e chiudo gli occhi, sono stanca e vorrei dormire, ma con lui accanto e tutto troppo difficile. Avverto la sua presenza, sento il suo profumo e il suo respiro, sento che si sta avvicinando di più, percepisco il suo respiro sul mio viso, è tanto vicino.

-"Oh vaffanculo" mormora, prima di far combaciare le sue labbra con le mie. È un bacio leggero, soffice, le sue labbra premono sulle mie. Per un attimo penso che mio padre potrebbe scoprirci da un momento all'altro, poi mi rilasso e mi lascio andare.

Si mette a cavalcioni su di me e continua a baciarmi, mi possiede, mi ha.
Al diavolo tutti e tutto, Antoine mi sta baciando e non ho intenzione di pensare ad altro che a questo bacio. Le nostre lingue si cercano, si trovano, giocano, si intrecciano, le sue mani vagano per tutto il mio corpo e le mie sono tra i suoi capelli, che tiro leggermente, sento la sua erezione premere sul mio stomaco e faccio di tutto per non togliere tutti i vestiti che indossa  all' instante.

Ho sognato per mesi che tutto questo accadesse è quasi non mi sembra vero. Si stacca un attimo e mi guarda negli occhi, brillano, mi guardano vogliosi. Annuisco, come per dirgli di andare avanti. Voglio che vada avanti.

Mi toglie la sua maglietta e la lancia in mezzo alla stanza lasciandomi così in reggiseno e mutande. Riprende a baciarmi con passione, mi tocca il seno attraverso il reggiseno, incarno la schiena e me lo toglie. Approfitto del momento e gli tolgo la maglietta baciandogli il petto.

-"Jasmine non ce la faccio più" mormora mi toglie le mutandine e poi si toglie i pantaloni e i boxer insieme, mi viene ancora sopra e mi bacia, le nostre bocche sembrano amarsi quasi quanto io amo lui.
-"Prendi la pillola piccola?" Mi chiede e io annuisco, poi lentamente, Antoine entra dentro di me, strappandomi un gemito.
Inizia a muoversi lentamente, non smette di baciarmi, di toccarmi, il suo tocco fa andare in fiamme tutto il mio corpo, mi bacia la mascella, il collo, la clavicola mentre si muove dentro di me.

Non duriamo tanto, troppo eccitati dalla situazione. Ci baciamo ancora, e ancora, l'orgasmo si impossessa del mio corpo e Antoine mi tappa la bocca con un altro bacio, evitando di farmi urlare, poco dopo viene anche lui. Mi da un ultimo bacio poi esce da me e mi si sdraia accanto.

-"Buonanotte piccola" mi dice baciandomi poi la tempia.

Ho le labbra gonfie che ancora sanno di lui, mi avvicino al suo petto e mi stringe forte. Vorrei che fosse così tutte le notti. Addormentarmi stretta a lui dopo aver fatto l'amore.

Non so cosa succederà quando sarà mattina e per il momento non voglio pensarci.
Questa è decisamente la notte più bella della mia vita.

Innamorata del nemico- Antoine Griezmann Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora