12.

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Non ci credo. Giorgia, qui! Dopo anni che non la vedevo. Sono in puro stato di shock. Cassandra balla su di me ma io sto guardando al di la di lei. Non la vedo, ho la gente davanti. Era bellissima, un po' più magra ma una creatura meravigliosa. Che cosa mi sta succedendo?? Perchè a distanza di anni, rivedere Giorgia, mi è sembrato come se non esistesse nessun altra donna nel mondo?!
Porca miseria la vedo dura adesso. Si è fatta crescere anche i capelli, Dio quanto vorrei parlare con lei.
Ci sono cose che non possono assolutamente tornare ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano eternamente presenti. Lei resta presente ovunque, nelle ossa, nel cuore im tutto me stesso. E non importa il tempo che noi saremo lontani tutto questo tempo, non importa se alcune persone ci allontaneranno ancora di più. Noi rimarremo sempre noi e troveremo il modo di tornare vicini, forse più di prima.
Ho voglia di parlare. Si ma come faccio???
Con tutta questa gente non la vedo, merda.
"Oh ciao Giorgia" dice improvvisamente Cassandra.
Che cosa??? Mi giro e me la guardo, sorridente come sempre, anche se tutto le va male, lei sorride sempre.
"Ah Ale, lei è la ragazza dell'assicurazione" mi dice all'orecchio.
"Ah.." dico. Con tutte le assicurazioni che ci stavano a Roma proprio da lei??
Il destino ci ha fatto rincontrare allora, sorrido anche io. Ho fatto bingo allora. So come e quando parlarle. Ora in discoteca non mi sembra il caso, se non vuoi attaccare bottone e portarti a letto una, non è il caso di parlarle. Ceh Radja la avrebbe già attaccata al miro per dire. Invece voglio andarci piano. Se ci siamo rincontrati qualcosa vorrà pur dire.  No?!
Si sicuramente.
"Domani ci sarebbero da firmare delle cose. Poteebbe venire uno dei due?!" Ci chiede.
"Vengo io!" Dico con troppo entusiasmo tanto che Cassandra mi guarda un po di sottecchi.
"Okay" dice Giorgia abbassando lo sguardo.
"Almeno ti riposi tu Cassy" dico tenedomela buona. Lei mi abbraccia e mi fa cenno di si. Giorgia saluta e torna dal suo amico. Noi decidiamo di tornarcene a casa. Riaccompgno Cassy a casa.
"Ma quella tu la conosci?" Mi chiede.
"No ma che.." dico. Annuisce, mi bacia e poi torna a casa.
La conosco e come, meglio delle mie tasche cazzo. Non so perchè le ho detto di no. Che cazzo di casino.
Me ne torno a casa e prendo sonno tardissimo, il pensiero che tra poche ore vedró Giorgia e parleró con lei mi fa pensare troppo e non riesco a concentrarmi nel dormire.

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