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Vago per casa. Non riesco a dormire. Alessandro mi ha spiazzata. Veramente non mi ricordo nulla sul perchè ci siamo lasciati. Sto frugando dentro un casaetto della scrivania. Sto cercando una penna. Possibile che in questa casa non ce ne sia una?? Domani prima di andare a lavoro vado a comprarne un camion!
Ma all'improvviso mi trovo tra le mani un quaderno, il mio quaderno. È tipo un diario, davo sfogo a tutto quello che mi passava per a testa raccontando tutto quello che mi succedeva. La copertina è stropicciata con un tornado sopra e le pagine sono un po ingiallite ma è sempre intatto. Lo sfoglio velocemente e noto che ci sono pagine bianche, non l'ho finito. Avevo smesso di scrivere, forse perchè stavo aspettando un finale spettacolare. Sono anni che non ci metto mano.
Me lo rigiro tra le mani e decido di aprire la prima pagina. Mamma mia già la data mi sembra sia passata un'eternità. Mi siedo sul letto e inizio a leggere.

"13/01/2009

Una lacrima scende dai miei occhi non so perchè. Forse perchè non riesco ad ottenere quello che voglio. Sappi che io ti amo, ma non ti preoccupare se per te non è lo stesso, sono in grado di amare per tutti e due.
Dalla prima volta che ti ho visto mi sei subito piaciuto. In fondo lo so che anche tu mi vuoi un po bene, peró io ti amo e non basterebbe il mondo per descriverlo. Vorrei dirti tutto, prenderti da una parte e abbracciarti, dirti tutto quello che provo per te, ma non ce la faccio pechè già so che riceveró quel no che mi lacererà dentro, non posso correre il rischio di diventare come i nasoni a Roma che buttano lacrime e non si fermano mai..."

Oh bene, andiamo benissimo. Già iniziamo con la presa a male! Fantastico, stanotte piango un'altra volta.

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