Capitolo I

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31 ottobre 2017.

Se il mondo fosse ancora come due settimane fa oggi avrei festeggiato Halloween con la mia famiglia.Avremmo preparato le zucche, i dolcetti per i bambini e  i costumi.In questo giorno sono tutti stranamente vestiti da zombie, o almeno questa è l'illusione che ho voluto crearmi nella testa.I loro costumi sono perfetti.

-Vuoi un sandwich Chaterine? -Hans mi porse un Sandwich con tonno e maionese.

-No grazie, Hans-

-Stai bene?-

-No cazzo, Hans, non sto bene.Come si può star bene in una situazione del genere? -iniziai come sempre a piangere.

Ogni volta che mi chiedevano come stavo scoppiavo in lacrime. Avevo gli occhi rossi e gonfi da due settimane.

Linda corse subito ad abbracciarmi.

-Hans va a fare il turno di guardia con Karl.-

-Okay Linda.-Hans andò via con la testa bassa.

La nostra residenza in quel momento era in una casa in campagna che apparteneva a Friedrich. Lui era un ricco avvocato e i morti gli avevano ucciso la fidanzata con cui doveva sposarsi tra un mese.La villa era grande abbastanza da ospitare noi sei superstiti, sul retro vi era un pezzo di terreno già coltivato e da li ricavavamo le provviste; la nostra unica protezione era una recinzione fatta con filo spinato e due torrette di guardia:una sul retro e una davanti.Le aveva costruite Karl, era un falegname sui quarant'anni,Linda era sua moglie ed era una dottoressa e Kristine era la loro figlia di sette anni.Sono salva solo grazie a loro.

Correvo,i morti erano dietro di me, forse erano 10, forse 20.Tra di loro c'era la mia famiglia.La mia famiglia voleva mangiarmi, cosa c'è di paggio? Il mio fratellino, mia madre, mio padre non mi riconoscevano più. Correvo.

D'un tratto un vicolo cieco mi impedì di andare avanti.Ero spacciata.Eccoli, i morti si stavano avvicinando, con la loro pelle verdastra, gli occhi rossi,il sangue gocciolante dai denti.Non erano ancora in stato di decomposizione, era troppo presto.Improvvisamente un camper mi piombò davanti,scaraventando via i morti.Una mano mi acchiappò e mi ritrovai dentro quel vecchio camper puzzolente.Mi ritrovai sotto lo sguardo preoccupato di cinque persone tutte pronte a massacrarmi se avessi dato un minimo segno di squilibrio.

-Sei stata morsa?-mi domandò una donna bionda.

-N-no...-

-Oh che gran sollievo! Piacere, io sono Linda.-mi tese la mano.

Io tesi la mia e ce la stringemmo.

-Io sono Chaterine. -

Tutti tranne l'autista Karl,impegnato a guidare, mi strinsero la mano e si presentarono.Prima un ragazzo che aveva circa la mia età, con due occhi azzurri come il cielo, il cui nome è Hans, poi un uomo sui trent'anni, Friedrich, e una bambina, Kristine.

Linda mi asciugò le lacrime.

-Tesoro vai a riposarti,ne hai bisogno.-

Mi tirò per un braccio per farmi alzare da quel divano in cui avevo passato ore e ore a piangere.

Mi alzai e mi diressi verso una camera da letto.Sul letto riposava Kristine e io mi stesi vicino a lei in quel grande letto matrimoniale.

La stanza era abbastanza grande,la dividevamo io, Kristine e Hans.Dormivamo tutti e tre nello stesso letto per lasciare un pò di privacy agli adulti.Friedrich era l'unico a dormire da solo.Ma dormire è una parola grande,di questi tempi neanche i morti dormono.Bisogna stare sempre all'erta.Mi addormentai pensando a questo mondo di merda.

La ragazza nell'immagine raffigura Chaterine, è stupenda. 

Spero vi piaccia!!

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