Capitolo VI

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-Cos'è successo?-chiese Linda preoccupata.

-In quel bagno...Quel b-bambino...-non riuscii a finire la frase, i singhiozzi me lo impedivano.Abbracciai fortissimo Hans e a furia di piangere le inzuppai la maglietta.

-Linda...Abbiamo trovato del cibo.-Hans le porse lo zaino con le provviste.

-Almeno una bella notizia...-Accennó un falso sorriso.

-Ragazzi, io propongo di trovare un posto sicuro in cui stabilirci.Non possiamo continuare a girovagare invano.-

-Sono d'accordo Friedrich.-rispose Hans.

-Va bene.-accennó Linda.

Io mi limitai ad accennare un si con la testa.

Friedrich parcheggió il camper appena fuori dalla città. Scendemmo tutti quanti.Girammo il paese in lungo e largo senza trovare nulla.Mentre tornavamo al camper notammo che nel paese non c'era neanche uno zombie.

-Possibile che abbiano evacuato il paese?-disse Friedrich perplesso.

-Oppure li hanno ammazzati tutti.-replicai fredda.

Infatti avevo ragione.Una volta raggiunto il camper notammo una montagna di morti, e un fuoco li stava bruciando.

-Un fuoco.E fuoco vuol dire persone.Sopravvissuti!-Hans ci aveva azzeccato.

In fretta raggiungemmo il fuoco.

-C'è nessuno?-gridó Hans.

Un uomo barbuto che sembrava un taglialegna uscí da dietro le fiamme con un fucile in mano.

-Chi cazzo siete? Che cazzo volete?-ci puntó il fucile.

-Vedo che l'ospitalità non è il tuo forte.-gli risposi acida.

-Da dove venite?-

-Da Berlino.-questa volta rispose Linda.

-Vedo che avete una bambina.Spero per voi che non siate dei fottuti banditi.-

-Abbiamo la faccia da banditi?-domandó Hans.

-Mai dire mai.-abbassó il fucile.

-Vogliamo sapere dove siamo e se c'è un posto sicuro da queste parti.-chiese Linda.

-Siete a Zedtwitz,e io ero proprietario di un albergo qui vicino.L'ho sgomberato dai morti e ora io e la mia famiglia accogliamo i superstiti.In cambio vogliamo solo che qualcuno sorvegli la struttura dai morti.-

-Va benissimo!-esultó Hans.

-Allora vi do il benvenuto,io sono Ben.-

-Io sono Chaterine-dissi seria.

-Hans.-accennó il capo.

-Linda, e la piccola è Kristine.-indicando la figlia.

-Friedrich.-

-Seguitemi-

-Aspetta, abbiamo un camper, è quello laggiú-Friedrich indicó il camper.

-Perfetto,andiamo a prenderlo!-Ben sorrise.

Raggiungemmo il camper, Ben prese il posto di guida e in pochi minuti arrivammo davanti l'albergo,era di tre piani e all'apparenza sembrava un posto accogliente, i muri erano dipinti di blu e le finestre erano abbastanza ampie.Ben fermó il camper davanti la porta,dove due ragazzi possenti facevano la guardia.Una volta scesi dal camper Ben ce li presentó,erano i suoi figli,due gemelli praticamente identici.Stessi capelli castani, stessi occhi grandi e verdi e stessa corporatura.Uno si chiamava Dan e l'altro Alfons.

Dentro era splendido, la hall era composta da un bancone in legno di ciliegio,divani e poltrone di pelle nera posizionati in cerchio,pavimento e pareti di colore rosso.

Sui divani otto persone ci guardavano incuriositi.Ben ce li presentó uno ad uno.

Una anziana donna, all'apparenza simpatica,di nome Ada.

Suo figlio,un uomo sulla quarantina,di nome Franklin.

La moglie,una donna stupenda dai lunghi capelli rossi, di nome Silvia.

E la loro figlia,all'incirca della mia età, che mi ispirava tanta violenza,di nome Sarah.

Poi un'altra famiglia composta da un uomo, sui trent'anni ma che ne dimostrava venticinque, pieno di tatuaggi con i capelli tirati indietro di nome Lars e suo figlio,anche lui all'incirca della mia età, pieno di tatuaggi come il padre e con dei dilatatori enormi, forse di 30 mm, si chiamava Isaac.

Infine una coppia omosessuale,tutti e due sui vent'anni, uno biondo e l'altro castano, il primo si chiamava Patrick e l'altro Zack.

Io sicuramente avrei fatto fatica a ricordarmeli tutti, infatti alcuni li avevo già dimenticati.

-Ragazzi loro sono,Hans,Chaterine,Linda, Kristine e Friedrich-ci indicó uno ad uno-e da oggi faranno parte del nostro gruppo.-

-Benvenuti!-dissero quasi in coro.

Ci sedemmo sui divanetti e iniziammo a dialogare,divisi in due gruppi:gli adulti e i ragazzi.

-Allora, da dove venite?-domandó Sarah, toccandosi continuamente i capelli biondi.

-Berlino.-rispose Hans anche da parte mia-voi?-

-Francoforte,ero venuto qui per una vacanza.-rispose Isaac.

-Io sono di qui,da quando siete fidanzati voi due?-

-Non penso che in questa situazione si possa parlare di gossip.-risposi acida.

Mi alzai e andai fuori,Hans mi seguí a ruota.Appena fuori ecco uno zombie che tentava di avvicinarsi,ma con un'assoluta prontezza Dan gli fece saltare il cervello.Chiamó suo padre che lo caricó su un furgoncino e lo portó dove c'era il fuoco.Pensai che era una figata pazzesca.Questo posto mi piaceva.

Salve lettori, spero che questo capitolo vi piaccia!!Ci sono un casino di nuovi personaggi ed è davvero difficile ricordarne i nomi,credo che ogni volta dovró consultare questo capitolo per ricordarmeli ahahahah

Redhair31

Carne viva.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora