-Da Hans me lo aspettavo ma da te Isaac per niente! -dissi sorpresa.
-Non sei l'unica a pensare che questo sia un posto schifoso-si alzó dal divano-Addio pà,credo che mi mancherai.-abbracció il padre e si avvicinó a me e ad Hans vicino la porta.
-Addio stronzi!-gridai.
Uscimmo fuori, eravamo da soli ora,soli contro il mondo.
Entrammo nel camper, Hans si mise al posto di guida e partimmo.
-Bene e ora dove andiamo?-chiese Hans.
-A cercare del cibo!-risposi.
Dopo parecchie ore di viaggio passate a studiare la cartina capii che eravamo nell merda fino al collo, nessun paesino nel raggio di 200 km, la nostra unica possibilità di sopravvivenza era trovare una stazione di servizio ma in mezzo a quelle campagne era impossibile!
-Siamo fottuti, e siamo anche dei coglioni.Non dovevamo andarcene.-
-Chaterine non fare così-Isaac mise una mano sulla mia spalla.-Ce la faremo!-mi guardó con uno sguardo rassicurante.
-Non possiamo farcela, abbiamo bisogno di cibo.-
-Vuol dire che cercheremo cibo ovunque!-
-Io so dove possiamo trovare il cibo...-sgranai gli occhi sorpresa dalla mia stessa frase.-a casa di Friedrich.-
-Sei pazza?-urlò Hans-quel posto è a tre giorni di viaggio!-
-È la nostra unica possibilità, possiamo sempre trovare qualcosa durante il viaggio, per esempio quella stazione di servizio...-
-Per me è difficile arrivare lì, in quel posto Karl...-
-Non c'è bisogno di ripeterlo...-
Isaac ci guardava incuriosito, forse voleva sapere di Karl ma era troppo doloroso raccontargli tutto.
-Va bene allora ci dirigiamo a casa di Friedrich. -disse sconcertato.
-Già, ma senza Friedrich, Karl, Linda e Kristine.-pronunciai ad bassissima voce.
Ore e ore di viaggio passarono ma della stazione di servizio nessuna traccia, eppure non ricordavo fosse così lontana, mi avvicinai ad Hans.
-Ci siamo persi?-
-No!-urlò.
-E allora dov'è la stazione di servizio? -
-Non ne ho idea okay? Non so dove cazzo stiamo andando! -sembrava isterico.
-Ci siamo persi...E quando avevi intenzione di dircelo?-
-Non ne avevo intenzione, troverò quella fottuta stazione e ora tappati quella cazzo di bocca!-
-Fottiti stronzo!-mi voltai e andai a sedermi vicino ad Isaac impegnato ad affilare un pugnale.
-Quel cretino...-borbottai.
-Credo che gli darò il cambio.-
Andò vicino ad Hans e dopo qualche parola non troppo aggressiva prese il suo posto. Hans si sedette sul divanetto di fronte a quello dove ero seduta io, senza rivolgermi neanche né uno sguardo né una parola, feci la stessa cosa e restammo in silenzio; i morsi della fame iniziarono a farsi sentire.
-Ragazzi, credo di aver trovato la stazione di servizio, ma è un pò pericoloso entrarci, il sole è calato.-
-Sto morendo di fame.-dissi con un tono quasi supplichevole ad Isaac.
-E va bene entriamo, Hans sei con noi?-
Accennó il capo.
Scesi dal camper raggiungemmo velocemente e silenziosamente il magazzino della stazione. Era pieno di cibo e inziai a prendere cose a caso e a buttarle nel borsone che avevo, Hans e Isaac mi guardavano le spalle, mentre prendevo le cose senza neanche guardare afferai qualcosa di strano e viscido, notai che era una mano di un morto.La sua testa sbucó dalla scatola e mi morse la mano.Quell'essere così orrendo, con quella pelle putrefatta, senza occhi e con il sangue gocciolante dalla bocca fu fatto fuori in un millesimo di secondo, ma il danno era fatto.
Ero stata morsa.
Accadde tutto così velocemente che non riuscivo a crederci.
-Chaterine...-Hans mi abbracció fortissimo.
-I-io, non voglio morire Hans, non voglio!-
-Non morirai amore mio.-mi sussurró all'orecchio.
-Si, moriró.-
Salve gente! Come al solito vi ringrazio per le visualizzazioni e per i voti :D Tenetevi pronti per il prossimo capitolo, ci saranno tanti colpi di scena. Volevo consigliarvi i libri di FlowerBooger mi ha chiesto pubblicità e io non potevo non accettare! :)
Un abbraccio,
Redhair31.
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Carne viva.
TerrorCosa faresti se il mondo fosse dominato da dei morti viventi che uccidono senza pietà? Io sono Chaterine, ho 17 anni e la mia famiglia è stata sterminata poco più di due settimane fa. Ringrazio tutti coloro che la leggeranno,è la mia prima storia...