Capitolo II

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1 Novembre 2017

-Sveglia Chaterine, svegliati cazzo!-

Aprii gli occhi, Hans mi scuoteva le spalle per farmi svegliare.

-Chaterine muoviti,dobbiamo andarcene assolutamente! -

-Che succede?-mi strofinai gli occhi e sbadigliai.

-Un gruppo di morti sta per abbattere la rete, sapevo che quella merda non poteva proteggerci. -

Il sonno mi sparí in un millesimo di secondo, afferrai la mano di Hans e corremmo verso il camper.Successe tutto così velocemente che mi dimenticai di Kristine. Cazzo.

-Devo tornare indietro! -

-Sei idiota?Non puoi!-

Un morto stava per avvicinarsi ad Hans.Lui se ne accorse e in un attimo mi ritrovai dentro il camper in viaggio.Non capivo più nulla.Mi girai per vedere se tutti erano in salvo, ed effettivamente era così.Dal finestrino guardavo i morti invadere quella casa in cui avevo vissuto 2 settimane.

-Cosa gli ha attirati fin qui?-domandai.

-Non so-rispose Hans.

-Superstiti.Hanno iniziato a sparare contro qualcosa, forse un animale o un morto,e il suono di quegli spari gli ha attirati fino a noi.-Karl non parlava mai, ma se diceva una cosa era vera.Anche se nessuno di noi aveva sentito quei dannati spari gli credemmo lo stesso.

-E quindi ora dove siamo diretti? -

-Non so Friedrich,io continuo a guidare fino a quando non trovo un posto sicuro.-detto questo Karl non aprí più bocca.

Appoggiai la testa sulla spalla di Hans,davanti a me Linda e Kristine si abbracciavano e Friedrich guardava il paesaggio dal finestrino,piangeva.

Dopo due ore di viaggio Karl inizió a borbottare qualcosa sulla benzina che stava terminando.

Arrivammo in una deserta stazione di servizio molto malandata.Scesero dal camper Friedrich, Karl e Hans, tutti armati di fucili a pompa.Ognuno di noi,tranne Kristine,aveva un arma per proteggerci, le avevamo trovate in un deposito militare appena fuori da Berlino,e Friedrich stava per rimanere secco pur di procurarcele.Gli uomini avevano i fucili e noi donne le pistole.

Friedrich e Hans entrarono nell'autogrill per procurarci delle provviste visto che non avevamo avuto il tempo di procurarcele.Tutto era fin troppo tranquillo lì fuori e nell'autogrill.Decisi di andare a controllare, scesi dal camper e vidi subito Karl alle prese con la pompa di benzina. Entrai nell'autogrill impugnando la mia pistola, sapevo usarla, me lo aveva insegnato mio padre che mi portava spesso al poligono di tiro.

All'entrata non c'era nessuno, sicuramente stavano rovistando nel magazzino.Poi sentì la voce di Hans che si faceva sempre più vicina, decisi di entrare nel magazzino ma un morto dietro il bancone mi afferrò la gamba, gridai e caddi a terra,piano piano mi trascinava verso di lui, io mi dimenavo ma era tutto inutile, gridai più forte.La faccia di quel morto era schifosamente orrenda, gli mancava un occhio e si poteva intravedere un pezzo di cervello tra la carne staccata e il cranio consumato, la pelle era verde e puzzava.Subito uno sparo cessò quel momento interminabile.Era Hans.Corse accanto a me.

-Sei un'idiota! Che cazzo ci facevi qui dentro? Chi ti ha dato il permesso? Se hai così tanta voglia di morire o di diventare come quello lì almeno sta lontano da noi.-

-Hans, io...volevo solo...-

-Chaterine non voglio sentire scuse, sei un'idiota! Dovresti badare a Linda e Kristine...-

Un gridò proveniente da fuori interruppe la predica di Hans.Ci dirigemmo velocemente al camper e un gruppo di zombie lo circondava,all'interno c'erano Linda, , Kristine e Karl.Nel frattempo anche Friedrich era uscito dall'autogrill con uno zaino pieno di provviste.Iniziammo a sparare tutti e tre contro i morti,in poco tempo ne facemmo fuori la metà e sfruttammo quel vantaggio per correre sul camper.Una volta dentro Karl partí a grande velocità,per iniziare un viaggio senza destinazione.

Nella foto c'è Hans, mi piace troppo!  *^*

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