Le settimane e i mesi passarono, le nostre giornate erano sempre uguali, viaggiare su un camper, sfuggire dai morti, ogni tanto ci fermavamo a fare rifornimento di benzina.Mi abituai a questa vita che un tempo mi spaventava a morte, mi rassegnai anche al fatto di non aver scoperto come riuscii a sopravvivere a quel morso.Con Hans le cose andavano sempre peggio, a stento ci parlavamo, Isaac era sempre il solito stupido e Kira era cresciuta troppo, quando si metteva su due zampe riusciva a superarmi e io arrivo a 1.70cm di altezza!
Notai che più passava il tempo e più ingrassavo nonostante mangiassi pochissimo e per lo più il mio ciclo tardava ad arrivare.
20 febbraio 2017.
-Hans, ti devo parlare. -mi avvicinai a lui che era seduto sul divano intento a pulire i fucili.
-Sono impegnato, forse più tardi avrò tempo per te.-
-È importante. I tuoi fucili puoi anche pulirli dopo!-lo tirai per un braccio per farlo alzare ma rimase seduto.
-Per farti capire qualcosa devo per forza essere diretto? Non voglio parlarti.Ora vattene mi stai disturbando.-
-È questo ciò che mi merito? È così che tratti la donna che ami?-
-Mi hai trattato peggio, io ho cercato di starti accanto, di farti capire quanto io sia innamorato di te ma tu mi hai sempre evitato, hai sempre rifiutato ogni mia attenzione e ogni mia dichiarazione, ora dimmi è questo ciò che mi merito? -allungó il braccio e con le dita mi afferrò il mento avvicinano il mio viso al suo-Ti sto ripagando con la tua stessa moneta, non hai idea di quanto io stia soffrendo ma nonostante questo tu vieni a rimproverarmi sul modo in cui ti tratto, dovresti rimproverare te stessa.E ora vattene.-con un gesto brusco mi lasció il mento.
Mi coprii il volto con le mani e iniziai a piangere.
-Sono...incinta.-dissi con un filo di voce.
Hans sgranó gli occhi e mi tolse le mani dalla faccia.
-Ripeti.-
Lo guardai dritto negli occhi.
-Sono incinta.-questa volta lo dissi con più convinzione e a voce alta.
-Non so se è un bene o un male.-mi rispose abbassando lo sguardo.
-Hans guardami.-
Mi guardó con gli occhi di un bambino che ha paura del buio.Di cosa aveva paura? Ci guardammo negli occhi senza parlare mentre i nostri visi si avvicinavano sempre di più, arrivammo a sfiorarci le labbra e alcuni ricordi sfocati iniziarono a farsi strada nella mia mente, ma arrivó Isaac a interrompere tutto.
-Ragaz..-si bloccó appena vide me e Hans con le labbra a un millimetro di distanza.
-Scusatemi!-sorrise e mi accarezzó la nuca in segno di imbarazzo.
Poco dopo arrivó Kira che mi saltó addosso e mi leccó tutta la faccia.
Hans mi guardó ancora con quegli occhi pieni di paura per un istante e uscí fuori.
-Mi dispiace Chaterine...-
-Non preoccuparti avremo altre occasioni! -sforzai una risata.
Non sapevo se confessare ad Isaac il mio stato, sarebbe stata solo una preoccupazione in più e nel dubbio rimasi in silenzio.
-Isaac! Cazzo!passami un fucile!-
Mi precipitai fuori e trovai Hans che lottava a mani nude con un morto e aveva del sangue che gli colava dal collo.Isaac sparó in testa al morto che si accasció tra le braccia di Hans.Mi avvicinai velocemente a lui.

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Carne viva.
HororCosa faresti se il mondo fosse dominato da dei morti viventi che uccidono senza pietà? Io sono Chaterine, ho 17 anni e la mia famiglia è stata sterminata poco più di due settimane fa. Ringrazio tutti coloro che la leggeranno,è la mia prima storia...