Turbolenze

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Al tocco di Lucy le chiavi iniziarono a brillare come delle vere e proprie stelle,emanavano così tanto calore che fu percepito persino da Makarov. Il master sapeva benissimo che il ritorno della proprietaria li avrebbe resi nuovamente attivi ma non immaginava un'espansione di emotività così intensa.
Le stelle piangevano di gioia.
-Te la senti di evocarne uno a piacere? Ci vuoi provare? - le chiese dolcemente il nonnino. Lucy lo guardò con commozione,gli sorrise per poi riportare la sua attenzione sulle chiavi.
-Non c'è bisogno,stanno arrivando di loro spontanea volontà.-
Non ebbe nemmeno il tempo di risponderle che un fascio di luce illuminò la stanza. Uno ad uno gli spiriti stellari si presentarono dinanzi la loro maga,un evento a dir poco spettacolare. Le loro lacrime sembravano polvere di stelle,non riuscirono a trattenere quella immensa felicità che li stava rinvigorendo.
Makarov non riuscì a non lasciarsi trasportare da quella situazione e diede il via alle sue.
La presenza degli spiriti fu avvertita da tutta la Gilda che,presa dalla curiosità,corse verso l'infermeria. Rimasero increduli a ciò che trovarono davanti ai loro occhi,Lucy al centro della stanza circondata dalle braccia dei suoi amati spiriti. Sapevano che il loro era un rapporto speciale,che quella ragazza era amata tremendamente da quelle speciali creature,ma non immaginavano di assistere ad una scena così toccante. È stato proprio in quel momento che tutti si resero davvero coscienti del ritorno della loro amata nakama.
-Manca solamente una persona all'appello e il film drammatico è finito.Tsk- esclamò,con aria strafottente accompagnata da una risata beffarda,Lisanna ad Evergreen.
Era ben noto a tutti che alla Strauss non fosse mai andata,inizialmente,tanto a genio l'Heartphilia. La chiamavano la contesa delle donne anche se,a dirla tutta,era a senso unico. Solo lei era scettica nei confronti dell'altra. Non le aveva fatto nulla, non era odio quello che provava ma semplicemente invidia perché era riuscita a toccare così intensamente Natsu a livello emotivo che si sentiva messa da parte.
- Cerca di moderare questa tua stronzaggine quando parli della mia maga stellare. Anzi,fammi direttamente un piacere,trattieni il respiro così eviti di condividere il nostro stesso ossigeno.- sbottò ad alta voce una ragazza dai lunghi capelli azzurri apparsa dietro l'intera flotta. Tutti si girarono verso le due donne.
Aquarius , la portatrice d'acqua , guardava l'albina con un rancore che fece rabbrividire tutti i presenti. È sempre stata un tipo scontroso, severo , ma mai aveva dimostrato un astio così potente nei riguardi di qualcuno. Che sia semplice protezione? Anche, ma solamente in pochi erano a conoscenza della vera motivazione che si celava dietro quell'atteggiamento.
-Ohi ohi state calme per favore! Aqua sei in ritardo!- cercò di sdrammatizzare Natsu.
-Ero con il Re,dovevo sbrigare delle cose dall'altra parte. E a titolo informativo IO SONO CALMISSIMA! Difendo solamente ciò che è MIO dalla feccia. E non chiamarmi Aqua! Baka che non sei altro.- gli rispose stizzita. Al sentire la parte finale della frase la minore degli Strauss saltò in quinta inveendo contro la portatrice d'acqua.
-Non esagerare quando parli. Non ho detto niente di male,ho solo fatto una constatazione per sdrammatizzare. Sono contenta anche io del suo risveglio e che stia bene. Cosa credi? Non sono insensibile. Nel mio piccolo anche io ,insomma, le voglio bene!-
-Beh allora,dopo quello che è successo,potevi benissimo evitare di fare quella battuta squallida Lisa-chan.- si intromise Levy senza pensarci due volte, -Non sei stata affatto carina! E poi, sappiamo benissimo io e te. - Tutti erano a conoscenza dei veri sentimenti della Strauss,sapevano benissimo quante volte in 5 anni aveva cercato di attirare Natsu ricavando sempre e solo fallimenti. Ma ciò che turbava l'animo di tutti,o meglio di chi era tenuto all'oscuro,era una strana sensazione rimasta insoluta, anonima,collegata ad una fantomatica sera in cui,la piccola albina, in preda al dolore di essere stata rifiutata nuovamente fu fermata in tempo per qualcosa. Dragneel non aveva mai mostrato segni di cedimento in quegli anni. Era scontato e risaputo pure dalle altre gilde il senso di "possesso" da drago che il rosato manifestava nei riguardi della bionda,infatti nessuno aveva il coraggio di dire o fare qualcosa in sua presenza. Tutti tranne i suoi amici stretti,ovviamente. Per lui tutte le altre erano delle semplici compagne,delle sorelle,le altre e basta. Anche Lisanna.
L'aria divenne tesa,nemmeno Mira ed Elfman ebbero il coraggio di intromettersi e,bisogna puntualizzare questo punto,non era cosa di tutti i giorni. Gli Strauss si difendevano sempre a spada tratta in qualsiasi situazione,qualsiasi tranne quella. A prendere la parola fu la persona più improbabile in quella stanza.
-Ehi ehi non litigate! Non c'è nessunissimo motivo per discutere. Cerchiamo di rimanere calmi dannazione! La coniglietta dopo tanto tempo sta riabbracciando i suoi preziosi spiriti,non roviniamo il momento con queste stronzate. Abbiate rispetto. TSK!!!!! - Le parole di Kurogane tuonarono con un accento di saggezza che fece impallidire i presenti.
-Nè ferraglia mi hai mandato in K.O!- disse sconvolto Salamander
-Addirittura? Semplicemente non hai le palle per prendere posizione e allora ho preso le redini io. Adesso andiamo tutti fuori! Credo che Lucy e Aquarius abbiano bisogno di stare un po' da sole. Chi arriva ultimo offre a tutta la Gilda. 1-2-3 VIA!- urlò Gajeel correndo come un forsennato,inseguito da tutti che imprecavano contro lui.

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