Erano rimasti lì, con l'affanno, appagati, stretti l'uno nelle braccia dell'altro.
Natsu si inebriava dell'odore della sua donna, sentiva nuovamente la sua traccia su di lei.
Il sentirla gemere il suo nome aveva riacceso il suo istinto di drago, era tornato famelico, famelico di lei, del suo corpo, del desiderio di possederla senza mai fermarsi. Lucy era la sua droga, il suo "ne voglio ancora di più".
La stringeva forte, finalmente la risentiva sua.
-Non immagini nemmeno il bisogno che avevo di te. Mi sei mancata da morire Lucy.- le sussurrava sul collo, non aveva il coraggio di guardarla, era timoroso di vedere nei suoi occhi un senso di contrarietà, di pentimento per quello che avevano appena fatto.
Sapeva di averle recato piacere ma la paura di un'eventuale negazione in lei gli faceva contorcere lo stomaco. Strinse gli occhi, rafforzò la presa sui suoi glutei, stava impazzendo. Fu il tocco della ragazza sui suoi capelli a riportargli la speranza. Un susseguirsi di carezze così amorevoli fecero rilassare i suoi muscoli, lei lo stava coccolando come una mamma fa con il suo bambino.
-Non ricorderò per filo e per segno tutto quello che c'è stato ma ho la certezza che ciò che provo è reale, veritiero. Non pensare cose che non stanno né in cielo e né in terra Natsu.- gli bisbigliò teneramente.
-Lu..io ho..- i suoi singhiozzi spezzarono le sue parole. Il grande Salamander stava mostrando nuovamente la sua vulnerabilità a lei, che al momento, era la causa del suo malessere. Sentì le braccia della maga cullarlo e stringerlo al suo petto, le sue labbra poggiate sulla fronte, i suoi occhioni color cioccolato puntati nei suoi.
-Hai paura, lo so. Ne ho tantissima anche io. Paura di non riuscire a tornare, paura di deludere e fare del male alle persone più importanti della mia vita. So quello che stai pensando e vorrei darti più sicurezze, vorrei dirti tante di quelle cose che mi martellano il petto ma non ci riesco.- prese un profondo respiro –Al momento non faccio altro che perdere le parole. E' strano che una come me dica questo, visto che con quelle ci stava scrivendo un romanzo, lo so sono diventata un'enigma anche per me stessa, ma non riesco. Faccio esternare i miei sentimenti, le mie emozioni con i gesti. Se non ti avessi voluto, se non avessi sentito anche io il bisogno di averti addosso non avrei fatto l'amore con te Natsu. Perché si, per me non era sesso e basta, io mi sono unita a te con molto di più.
Ad ogni tuo tocco, ad ogni tuo respiro, ad ogni tuo bacio e parola ho rivissuto alcuni dei nostri momenti, ricordi che uniti all'amplesso mi hanno fatto mancare più di un battito. Capisci Natsu? Tu riesci a far vibrare persino la mia anima.- terminò poggiando le sue mani sul viso di quel ragazzo che la fissava sorpreso e tremante.
Un piccolo sorriso increspò il suo viso, un tenero strusciare di nasi risvegliarono la determinazione del dragon slayer del fuoco che gli incendiò non solo il petto ma anche l'orgoglio.
-Voglio smentirti su una cosa.- le proferì a fior di labbra.
-Cosa?- gli chiese con un tono dispiaciuto e curioso nello stesso tempo.
-Non è vero che non sei in grado di darmi sicurezze, me ne hai date un milione, se non di più, proprio adesso. Io non ci rinuncio a te, sono pronto anche a fare guerra pur di avere del tutto la certezza che tu rimarrai con me. Luce, io so che al momento tieni un uragano dentro ma io sono qui. Affronteremo tutto insieme, non mi allontanerò più da te.
Per quanto mi riguarda puoi perdere tutte le parole che vuoi e sai perchè? Perchè a me basta guardarti negli occhi per ritrovartele. Capisci? A me quelle non servono, a me servi tu e basta.-
Al termine di quelle parole le loro labbra si riunirono, una danza dolce e sensuale travolse nuovamente le loro lingue, i loro corpi richiamavano l'altro. Volevano ancora sentirsi.
-Na..tsu..non qui. Torniamo a casa.- biascicò eccitata fino al midollo la maga stellare.
-Non resisto,non ce la faccio a trascinarmi fino a casa in queste condizioni. Non ci vede nessuno,faremo piano.- insistette il mago mentre succhiava avidamente il suo capezzolo ormai turgido e gonfio. Una piccola risata riecheggiò dentro quel vicolo,quel ragazzo non era ingordo solo sull'argomento cibo.
-Baka! Usiamo la mia magia, Loki mi ha insegnato una tecnica per riuscire a creare piccoli portali per spostarmi più velocemente. Prima che te ne renderai conto mi troverai su di te.- disse con fare ammiccante e perverso. Una perversione che scaturì un'altra scarica elettrica al rosato proveniente dal suo membro nuovamente eccitato. Quando voleva quella ragazza sapeva essere provocante e persuasiva.
-Quando fai cosi... ti farei tremendamente male. Lo sai vero?- le sussurrò mentre le mordeva selvaggiamente il labbro inferiore.
-Fammi vedere che sai fare Dragneel.- rispose avidamente la maga stellare mentre azionava il teletrasporto,creando il sorriso eccitato e divertito del drago che non prometteva nulla di buono.
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A un passo da te
Fiksi Penggemar-Una distrazione,una sola e dannata distrazione,è costata 5 anni di silenzio,di incoscienza. La perdita di un qualcosa di estremamente prezioso non solo per Lui ma anche per Lei. -