A un passo da te

Decisioni Tempestose

Pioveva. Stranamente Magnolia veniva bagnata dalla pioggia. Un evento davvero raro visto che FIORE, sin dai tempi più antichi, era definita la terra del sole. Nessuno riusciva a capacitarsi di quell'evento, nessuno tranne i nostri amici Gildani.
-Ohi ohi mi sa tanto che la sorellona Juvia sia di pessimo umore oggi.- piagnucolava una ragazza dai lunghi capelli rosa mentre guardava fuori la finestra.
-Avrà litigato con Gray sicuramente. Questi eventi del tutto anormali qui avvengono solo durante le loro sfuriate.- le rispose Mira mentre si apprestava ad asciugare i bicchieri. -Avrà combinato sicuramente qualcosa.- aggiunse con disinteresse l'altra ragazza dai capelli corvini.
-Ul tuo fratello non merita affatto Juvia.- biascicava stizzita la rosa
-Meredy ricordati che è sempre stata lei a stressarlo ossessivamente. Gray ha i suoi difetti ma anche Juvia è una grandissima rompi c.." Non ebbe il tempo di terminare la sua frase che un forte tuono risuonò per tutto il paese. Quella tempesta era davvero forte, più forte delle altre volte. La maga della pioggia stava dando il meglio di se quella mattina e questo era davvero preoccupante.
A distogliere i pensieri dei presenti fu lo scricchiolio della porta che diede il "via" all'ingresso della creatrice di quel maltempo. Nessuno proferì parola, l'espressione della ragazza era la risposta a tutti i quesiti. Chiunque la conoscesse sapeva che in quei suoi momenti NO bisognava starle lontana,lasciarla sola,tutti tranne una.
-Ciao Juvia,tutto ok?- le chiese una ragazza appena arrivata alla Gilda.
-Ciao Lucy. Si sto bene. Tu?- le rispose freddamente la Blu.
-Mira... portaci due whisky. Credo proprio che entrambe abbiamo bisogno di qualcosa di estremamente forte oggi.- affermò la Heartphilia con disinvoltura, una disinvoltura che ripropose dei vecchi episodi di bevuta alle due maghe. Quando qualcosa non andava non c'era soluzione migliore se non: un bancone, del buon whisky, amiche.
Al ricordare tutte quelle serate trascorse all'insegna delle più brutte sbronze mai prese, la maga del Satan Soul si concesse una pausa anche lei per un piccolo bicchierino prima di servire le ordinazioni.
-Anche tu hai passato una nottataccia?- le domandò la maga stellare mentre mandava giù il suo bicchiere.
-Forse.- sussurrò, a denti stretti, in risposta la Loxar 
-Mmmh..ne vuoi parlare?-
-No Lucy. Al momento no.-
-Non insisto..quando vorrai sai dove trovarmi.- le ricordò sorridendo amorevolmente la bionda prima di allontanarsi da lei. 
A quell'affermazione la Blu ebbe una fitta al cuore. Quante volte l'aveva rimproverata in quegli anni dicendole proprio questo? Quante volte le sbraitava di essere stata una bugiarda perchè l'aveva lasciata sola? Non voleva perderla, non voleva sentirsi nuovamente in quel modo. Nonostante sapesse che qualcosa in lei era cambiato non riusciva ad odiarla. Non poteva addossarle le colpe di Gray, che poi che colpe aveva? Amava un'altra al posto suo? Poteva mai definirsi quella una colpa? Davvero era in grado di rendersi persino lei così egoista?
-Juvia per causa tua ho corso il pericolo di arrugginirmi per davvero. Hai allagato tutto.- una voce roca e incazzata terribilmente la distolse da tutti i suoi pensieri. 
-Mi dispiace fratellone. Oggi va un po' così.- ribattè senza distogliere lo sguardo dalla ragazza che si era appena distanziata da lei.
-Aspetta un secondo....non parli in terza persona? Juvia cosa succede?- ripetè sorpreso il ragazzo.
La maga dell'acqua raramente parlava in prima persona,le cose dovevano essere abbastanza pesanti.
-Gajeel.. meglio di me sai cosa sta succedendo. Ero convinta di essere riuscita a farmi uno spazio abbastanza grande nel suo cuore e invece, ahimè, non è così. Lui ha sempre continuato ad amarla, non ha mai smesso. L'ho sempre saputo. Una sera, in preda ad una delle tante sbronze che si è beccato per il dolore della perdita, me l'ha rigettato come se niente fosse. - prese una pausa e poi continuò -Da quando Lucy è tornata Gray non ha fatto altro che mangiarla con gli occhi, ignorando per giunta la possibilità di farsi beccare da Natsu. Lo vedo nei suoi occhi, vedo in lui la mia stessa speranza. Io sono contenta che Lucy sia tornata tra noi, ho sofferto anche io per la sua assenza ma sono arrabbiata. Furiosa. Vedere che anche lei, come lui, cercava i suoi occhi durante la cena mi ha fatto ribollire il sangue. Capisci Gajeel? Lucy per chissà quale motivo è attratta da lui. L'aria è tesa.- terminò sospirando amareggiata.
-Natsu è in preda alla gelosia sfrenata di un drago abbastanza incazzato. Non gli permetterà mai di portargli via la sua donna. È vero, Lucy al momento sembra essere interessata ad entrambi ma credo che la sua sia solo confusione. Lei ricambia i sentimenti di Natsu, ha accettato di sposarlo, si è fatta marchiare, non è tipo da tradimenti.- sentenziò il corvino.
-Hai dimenticato un particolare. Lucy non è più Lucy. Lei ha rimosso totalmente dalla memoria ogni singolo evento della sua vita. Non risulterebbe anormale se non riuscisse a ricordare nulla e si innamorasse di Gray. Ti assicuro che è abbastanza deciso. Le mie non sono affermazioni dette semplicemente dalla gelosia di una possibile 'rivale in amore' credimi. Io sono sicura di ciò che dico perché lui stesso me l'ha ammesso. Non si metterà da parte questa volta.- gli contestò con tono frustrato e serio nello stesso tempo.
-Lei ha ricordato qualcosa ieri, un ricordo legato a Dragneel. Per quanto attratta si possa sentire da Gray, il suo affetto per Il fiammifero supera tutto. Sappiamo tutti che il ghiacciolo è sempre stato importante per lei, l'ha sempre considerato il suo migliore amico. Non dimentichiamoci che litigava a morte e animatamente con Salamander per questo suo affetto. A mio avviso la Bunny-Girl si sente solo frastornata perché questi due legami si mimetizzano tra di loro.-
-Per un po' andrò via. Ho bisogno di una pausa di riflessione. Aiuterà sia me che lui.- proferì con decisione nel preciso momento in cui vide il suo ragazzo mettere un braccio intorno alle spalle della sua migliore amica mentre scherzavano e ridevano con gli altri.
Kurogane non ebbe il tempo di controbattere la decisione dell'amica per il forte  tono ordinario del master che si espanse in tutta la sala. Makarov stava per dare un comunicato importante.