Giorno 5

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Greg, sono in biblioteca!

Buongiorno Amelia,
che ci fai lì?  

Stamattina ho chiamato Maastricht e ho chiesto che diavolo di posto é questo. Han confermato i miei sospetti.

Sei una cavia da esperimenti?

No! Per fortuna no!
Sono sotto protezione.

Mi sembrano misure eccessive per quello che ti é successo. Non credi anche tu?

In effetti si.
Ma dicono di voler usare la massima prudenza, finché non scoprono la verità.

Hanno sospetti?

Mi han parlato di tre opzioni:
-Assassino per vendetta
-Serial killer
-Attacco terroristico
Finché non chiariscono mi tengono qui.

Hai paura Amelia?

Qui no.

Secondo te cos'é successo quel giorno?

Sai, ripensandoci ognuna di queste tre opzioni potrebbe essere plausibile. Io non ho la più pallida idea di cosa sia successo negli altri appartamenti e negli altri piani.
So solo che sarà dura rivedere Andrea tanto presto.

Hai chiesto di dare priorità a lei?

Si. E ho anche chiesto di vederla.
Mi hanno risposto che mi faranno sapere.

Risposta vaga.

Si.

L'hai sentita?

Si.
Ma quando le ho detto della faccenda ha reagito malissimo. Ha ringhiato che non possono tenermi sotto sequestro come se fossi io quella da isolare dal mondo; che dovrebbero darsi una mossa perché ormai é passato un casino di tempo e che non capisce perché non possano dimostrare almeno la sua innocenza.
Era furiosa.
Io le ho detto che é per la mia sicurezza ma lei era molto alterata. Poi alla fine si é calmata scusandosi e dicendomi che le manco troppo e che non ce la fa più a stare senza di me.

Tu cosa provi?

Mi ha fatta sentire importante sai? Lei é l'unica che mi é vicina in questo momento. É il mio contatto con... La mia vita, la mia vera realtà, non questa da villaggio vacanze.

Ti stai innamorando?

Di sicuro sto andando oltre all'attrazione fisica...

Forse perché fisicamente non la puoi avere...

No... No Greg! Mi manca.  Mi fa piacere sentirla. Insomma, sento qualcosa.

Capisco.

Quando saprò dirti qualcosa di più preciso te lo farò sapere.

Va bene.

Ti dicevo che sono in biblioteca.

Ah si! Hai compagnia? 

Oggi pomeriggio ho conosciuto Donald e Sung Lee.
O meglio ho conosciuto solo quest'ultima che mi ha spettegolato il nome di Donald.

Li hai già inquadrati?

Donald é un uomo anziano di colore. Svolge qualche hobby col legno perché stava sfogliando alcuni libri in merito.
Sung Lee é una donna dai tratti asiatici. Occhi e capelli neri. Credo abbia un carico di cultura non da poco sulle spalle. Stava passeggiando tra gli scaffali di fisica quando ci siamo incontrate.

Donna interessante.
Donald invece non ha parlato?

Ha fatto un cenno del capo e stop.
Ho parlato molto invece con Sung. Intanto le ho chiesto se conosceva quelli al parco e se mi spiegava perché nessuno parla. Ed ha risposto di si. Poi mi ha spiegato che Anna é da un pò che é qui quindi più o meno ha capito che può stare tranquilla, Aaron é sotto shock per quello che gli é successo e Consuelo come Donald non parlano italiano.

Ora le cose sono più chiare.

Esatto.

Chissà cos'é successo ad Aaron.

Dice che neanche lei lo sa.
A quel punto ho pensato di raccontarle la mia storia. O meglio il motivo per cui mi trovo qui.

E lei?

Anche lei mi ha raccontato la sua. É incredibile!  Pensa che lei é un medico chirurgo che ha dovuto eseguire un trapianto di faccia tra un criminale ed un poliziotto, con una pistola puntata alla tempia durante tutto l'intervento e con un mini staff. Che poi é stato ucciso.

Tranne lei?

Tranne lei che non so come é riuscita a fingersi morta per poi scappare.

Accidenti!

Si!
É corsa dalla polizia che l'han subito portata qui. Non credo che lei ne uscirà tanto presto. Sa troppe cose. Lo staff é stato ucciso perché nessuno venisse a sapere di quell' operazione.

Quindi lei é in pericolo!

Eccome se lo è!
Comunque ho scoperto che ci sono altre zone qui da visitare: il bar e il ristorante.
So cosa fare nei prossimi giorni!

Amelia

Si?

Stai scoprendo delle cose molto importanti.

Eh si.

Non dovrai farne parola con nessuno. Lo sai vero? Ne va della sicurezza di queste persone.

Bè magari ad Andrea posso parlarne vagamente...

Non puoi fidarti di nessuno. Andrea poi é nella lista dei sospettati. Ricordi?
Mi raccomando Amelia.
Non lasciarti sfuggire niente.

Ma... Greg... Io... Io non... Io uscirò da qui!

Si certo.

E fino ad allora cosa faccio?

Sarai prudente e non parlerai a nessuno della tua vita qui.

E cosa dirò ad Andrea? Come manterrò questo unico contatto che mi é rimasto con la mia vera vita?

Inventati qualcosa senza mettere in pericolo nessuno.

Cazzo.
Sono in trappola.
Voglio uscire di qui!
Mi sono già rotta le palle!
Voglio uscire!
Voglio la mia vita!

É per il tuo bene.

Ma io non voglio solo mantenere attivi i miei parametri vitali in attesa di qualcosa.
Io voglio vivere!
Ora!
Perchè io so per certo che esisto ora! E magari domani mi sparano ma non sopravviverò. E i miei ultimi giorni di vita saranno stati questi: il mantenere attivi i parametri vitali.
No!

Calmati Amelia.
Stasera chiama Maastricht e chiedi delucidazioni.

Si é meglio.
Vado a fare una passeggiata.
Ciao Greg.

Ciao Amelia.

La luce svela i segreti - il sequel de "Il buio protegge i segreti"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora