Aaron

35 1 0
                                    

Ciao Gregorio.

Ciao Aaron. Come stai?

Eh...

Raccontami

A che punto sei arrivato?

Vi ho seguito fino al punto in cui abbiamo scoperto di Amelia...

Si...

Ma non ho capito molto. Ero distratto dal fatto che stavo comunicando coi soccorsi.

Si.
Sono arrivati i soccorsi un paio di minuti dopo quel breve scambio di messaggi tra me e lei. Complimenti!  Sei stato molto efficente.

Dovere.

Hanno ribaltato la situazione a loro favore in pochissimo tempo. E tutto è venuto a galla.

Tutto?

Si.

Aaron ma se mi scrivi a monosillabi...

Hai ragione. Provo a farti capire tutto il casino che é successo.

Vai.

Partiamo da Amelia: quando i soccorsi l'hanno liberata era in uno stato emotivo che... L'ho abbracciata.

Si?

Nei suoi occhi ho visto me quel giorno. Spaventato, perso, arrabbiato, fallito. E l'ho abbracciata. Volevo nasconderla dal mondo. Farla vivere per qualche istante in quel abbraccio. In quel piccolo spazio così piccolo e così facile da gestire. Caldo, accogliente. Perché in quel momento il mondo diventa grande, pericoloso, sconosciuto.

E lei?

Lei si é lasciata stringere. Si faceva sempre più piccola perché io la stringessi di più.  Teneva le mani appoggiate al mio petto. Tremava, singhiozzava e piangeva emettendo un lamento disperato. Poi d'un tratto é svenuta. Forse la troppa emozione, non so. Allora l'hanno caricata sull'elicottero e l'hanno portata via.

Non sei andato con lei?

No.

Perché?

Non... Non... Cosa potevo fare? Cosa potevo dirle una volta che si fosse ripresa? Andrà tutto bene? E che ne so io visto che dopo tutto questo tempo ci sono ancora dentro fino al collo?

Aaron... Non capisco...

Amelia era in quella stanza microscopica con Andrea.
Col cadavere di Andrea.
L'hanno uccisa davanti ai suoi occhi e poi han pensato di lasciargliela lì. Capisci?

Ora si.
Ma chi é stato?

Ah! Senti qua che storia!
Mia moglie aveva una sorella. Questa sorella era ricca sfondata grazie al suo lavoro da giornalista per una nota rivista di moda. Aveva tutto, materialmente, ma le é sempre mancato l'amore.
Quella cosa che non puoi comprare.
Per questo motivo lei era invidiosa, ma non avevo capito fino a che punto,  di me e sua sorella,  mia moglie.
E per fartela breve, ha pagato un sicario per ucciderla e distruggermi la vita.
Per farmela pagare.
Capisci?

Si.
Ma che c'entra?

C'entra perché la sorella di mia moglie si chiama Roberta. Ti dice niente?

Roberta?

Si.
La collega di Amelia e Andrea. Nonchè fidanzata di Diego, l'ex di Amelia.

Piccolo il mondo!

Puoi dirlo forte!
Roberta, dopo quell'episodio accaduto a me, era sparita dalla circolazione. Ma di nuovo non ci avevo prestato attenzione. Ero impegnato a... Sopravvivere.
Lei si era rifatta una vita qui. E finalmente era riuscita a trovare l'amore, ma in un uomo sposato: Diego.
Lui ha divorziato e lei, oltre ad aver trovato finalmente la realizzazione in quel rapporto, era contentissima di vedere in Amelia la vecchia sé stessa.
Come se si fosse liberata di quella sfiga eterna, come se l'avesse passata a lei.

Tipo malattia?

Esatto!

Contorto...

Eccome!
Ma poi é successo il patatrac.

Cioé?

Che Amelia é stata subito corteggiata da un nuovo spasimante.

E Roberta come lo sapeva?

Roberta ha il radar per queste cose. Lei é come un cane da tartufi: sente l'odore della felicità anche se é nascosto sotto strati e strati.

Inquietante.

E ha provato a farla fuori  nel suo appartamento.

Si ricordo.

Ma non c'é riuscita.

No.
Ma in teoria lei ne era all'oscuro perché é stata subito portata al sicuro da quelli di Maastricht.

In teoria.
In pratica invece Roberta ha colto qualcosa negli occhi di Andrea. Quindi ha trovato il modo si spiarla e tutto poi le é stato finalmente chiaro.

Un hacker !

Esatto! 

Ma per curiosità: quella donna asiatica?

Ah quella é un'altra storia. Si era incasinata con gente pericolosissima e l'hanno fatta fuori.
Ha voluto staccarsi dalla protezione dell'organizzazione  di Maastricht e... Brutta idea...

Capisco.
Ma tu come sai tutte queste cose?

Mi aveva incuriosito molto il fatto che la voce della donna col passamontagna mi risultasse così famigliare. E anche se subito mi sono dovuto occupare di Amelia, poi ho avuto modo di assistere al suo smascheramento e alla sua confessione. Ho assisito all'interrogatorio ma come nei film, da dietro lo specchio.

Ha raccontato tutto di spontanea volontà?

Si!
Sembrava come impazzita!
Rideva a crepapelle mentre raccontava tutta la storia.
Penso che trovandosi con le spalle al muro abbia perso completamente il senno e le si sia sciolta la lingua.

Può essere.

Pare comunque che fosse tornata nuovamente single.

Davvero?

Si!
Sempre durante l'interrogatorio, Roberta improvvisamente é passata dalle risa isteriche al pianto disperato. Ha raccontato che una sera é tornata a casa e Diego era sparito con tutta la sua roba. Cellulare staccato, nessun messaggio. Niente! Sparito!
Sarà scappato appena ha capito in che guaio si era infilato.

Può essere.

E questo é quanto.

Tu come stai?

Me l'hai già chiesto.

Si ma mi hai detto come stanno tutti tranne te.

Ah...
Eh...
Non so cosa fare con Amelia... Non credo di potermi fare carico del suo... Carico...

Aaron tu.
Tu come stai?

Io...
Mi sembra che... Insomma che non riesco ad uscire da questa situazione, da questa storia...
Mi é tornata indietro come un boomerang in pieno stomaco.
Pensavo che almeno il resto del mondo avesse dimenticato e invece era tutto sotto la crosta terrestre che ribolliva... Come i geyser di Yellowstone.
Non so se riesco a farmi carico delle emozioni di Amelia ma non posso lasciarla sola.
Quando é successo a me io mi sono sentito solo, non capito.

Non sei costretto a farti carico di Amelia.
Devi farlo se ti fa piacere.

Già.

Altrimenti invece di aiutarla, diventi come un masso che la trascina inesorabilmente sul fondo del mare.

Della disperazione.

Purtroppo si.

Già.

La luce svela i segreti - il sequel de "Il buio protegge i segreti"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora