4 - I Have A Plan

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Non ho mai pensato di poter arrivare una cosa del genere.
Costretto ad entrare in una cartoleria alla ricerca di quaderni e penne, evidenziatori e quant'altro.
Mi sento molto una ragazzina facendo queste cose. Sto veramente comprando materiale scolastico per studiare. Non ci credo. Però devo ammettere che tutta questa roba è bella, quando Charlotte mi mandava a scuola era sempre uno dei suoi uomini ad accompagnarmi a comprare il necessario. Adoravo sempre comprare queste cose, finché non sono arrivato al liceo, li ho cominciato ad odiare la scuola in tutto e per tutto, forse per colpa dei professori, o meglio i professori che mi facevano le lezioni private. E la scuola in cui poi mi trasferirono mia madre e Brandon non era delle migliori, adoravo far perdere la pazienza alla signora Turner. Ah quanto mi manca quella vecchietta...
Sto esaminando le penne più decenti quando una voce alle mie spalle sorpresa e divertita mi distrae: "Ma chi si rivede"
Trovo Megan tener per mano una bambina dai lunghi capelli neri legati in una coda alta con un fiocchetto blu e un vestitino azzurro.
"Hey" la guardo confuso, tra tutti i posti in cui avrei potuto incontrarla, proprio una cartoleria? Indossa la solita giacca in pelle abbinata al resto dei vestiti neri e dei sandali alti, non le fanno male i piedi con quelle cose? Mia madre si lamenta sempre... Così dice Cole.
"Cosa stai facendo?" Nella sua voce si sente perfettamente il sarcasmo, sta ridendo di me, sta veramente ridendo di me.
"Ho cominciato i miei corsi, quindi faccio rifornimento" le mostro i due quaderni nella mia mano e le penne nell'altra, la mia espressione parla per sé: annoiata a morte misto a 'non giudicarmi'.
"Oh -annuisce ammirata- stessa cosa per mia sorella che non ha la minima voglia di fare i suoi compiti" sbuffa tirando la mano della bambina che si era nascosta dietro alle sue gambe.
"E come mai?" Mi abbasso alla sua altezza cercando la sua attenzione.
"Voglio diventare come mia sorella, non c'è bisogno di studiare per questo" incrocia le braccia al petto e fa una smorfia a cui mi trattengo dal ridere.
"Capisco... Da quel che so per esser il capo di una società si deve studiare molto" cerco conferma nello sguardo di Megan che annuisce curiosa.
"Non è vero" ribatte la bambina battendo il piede a terra. Lo fa sempre anche Lily quando mi fanno rimanere a casa per guardare quei due. Devo dire di aver una certa importanza per loro, fanno tutto quel che dico.
"Oh sì invece, devi saper fare i scambi commerciali compilando tanti documenti, devi saper rifornire devi saper vendere, devi conoscere le armi e saperle utilizzare, e devi essere estremamente astuto e intelligente. Qualsiasi cosa che studi a scuola può tornati utile -indico il diario che tiene in mano- se no poi vai in rovina e niente più soldi per la famiglia" la bambina resta in silenzio, spero almeno di averle fatto cambiare idea.
E poi mi rendo conto che sto aiutando il nemico. Perché effettivamente Megan è il nemico, gli attacchi a casa sono dei Teschi.
"Vai da Josie, ci vediamo dopo" Megan la manda via guardandomi con sospetto.
Ora rischio di morire, me lo sento.

"Sei una testa di cazzo" la voce di Cole nel mio orecchio si fa sentire proprio chiara.
Sì lo sono. Lo ammetto.
"Come fai a sapere tutte queste cose?" Incrocia le braccia al petto e aspetta una mia risposta. Potrebbe spararmi da un momento all'altro prendendomi per una spia che effettivamente sono. Quindi ragiona Theo, ragiona.
"Uno dei miei zii aveva fondato una società segreta" annuisco.
"Nome?" Un passo verso di me.
"Non so se la conosci, non ha fatto molta strada, e sono andati in bancarotta, non vendeva al prezzo giusto" scrollo le spalle cercando di essere il più naturale possibile.
"Non posso saperlo se non mi dici il nome" Insiste avvicinandosi ancora. Due passi e il suo corpo avrebbe toccato il mio.
"Black Dragons, hanno fallito un paio di anni fa" parla Cole nel auricolare così ripeto il banale nome di quella gang con la speranza di essermi salvato almeno per oggi.
"Oh sì, ho presente, eri parente di Noah?"
"Sì ma non avevamo i migliori rapporti nella famiglia, non parlavamo molto, ho solo appreso un paio di cose dalle lamentele di mio padre" grazie, grazie, oggi niente mi ha fermato il cuore, grazie.
"Capisco, allora io vado" fa qualche passo verso la cassa ma la fermo sotto comando di Cole.
"Ti va di... Uscire questa sera?" La sto veramente invitando ad uscire senza sapere dove andare.
"Come sei affrettato" mi guarda divertita. Sposta i capelli lunghi dietro la schiena e punta i suoi occhi azzurri nei miei, non mi sono mai sentito così agitato. Tutta questa faccenda della missione mi farà tornare a casa con i capelli bianchi, se non morto.
"Se non vuoi..." Dio mio Adam che diamine ti succede?!
"Va bene" annuisce.
"Va bene?"
"Passami a prendere alle otto" scrolla le spalle e si allontana.
Rimango impalato ad osservare il vuoto per qualche secondo, ha detto sì.
Questa sera uscirò con lei nel tentativo di entrare in qualche modo nella sua gang.
Lentamente mille idee mi frullarono nella testa, e un ghigno si fece spazio sul mio volto. Entrerò nella sua gang, ne sono sicuro.
"Cole, ho un piano" fiero di me esco dalla cartoleria dopo aver pagato e sulla mia nuova auto mi dirigo al mio loft.
Appena entrato mi siedo al tavolo pronto a combattere la mia tortura ma non prima di aver fatto uno squillo a Brandon. Sono estremamente grato del fatto che non faccia un caldo troppo soffocante, se no non avrei potuto indossare la mia giacca in pelle per questa sera.
"Novità?"
"Voglio che mandi un paio di uomini qui per un attacco" serio come non mai spero che accetti. Deve funzionare, hanno sempre funzionato i miei piccoli piani, ho modestamente preso da mia madre.
"Per quale motivo?" La sua voce mi sta praticamente insultando, lo so che non lo farebbe mai, odia mettersi nei guai da solo, ma è stato lui stesso a dire che i Teschi hanno cominciato ad attaccarci, quindi è giunta l'ora di ricambiare il favore.
"Penso di sapere come entrare nei Teschi"

HEY PEOPLE
Volevo avvisarvi che domani parto per le mie così dette ferie ovvero andrò a fare la donna delle pulizie nella mia casa in Romania.
Ancora non ho capito come mio padre si ostini ancora a chiamarla vacanza quella...
Cielo, lavora lui alla casa, mia madre passa il giorno a lavare, mia sorella si fa i cazzi suoi giocando con la vicina e io sono divisa tra l'aiutante mia madre, fare i compiti e pulire. Viva la vita.

Comunque, non so quando aggiornerò...
Perché quella bastarda della Wind non mi ha ancora mandato il messaggio per dirmi che il mese è scaduto quindi al momento non ho internet.
E io che ero super entusiasta che avrei potuto usarlo anche nel viaggio per non annoiarmi (perché si, faccio 24 fottute ore in macchina-di più se c'è traffico)
Quindi, le possibilità sono:
-Mi arriva subito il messaggio dalla Wind, quindi ricaricheró il cellulare con una ricarica già comprata e potrò aggiornare.
-Non mi arriva il messaggio quindi io come un'imbecille (insieme a mio padre) aspetterò che arrivi quindi non caricherò la sim della Romania
E di conseguenza non aggiornerò.
-faró la ricarica alla sim rumena e avrò internet per due settimane
E il resto del mese c'è l'ho in culo

Pace a tutti ci si vede 👋

Lily&Guns - The KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora