20 - They Are Coming

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Ansia, paura, l'attesa è sempre un intruglio di emozioni negative. Vorrei semplicemente scappare dall'altra parte del mondo e dimenticare tutto.
Maledetto me e il giorno in cui decisi di seguire il lavoro della mia famiglia.
Non potevo semplicemente starmene zitto e cominciare a spacciare qualsiasi cosa mi capiti sotto braccio? Avrei fatto soldi con le matricole a cui davi un'aspirina e miracolosamente diventano fatti a livelli stratosferici.
"Smettila di tormentarti, andrà tutto bene" mia mamma si siede vicino a me sul mio letto accarezzandomi la spalla.
Faccio un grosso sospiro, sento un enorme buco nello stomaco e sento che se qualcuno di noi morirà avrò il senso di colpa fino al mio ultimo giorno di vita.
Anche Barbara, donna viziata e insopportabile, ha ricevuto il mio senso di colpa.
"Sai che in Italia si allevano gli alpaca? Potrei andare lì e imparare ad allevarli"
Mia madre ridacchia.
"Ammiro la tua volontà di tornare nelle origini di tuo padre, ma non ti lascerò mai andare in Italia per scappare dalle tue responsabilità"
Mi sembra di ricevere un pugno nello stomaco.
Minuti di silenzio proseguono quando ad un certo punto sento mia madre trattenere il respiro improvvisamente.
"Brandon lo sapeva"
"Cosa sapeva?" La guardo confuso.
"Quando ho litigato con lui, l'avevo sentito parlare con Cole nel suo ufficio" solo sentire il nome di quel pezzo di merda mi fa rabbrividire.
"Stavano discutendo su di me, Brandon stava fingendo di amarmi solo per sposarmi e far sì che tu sia il suo erede" annuisco cercando di ricordare se questa storia l'avevo già sentita o no.
"Le loro parole mi erano rimaste impresse nella testa, Cole aveva detto "smettila di fare l'attore da Oscar e dille la verità" o qualcosa del genere, insomma, e Brandon gli aveva risposto "Adesso sono io l'attore?" Come ho potuto non rendermene conto prima?"
"Mamma non sto capendo niente" prendo una sua mano stringendola al mio petto.
"Magari Cole è sempre stato un bravo attore, nascondendo le cose e nascondendo se stesso nell'ombra della persona brava e gentile"
"Continuo a non capire"
"Ma che cazzo cogli il messaggio!" Urla di colpo facendomi sobbalzare.
"Cole è il fratello più grande di Brandon, quindi avrebbe dovuto prendere lui il comando dei Aureum Lilim, ma i genitori non l'hanno mai visto come una persona adatta a quel compito quindi ha cominciato a fare la brava persona aiutando Brandon che venne nominato capo della gang.
Magari ha continuato con la messa in scena nella speranza che Brandon lasci il suo posto a lui"
"Penso di essere troppo stressato al momento per poter assimilare questo racconto"
Il mio cellulare squilla interrompendo l'imminente ramanzina di mia madre e lo prendo come una mia salvezza rispondendo a Brandon.
"Pronto?"
"Stanno arrivando"

Controllo l'ennesima pistola assicurandomi che abbia i proiettili e la metto all'interno della giacca.
Casualmente mi trovo a guardare mia madre con il suo completo nero e imbottita di armi prendere una mitragliatrice e ispezionarla ammirata.
"Sei sicura di voler portare quella?" Metto dei shuriken sotto i stivali, dentro le maniche e nelle tasche sulle spalle.
"Potranno mancare pochi anni alla menopausa, ma nemmeno all'ora smetterò di usare questa" mette la sicura e sorride agganciandola sulla spalla e lasciandola dietro la schiena.
"Dov'è Cole?" Chiede Cody, sembra quasi triste della sua scomparsa, come biasimarlo, sono stati compagni per tutti questi anni, ma rimane comunque un pezzo di merda.
"È andato via" asserisce Brandon con fare duro, non accenna un sorriso da quando sono tornato a casa.
"Cosa vuol dire è andato via?" Cody con occhi spalancati ferma i suoi movimenti per guardare Brandon spaventato.
"Vuol dire che non c'è più, Cody." Brandon alza la voce notevolmente facendo tacere tutti.
Le macchine presto partono verso una meta precisa, non posso credere che abbiano veramente deciso un luogo.
"Per quale motivo c'è bisogno di un area apposita? Voglio dire, non è tutto casuale, chi arriva, arriva?" Distolgo un attimo lo sguardo dalla strada lanciando un'occhiata allo specchietto aspettando una risposta da Cody.
"Il campo in cui stiamo andando è a nome Larracuente, in questo caso noi stiamo ospitando un'altra gang"
Faccio una smorfia: "Roba professionale" borbotto.
"Si chiama rispetto per il nemico" ribatte mia madre.
"Anche se il nemico ha intenzione di renderti il cervello cibo per picconi? No grazie" Cameron e Candice nei sedili anteriori ridacchiano.
"È lo stesso campo in cui tua madre ha fatto il culo a tuo padre" Cody si sporge in avanti dando un'occhiata giocosa a mia madre.
"C'è qualche possibilità di vedere macchie di sangue per terra? Vorrei fare una statua in quel posto"
"No. Non ce ne sono." Cody riceve una gomitata da mia madre che lo fa gemere dal dolore.
"Ah come sei noiosa" sbuffo seguendo l'auto di Brandon davanti a me.
Penso di aver messo qualche coltello nel verso sbagliato, sento qualcosa pungermi il culo.

Lily&Guns - The KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora