8 - Fight

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Il silenzio è calato, nessuno parla e lo sguardo di Maria Antonia su di me sembra quello di un leone sulla sua preda. Penso di vedere un po' bava nell'angolo della sua bocca...
"¿Tiene miedo de golpear a una mujer?" (Hai paura di colpire una donna?) Parla Maria Antonia, la sua voce è inquietante e non ho la più pallida idea di cosa abbia detto.
Mi metto in posizione, guardia alta e comincio ad avvicinarmi finché entrambi non ci trovammo a girare in attesa che uno dei due colpisca. La sua espressione mette vera soggezione.
Alla seconda volta mi sono già stufato così mi butto subito con un destro che afferra in una stretta ferrea, stessa cosa il mio sinistro che ho puntato in basso.
Per un secondo mi sono sentito in gabbia ma poi mi sono ricordato una cosa che faceva spesso Dylan quando si allenava con Cameron.
Lascio tutto il mio peso sulle sue mani e salto finendo alle sue spalle per poi tirarla e farla cadere a terra di schiena.
Dei mormorii cominciarono a sentirsi da parte dei presenti tanto che mi distrassi e non mi accorsi che Maria mi aveva preso le caviglie per farmi cadere.
Non ho nemmeno il tempo per provare ad alzarmi perché le sue gambe mi circondano la vita e un suo pugno colpisce il mio viso ripetutamente, uno dopo l'altro finché qualcosa di caldo comincia ad uscire dal mio naso e un po' in bocca. Forse è meglio reagire.
La prendo per la vita e la alzo trovandola leggerissima, la capovolgo sopra la mia testa e mi alzo con qualche giramento di testa.
Passo una mano sotto il naso cercando di asciugarmi un minimo e mi trovo tutto il dorso pieno di sangue. Sputo a terra trovando altro sangue, almeno non mi ha tolto qualche dente...
Ho giusto il tempo di notarla correre verso di me per lanciarsi sopra il mio corpo ma riesco a bloccarla prendendola per i polsi. Cerca di sottrarsi alla mia presa ma quando la lascio cade a terra sbattendo la testa. I presenti cominciano urlare parole incomprensibili ma sono sicuro che qualcuno dica anche il mio nome. Lo sguardo di Maria Antonia è sempre più arrabbiato ma allo stesso tempo sembra sapere che mi avrebbe battuto subito.
Certo, contaci.
Venti minuti dopo sono a terra con il sangue che probabilmente mi esce anche dal culo e sento il corpo abbandonarmi, è vecchia ma ha più energia di me questa Maria Antonia.
Mi ha fatto a strisce...
E' pronta a darmi il colpo di grazia e penso di vedere la luce bianca che mi chiama. Mi guarda dall'alto con espressione schifata, sarà per la mia faccia praticamente distrutta, posso vedere delle cicatrici sul suo collo, come dei grossi e profondi graffi.
Almeno non sono morto bruciato quand'ero piccolo. Ricordo perfettamente il giorno in cui Charlotte venne da me con un paio di accendini e della benzina. Si era incazzata tantissimo quando a scoperto che avevo fatto cadere la sua trousse 'piena di trucchi delicatissimi'. Mi ha bruciato alla base della schiena, ma fortunatamente niente di grave, il medico del gruppo mi ha curato. Mia madre non sa nemmeno questo. Penso che se lo verrebbe a scoprire impazzirebbe e non avrebbe più un minimo di pietà per Charlotte.

"Alzati" il suo inglese fa abbastanza schifo, ma penso di aver capito che qui la maggior parte parla spagnolo, vorrà dire che non avrò molte conversazioni con i miei compagni di lavoro. Con pazienza aspetta che io mi metta in piedi e ho il timore che facendolo mi potrebbe colpire altre volte fino a farmi fermare il cuore. Potrei svenire da un momento all'altro, vedo tutto girare. La mia vista è sfocata e le orecchie fischiano un po', le voci dei spettatori sembrano più basse e profonde e la luce sembra più forte di prima.
"Adam? Ci sei?" la voce di Brandon mi fa spaventare, ero già pronto a scappare convinto che avessero scoperto la mia identità, ma è solo Brandon. Devo togliermi questo auricolare, non posso averli sempre nell'orecchio, è stressante.
"Sei un bravo lottatore Adam, non puoi farti sconfiggere da una vecchia messicana" e ci credo, o almeno provo a crederci, sputo non so quanto sangue e cerco di rimettermi in sensto ringraziando mentalmente Maria Antonia per darmi il tempo. Porto le braccia al viso, guardia alta, e le faccio un segno con il capo. Involontariamente un ghigno cresce sulle mie labbra immaginando la sua prossima mossa e di conseguenza le mie. Prova a distruggermi adesso.
"Ti ho amato mamma..." mormoro togliendomi un po' di sangue da sotto il naso.
"Adam non pensarlo nemmeno, sono troppo giovane per morire per mano di una donna" borbotta supplicante Brandon e non capisco se è ironico oppure no. Comunque non è giovane, nessuno di loro è giovane.
Penso di farle pure pena, la sua espressione è semplicemente dispiaciuta. Si avvicina a me con tranquillità incredibile come se mi avesse soffiato contro mi avrebbe fatto cadere morto. Prepara un pugno annoiata e prendo un profondo sospiro: gli afferro la mano prendendola alla sprovvista. Due pugni in pieno volto facendola allontanare da me stordita solo di un paio di passi. Ora la sua espressione è stupita, una sua mano è sulla testa cercando di riprendere stabilità, tossisce un po' e posso vedere un po' di sangue uscire dal suo naso. E' abbastanza vicina a me per poter fare un piccolo salto e tirarle un calcio non so esattamente in quale punto del viso per farla cadere a terra svenuta.
E' stato abbastanza facile.
Gli spettatori alcuni urlano gioiosi altri protestano, fatto sta che in poco tempo mi ritrovo circondato da gente. Sento solo più la voce di Cole fare qualche complimento incomprensibile e davanti ai miei occhi diventa tutto buio, cado addosso a qualcuno e poi nient'altro.

Questo capitolo non mi fa impazzire :(
Ma eccoci qua, Theo aka Adam ha preso da pugni Maria Antonia ma sembra esser riuscito a metterla a terra.

Adam è un ragazzo modesto, non si nota :')

Forse l'ho già detto una volta, ma lamentarmi è il mio forte :')
Adam nella storia ha 19 anni
Ethan Cutkosky ne ha 17
CHE CAZZO
Ho passato giorni a cercare qualcuno che mi piacesse ma nulla
No no figurati se lo trovi pffff

Lily&Guns - The KingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora