43.GUERRA

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LUNA POV'S

«Si però...io»

«Vieni con me Luna,ti proteggo io»

Sorrisi. Vidi davanti a me Urdu con sua figlia Uyan, con il resto dell'esercito alle nostre spalle.

«Ciao puttana»disse Uyan telepaticamente a me.

«Ciao stupida» dissi io.

Mia madre si affiancò a me mi sorrise e urlò: «URDU QUANDO AVRAI INTENZIONE DI FINIRE QUESTA COSA?»

«LEA! SMETTILA SEI SOLO UNA BAMBINA CHE NON CAPISCE I DESTINI DI QUESTO UNIVERSO» Mio nonno Lucifero atterrò davanti al mio esercito le sue enormi ali coprendo l'accademia.

«LEA! SMETTILA SEI SOLO UNA BAMBINA CHE NON CAPISCE I DESTINI DI QUESTO UNIVERSO» Mio nonno Lucifero atterrò davanti al mio esercito le sue enormi ali coprendo l'accademia

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«HA HA! GUARDA CHI SI VEDE! LUCIFERO E LA SUA TRASFORMAZIONE FASULLA» disse Urdu.

«HA HA!Quando sei simpatico piccolo Urdu,non vedo l'ora di averti nel mio inferno per poterti torturare come hai fatto tu con la mia famiglia!»

«LUCIFERO TI UCCIDERÒ PRIMA CHE TU POSSA RIVEDERE L'INFERNO»

«URDU niente mi può uccidere dovresti saperlo!»

«Tu dovresti saperlo che l'arma che ti può uccidere l'hai regalata a tua nipote Luna!» Mio nonno si zittì. Mi trasformai.Avanzati.

«URDU SE HAI IL CORAGGIO VIENI QUI E ACCETTA LA TUA MORTE» Urdu si fece avanti con sua figlia e io con Fra.

«Nipote non hai ancora tutti i tuoi poteri non lo fare!!!» disse mio nonno telepaticamente.

«Tu sei il mio potere nonno»

Mio nonno mi sorrise. Ci trovammo faccia a faccia.

«Che hai in mente? LUNETTA?» disse quella troia di Uyan.

«Battaglia all'ultimo sangue tra me e Urdu e te e Fra»

«Carino il tuo parabatai» disse Uyan.

«Lui non è il mio parabatai, lui è il mio uomo...» Fra si girò incredulo e poi cambiò espressione e divenne maliziosa. Poi mostrò i denti.

«Oh allora ci metterò più impegno nell'ucciderlo»

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«Oh allora ci metterò più impegno nell'ucciderlo»

«Illusa» disse Fra.

Iniziammo a combattere.

«Piccola Lulù mi ricordo ancora come ti ho fatto gridare quella notte sai?»
Mi colpì e caddi spezzandomi un'ala. Mi accasciai.

«LUNA crediamo in te» disse mio fratello.

«LUNA ti amo e so cosa sei capace di fare fai vedere a Urdu la ragazza che se scatenata diventa una furia» disse il mio Francesco.

«Nipote...Uccidilo» dissero tutti i miei nonni sia dall'oltretomba sia quelli vivi. Mi alzai. Presi l'arma che mio nonno LUCIFERO mi regalò. La feci diventare una corona con la magia e me la misi in testa. Le mie ali diventarono un misto tra ghiaccio e cristallo. Atterrai lentamente. Tornarono i miei poteri più altri in più grazie al dono che avevo ricevuto.

 Tornarono i miei poteri più altri in più grazie al dono che avevo ricevuto

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«C-com'è possibile???»disse Urdu.

«La figlia dell'inverno» sussurrò mio nonno.

«Sai Urdu mi ricordo quella notte in cui mi hai strappato il cuore...Ah...quasi dimenticavo... Francesco strappale il cuore appena puoi...» Francesco riuscì a bloccarla e le strappò il cuore mangiandoselo e getto Uyan a terra.

«NOOOOOO LA MIA BAMBINAAAAA»

«...Vedi Urdu? Questo è quello che succede se provi a toccare la mia famiglia, volevi uccidere la mia famiglia e regnare dall'inferno? Beh sappi che non ci riuscirai mai. Hai strappato le ali di Cahel, hai l'arma Di Amendiel con te, ma niente di tutto questo ti renderà mai COME ME E I MIEI FRATELLI...» Si affiancarono tutti i miei cugini, amici e fratelli e vaporizzammo l'esercito dei cacciatori. Mi avvicinai a Urdu e entrai nel suo petto prendendo il suo cuore ancora pulsante. «Ultime parole?»

«Sci-Sciocca tu...eh...tu non sai che Raven ha avuto un figlio sta solo aspettando di potersi vendicare della sua famiglia e sterminare tutta la tua!» Tutti udirono quello che disse Urdu. Strappai il suo cuore e lo congelai. Appena mi ritrasformai andai da Francesco il quale appena mi vide mi abbracciò stringendomi a sé come se dovessi scappare. Andammo a farci un bagno tutti, a posare le armi e iniziammo a pensare alla nuova minaccia in arrivo Muje Marbas il nipote di Marbas.

IBRIDA 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora