Il giorno dopo quando suonò la sveglia non avevo la minima voglia di alzarmi per tornare a scuola e rivedere Sara per di più alla prima ora, dopo tutto quello che era successo e dopo il suo ok sempre così freddo dell'altra sera.
"Quasi quasi salto le prime ore ed entro in ritardo...ma sì dormirò ancora un'oretta!"
Puntai la sveglia del cellulare e mi buttai di nuovo sotto le coperte in attesa di riprendere sonno.
Quando finalmente stavo scivolando nel mondo di Morfeo, mia madre irruppe inaspettatamente in camera
- ah ecco perché non mi sentivi! Alzati vuoi fare tardi? -
Alzai la testa per qualche secondo -mmmh? – poi mi ributtai giù.
- oh avanti! Come mai tutte queste storie?!-
E dalla porta della camera si diresse alla finestra aprendo le persiane.
- Oh no mamma! Uffa va bene mi alzo! - sbuffando mi misi seduta pronta ad alzami,
- Ti ricordo che oggi ho l'incontro per parlare del mio nuovo lavoro in California, fammi gli auguri! -
- Auguri mamma...- ero ancora intontita per il brusco risveglio
- Comunque ho preparato la colazione, che è già in tavola, vedi di non fare tardi! Io vado, ci vediamo sta sera –
Così com'era entrata, in un lampo si dileguò.
Ingurgitati la colazione e corsi a scuola, guidare di nuovo il mio motorino era davvero una bella sensazione, visto che sapevamo già da tempo che c'era la possibilità di un trasferimento all'estero, avevamo deciso di non spendere ulteriori soldi per comprare un'automobile tutta per me, e comunque adoravo la sensazione che mi davano le due ruote!
Sara non era ancora arrivata, avevo un po' d'ansia all'idea di rivederla, anche se sicuramente non sarebbe successo proprio niente di particolare, oltre al fatto che molto probabilmente avrebbe continuato a fare la distaccata come in gita.
Qualcuno stava entrando in aula, non poteva che essere lei, noi studenti stranamente eravamo tutti presenti e non c'era nessun ritardatario compresa la sottoscritta che magicamente era riuscita ad arrivare in orario, invece fu Ortensia, la bidella ad entrare. Ci comunicò che Sara era assente è che sarebbe arrivato presto qualcuno a fare supplenza, nel frattempo rimase lei a tenerci d'occhio e a cercare di farci tenere basso il volume della voce, con scarsi risultati.
Quando mia mamma tornò a casa, mi diede subito la notizia, era tutto in regola per la sua assunzione in California.
Era da circa un anno che i miei genitori stavano organizzando il nostro trasferimento, da parte mia c'era sempre stato entusiasmo, essendo per metà americana, avevo avuto modo di visitare gli USA più di una volta insieme ai miei e mi ero sempre trovata bene, poi l'idea di poter studiare là dopo il liceo mi aveva sempre affascinato, certo non potevamo permetterci una scuola super costosa, ma c'erano varie possibilità da non sottovalutare.
Mia mamma mi inondò di informazioni pratiche, compresi a mala pena la metà di quello che mi disse, la cosa principale che memorizzai fu che il lunedì successivo sarei dovuta andare con lei a sbrigare delle cose burocratiche e orientative che mi riguardavano.
Sara rimase assente tutta la settimana. Tra la sua assenza e la notizia della California ci voleva assolutamente un po' di svago per alleggerire le tensioni. Sabato pomeriggio andai con Giulia in un grande centro commerciale per fare un po' di shopping e passare il tempo senza particolari pensieri.
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Forse Settembre (lesbian story)
RomansLynn è all'ultimo anno del liceo, senza quasi accorgersene si innamora della sua nuova professoressa di lettere, metterà così tutto in discussione, ma anche nella vita della professoressa qualcosa cambierà inevitabilmente. La situazione tra le due s...