Capitolo 1.

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Pochi giorni dopo il funerale il primo con cui Olivia ha parlato è stato Aaron. Trovarlo è stato facile. Il Trinitybar era il suo preferito. Il barista era suo amico, e gli permetteva di bere quanto da altre parti non sarebbe stato possibile. Quando la ragazza lo ha raggiunto verso le sette, accanto a lui c'erano giàdue bottiglie di birra vuote. Era seduto solo in un angolo e guardava fuori dalla finestra.

Lo sguardo era perso nel vuoto e malinconico. Poi all'improvviso è spuntato un lieve sorriso amaro sulla sua bocca, che si è spento quando si è voltato e l'ha vista.Le rivolge uno sguardo serio e, quando Olivia si avvicina per sedersi al tavolo, volta la testa.

<Allora Holly, come va la vita?L'altro giorno non ti sei degnata di salutarmi.>

<Aaron eri ubriaco, ed era un funerale. Nessuno voleva trasformarlo in uno show e farti arrestare.>

<Aaah la solita guastafeste! La vuoi una birretta? Immagino tu sia qui per parlare, e quella aiuta la conversazione, scioglie la lingua.>

<Okay, ma vado di fretta. Volevoparlare di Ro...>

<Ssh. Non serve pronunciare quel nome. Ce l'ho in testa da quando mi sveglio la mattina finchè non vado a letto la sera, e mentre dormo la penso ugualmente. Tuttavia mi chiedo ancora che cosa tu stia cercando. Ormai è finita, lei non c'è più e rimarrà così per l'eternità. Devi smetterla di vedere fantasmi dove non ci sono, mettiti il cuore in pace, perchè è lì che Rose starà per sempre. Nei cuori di chi le voleva bene.>

<Quand'è stata l'ultima volta chel'hai vista? Come puoi pensare a quello che ti dicono tutti? Sai benissimo che ho ragione e la pensi come me, ma non hai la forza di voler sapere!>

Aaron si alza dalla poltrona e con furia se ne va. La ragazza lo segue, non intende lasciar andare Aaronsenza che le abbia detto nulla. Così con il proprio corpo si fa da scudo davanti al ragazzo.

<Cazzo lasciami perdere, sto impazzendo! Certo che non credo che si sia tolta la vita, però allostesso tempo non so che cosa sia successo! Era sempre sfuggente e silenziosa e non si lasciava aiutare. Io la amavo con tutto il cuore,e come sono finito lo dimostra. Ti prego, vattene!> disse Aaron sempre più arrabbiato e poi in lacrime. Ormai erano finiti in un vicolo, e la bottiglia che "Ronny" aveva in mano è finita infrantumi contro un muro. Olivia non era spaventata, perchè sapeva che non le avrebbe mai fatto del male, e allo stesso tempo sarebbevoluta essere lei la bottiglia, solo per finirla. Allora I due iniziano a fissarsi. Gli occhi di Aaron erano gonfi e rossi, quelli di Olivia stanchi e distrutti. Si abbracciano. Un abbraccio di quelli forti, quelli che non si chiedono e non si pretendono. Come quando si abbraccia un caro che sta per partire per un lungo viaggio.

<Certo che tu e lei siete uguali...toste fino all'osso, ma dolci dentro come I muffin dal cuore di cioccolato caldo.>

<Perchè lo dici Aaron?>

<Perchè l'ultima volta è successo esattamente questo: abbiamo passato un bellissimo pomeriggio insieme,e poi, come al solito, per colpa di una delle mie cazzate l'ho lasciata andare via così. Non ho seguito il cuore, ma il cervello. E adesso darei l'anima per poter tornare indietro a quel maledetto pomeriggio per poterla baciare un'ultima volta, per dirle quanto la amo.>

Olivia sospirò profondamente.

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