~Chapter 7~

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VIOLET'S POV
Camminavo a passo svelto per il corridoio del  dormitorio femminile,avevo detto a Luke di vederci sul terrazzo del mio dormitorio e adesso lo avrei dovuto incontrare,salii una rampa di scale e mi ritrovai sul terrazzo,Luke era appoggiato contro al muro e fumava tranquillamente la sua sigaretta,mi sistemai meglio la borsa sulla spalla e mi avvicinai a lui,-ciao- lo salutai,lui mi rivolse un sorriso a trentadue denti e gettò per terra il mozzicone della sigaretta,-ehi piccola- ricambiò il saluto e si avvicinò lentamente a me,ma appena provò a darmi un bacio sulla guancia mi tirai indietro,-chi era la ragazza con cui eri alla festa?- chiesi incrociando le braccia al petto,il sorriso di Luke si spense e prese a grattarsi in modo nervoso il braccio,-lei è una mia amica- rispose,-e come mai eri così vicino a questa tua amica?- insistetti,-perchè doveva raccontarmi una cosa e la musica era troppo alta- rispose prontamente ed io lo guardai,-davvero? E che cosa doveva raccontarti?- chiesi con uno sguardo di sfida,- di come le fossero andati gli esami- rispose ed io rimasi in silenzio,-piccola non devi essere gelosa di Emma,lei è solo una mia amica e non potrà mai essere più importante di te per me- disse Luke alzandomi il viso con due dita,- ti amo e non potrei mai tradirti- disse e quelle parole bastarono per convincermi,gli cinsi il collo con le braccia e gli rivolsi un mezzo sorriso,- ti amo anch'io- dissi e nonostante sentissi come la sensazione che Luke non mi stesse dicendo del tutto la verità,semplicemente lasciai correre e feci scontrare le nostre labbra dolcemente.
Qualche minuto dopo fui costretta a lasciare Luke per gli allenamenti di atletica e ora io e Mika stavamo percorrendo il corridoio della palestra in tutta fretta,come sempre eravamo in ritardo, -muoviti Mika! Non voglio beccarmi una punizione!- esclamai mentre aumentavo il passo,- hai idea di quanta fatica faccia correre con i tacchi? E poi potrei rompermi una caviglia!- si lamentò Mikaela ed io roteando gli occhi continuai a camminare non preoccupandomi minimamente del fatto che Mika mi stesse seguendo o meno.
-Norton! Milton! Giusto in tempo! Vi stavate per prendere una punizione!- ci sgridò la coach e noi la guardammo con uno sguardo imbarazzato,- ci scusi- dissimo in coro,-andate a fare dieci giri di campo pappe molli!- ci intimò e noi iniziammo a correre senza fiatare.
-Per oggi basta così ragazze!- esclamò la nostra coach dopo aver suonato il suo fedele fischietto,- Prima di andarvi a cambiare però  avrei un annuncio da comunicarvi- aggiunse la nostra coach ed io e le mie compagne restammo in silenzio in attesa che Mrs. Morrison parlasse,-vi comunico che tra ben due mesi la nostra scuola ospiterà la corsa campestre e vorrei che alcune di voi vi partecipassero- disse la nostra allenatrice guardandomi di sfuggita e facendomi rabbrividire,- le iscrizioni saranno aperte da domani per qualsiasi dubbio chiedete pure a me- disse e noi dissimo in coro un "sì coach!",-bene andate pure ragazze- ci dileguò la professoressa,-ah e Norton?- Mrs. Morrison mi chiamò ed io mi voltai verso di lei,- mi dica coach- dissi sorridendole,-conto sulla tua partecipazione- disse scoccandomi un occhiolino prima di voltarsi e andarsene.
-Quindi? Qual è il problema?- chiese Ariel,evidentemente non aveva capito il problema della situazione,- il problema è che ho paura di poterla deludere ed io non voglio questo- mormorai e nel mentre mi gettai a peso morto sul letto,- non la deluderai,hai vinto per tre volte di seguito le corse campestri quindi perché dovresti deluderla ora?- mi chiese Ariel mentre prendeva a giocherellare con la manica del suo cardigan grigio,-dovrei partecipare secondo te?- chiesi guardandola e la vidi annuire,- decisamente sì!- esclamò la mia migliore amica ed io la guardai,sospirai e mi presi del tempo per rifletterci,valutai i pro e i contro e alla fine vinsero i pro,- ma sì dai! Partecipiamo a questa gara!-.
Per festeggiare decisi di offrire qualcosa da bere ad Ariel,mentre camminavo per il corridoio persa com'ero nei miei pensieri,Non mi accorsi di Louis e accadde tutto in una frazione di secondi,Louis inciampò nella moquette e mi versò addosso il suo caffè, lo guardai male e gli diedi uno schiaffo,-ahi! Ma sei impazzita?!- strillò mentre si portava una mano sulla guancia colpita,- Razza di idiota! Guarda che lo so che usi questo trucchetto per toccare il seno alle ragazze!- dissi e lui diventò paonazzo,- che razza di depravato- dissi prima di voltargli le spalle e camminare a passo spedito verso la mia stanza, avrei preso dopo da bere.
~continua~

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