Mi chiamo Min Yoongi, ho 23 anni e faccio l'idol. A parte questo di me non c'è piu molto altro da dire. Sono entrato in questo mondo perchè un uomo mi aveva notato mentre facevo uno spettacolo in un locale malfamato. Mi aveva detto che avevo talento e che dovevo propormi come trainee in questa mega casa discografica. M ripeteva che sarei diventato qualcuno. Mi diceva che avevo le carte in regola. All'inizio decisi di declinare. Sapevo che occorrevano troppi soldi, troppo sforzo e io ero sempre stato molto povero e per niente paziente. Poi lui mi promise che non sarebbe stato così. Stranamente mi fidai ma avevo sempre il sospetto che qualcosa sarebbe andato storto, che mi sarei pentito. Andò esattamente così. Non sono mai stato uno stupido, sapevo come andava la vita, ma mai avrei pensato di ritrovarmi n una situazione del genere. Mia madre si commosse quando me ne andai. Mio padre mi disse che se non ce l'avrei fatta lui mi aspettava li, pronto a riempirmi di botte, per aver fallito e perso tempo. Decisi quindi di andarmene. La gavetta fu piu dura del previsto. Dovetti imparare a ballare allenandomi ore al giorno. Dormivo poco, il cibo scarseggiava, ci pesavano ogni mese, non dovevamo ingrassare. Cambiammo sembianze, quasi non mi riconoscevo. I miei capelli neri lunghi con il taglio indefinito, divennero biondissimi, corti, cadenti sulle mie sopracciglia. La mia pelle aveva perso colore. Dicevano che il sole faceva male, diventai pallidissimo. Ero magro, il mio fisico era minuto, sembrava quasi quello di una ragazza. In sostanza, ero bello. Ma non ero io. Accettai quelle condizioni, erano semplici, ma altre.. sono state piu dure da sopportare. Nel 2013 i miei sforzi vennero ripagati e mi inserirono in questo nuovo progetto chiamato BTS. Stavo per arrivare in cima. Nel corso del mio allenamento provai a scappare, non ne potevo più, ma quell'uomo riuscì ad afferrarmi sempre. Ero depresso, e malato, ma poi il successo è arrivato e ora sono qui. Non sono solo. Sono con altri 6 che hanno passato quello che ho passato io, quello che è successo a me. Siamo tutti in piedi, con le nostre cicatrici e i nostri dolori. Ma siamo comunque qui e combattiamo come leoni.
Il tempo è volato e siamo gia in classifica da quattro anni. Siamo i migliori. I pilastri del k-pop. Ma a quanto pare questo non bastava.
Ci hanno richiamato oggi per fare una riunione straordinaria. Siamo noi sette con il manager e il padrone della casa discografica e altri rappresentanti.
il manager comincia a parlare.
"Allora ragazzi, siete in vetta alle classifiche complimenti. Siamo fieri di voi" si solleva un applauso nella stanza.
"Tra poco come sapete ci saranno i Billiboard e abbiamo bisogno di vincere lo sapete. Avete milioni di visualizzazioni ma probabilmente non basteranno a conquistare il titolo."
Prese un respiro e inziò a parlare.
"Abbiamo bisogno di un qualcosa che faccia aumentare la vostra popolarità, qualcosa di imprevisto, uno scoop, che vi porterà sulla bocca di tutti."
A quelle parole iniziai a temere il peggio. Mi facevano schifo questi mezzucci per arrivare al successo. Noi eravamo bravi e la gente ci amava. Non avevamo bisogno di altro.
"Cosa aveva in mente hyung?" a parlare e' Namjoon.
"Beh, avevo in mente una bella storia d'amore"
Mi veniva da vomitare. Una storia d'amore. Fingere, ancora dopo tanto tempo. Fingere di amare qualcuno.
"Impossibile, le fan ci odierebbero. Nessuna ragazza sarebbe accettata. Si rivolterebbero contro di noi, come è gia successo" rispondo a tono, ricordando l'esperienza di Namjoon.
"E poi non sarebbe strano che tutti e sette troviamo l'anima gemella proprio prima di una premiazione? La gente è condizionabile, non stupida." continua Hoseok.
"Chi ha parlato di tutti voi? Chi ha parlato di ragazze?" il nostro manager è sconvolto come se avessimo detto un mucchio di cazzate. Lo guardiamo straniti cercando di capire.
"Nessuna ragazza, angioletti miei. La storia d'amore avverrà tra di voi."
A quelle parole mi si blocca il respiro. Mi alzo incazzato nero.
"Che stronzate sono queste? Dovremmo stare con uno del nostro gruppo? Dovremo fare la parte dei froci?"
"Suga, caro, lo sai quanto gioverebbe alla vostra immagine, le fan vi adorerebbero e vi prenderevbbero come eroi. Non lo capisci?" mi parla come se fossi un bambino.
"E ditemi su chi è caduta la scelta. Vi conosco abbastanza per sapere che avete gia deciso tutto e redatto persino un contratto di segretezza." Namjoon era ancora piu serio di me.
Manco a dirlo il mio manager caccia fuori una pila di fogli.
"Abbiamo letto una serie di sondaggi che mostravano quale coppia, anzi quale ship, sia piu apprezzata tra di voi. Siete curiosi?" lui era entusiasta
Noi tutti avevamo lo sguardo smorto e la pelle d'oca, nessuno osava parlare.
" I sondaggi mostrano preferenze verso la coppia formata da Namjoon e Jin" mi volto verso il mio amico ed è palesemente in ansia. E' il leader, so che lo farebbe per il bene del gruppo, ma ne morirebbe.
"Poi ne abbiamo altre, per esempio il nostro Jeankook con il bellissimo Teahyoung" anche loro hanno le stesse reazioni.
"Cosa diremo alle nostre famiglie? " Kookie parlava più per se stesso che per gli altri. Sapevamo la profonda delusione che avremo arrecato ai nostri cari e la vergogna poggiata sulle loro teste.
"Non farla tragica piccolo, glielo spiegherete con calma, Ovviamente nemmeno loro dovranno sapere che è una falsa, altrimenti il contratto salta e voi pagherete con la vostra carriera e i vosti soldi."
"E' un cazzo di ricatto." sbraito.
"No, è il prezzo da pagare per essere dove sei, per mettere il tuo culetto sulle macchine di lusso e negli alberghi, è il prezzo da pagare per guadagnarti da vivere con le tue canzoncine." Il nostro manager abbandona l'aria da deficente che ha di solito mettendo su un muso duro.
"Poi abbiamo anche la coppia più carina in assoluto, Il nostro perfetto Jimin, con te Suga" la notizia non mi stupisce ma comunque mi fa salire una sorta di ansia. Non è disgusto, non è senso di colpa. E' paura. Mi dispiace più per lui che per me.
"Come decidiamo quale coppia si dichiarerà?" Jin prende la parola.
"Lascio a voi questo particolare. Fate come volete. Consiglio però di mettere avanti chi ha meno da perdere." detto questo ci lascia, depostando il contatto in duplice copia sulla scrivania.
Io e i miei colleghi ci guardiamo diffidenti.
"Bene, lo farò io. Come leader devo prendermi la responsabilità del gruppo. Devo solo pensare a come dirlo ai miei. Jin mi dispiace coinvolgerti in questa merdata."
Jin gli sorride con tristezza, come se volesse dirgli che anche per lui è difficile ma insieme la supereranno.
Mi si stringe il cuore. Namjoon ha una famiglia adorabile, Jin chiama sua madre ogni giorno per parlare per ore.
Invece io ho perso totalemente i rapporti. Li chiamo solo una volta ogni paio di mesi. Non ho nulla da perdere. So a cosa andrò in contro.
"Lo farò io. Voi avete dei bei rapporti con le vostre famiglie, io no. Sono quello più indicato. Jimin." lo guardo con aria afflitta. Sono un egoista cronico, ma in fondo al cuore so che accetterà. Per me.
"Va bene."
Namjoon fa storie ma poi lo convinco. Io e Jimin firmiamo il contratto. La nostra messa in scena inzia qui.
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Un amore al profumo di fragola {yoonmin}
FanfictionUn idol tormentato dal suo passato. Sacrifici impossibili pur di arrivare al traguardo. Una condizione per rimanere sul podio dei migliori. La sopportazione del dolore e nulla per lenirlo. E poi infine, il sentimento verso qualcuno che non si sareb...