La sera ci preparammo di tutto punto per partecipare a questa mega festa organizzata per noi idol. Dentro c'era un mondo per noi estraneo. Scorrevano fiumi di alcol, la gente ballava sfrenata in pista, mentre alcuni schiacciati alle pareti si baciavano incuranti di chi li potesse guardare. Era la patria dell'esagerazione. A volte però tutto quello mi piaceva, mi faceva sentire vivo. Quando passavamo la gente si spostava, gridando i nostri nomi, e quello mi faceva capire che ogni sacrificio era valso a qualcosa. Quella sensazione di potere, di forza, di supremazia, mi dava l' adrenalina per firmare altri mille contratti. Gli altri artisti sognavano di fare duetti con noi, e tutti cercavano di leccarci il culo per ottenere favori.
Tutti e sette ci dirigemmo al bancone e iniziammo a bere. L'alcol scorreva nelle nostre vene, facendoci perdere lucidità. In quell'ambiente le funzioni cerebrali venivano meno facendo diventare tutto terribilemnte offuscato. Le luci forti del locale mi rimbombavano in testa.
"Suga.. Il genio eccolo qui" qualcuno mi aveva messo un braccio al collo e mi trascinava verso un altro tavolo. Le persone mi salutavamo e mi passavano bicchieri stracolmi d'alcol.
"Ragazzi guardate qui questo ragazzo, ha prodotto quas tutti i pezzi dei bts. Quanti premi avete vinto quest'anno. Siete in cima. Qui vi guardano tutti dal basso." sorridevo senza rispondere, mentre bevevo ancora, forse troppo. Appena mi liberai da quelle strette fui spaesato non riuscendo più a vedere gli altri. Mi sentivo confuso e l'adrenalina stava annebbiando i miei sensi.
Ero completamente partito per la tangente e mi indirizzai verso il barista che mi versò un altro drink. Vidi di fronte a me Jimin che parlava con qualcuno. Un ragazzo che lo fissava voglioso. Jimin gli sorrideva. Sapevo che gli piaceva troppo essere guardato e amava i complimenti. Questo lo rendeva una vittima facile. Mi ribollì il sangue nelle vene. Quando quel tizio gli sfiorò una coscia miei occhi divennero rosso fuoco. Mi sentivo un toro in gabbia. Quel giocattolo era mio, nessuno avrebbe mai dovuto sfiorarlo. Lui stava toccando ciò che non avrebbe mai nemmeno dovuto guardare. Mi fiondai su di lui e mentre la testa girava afferrai Jimin e lo baciai d'avanti a quel tipo che guardava invidioso. Mi staccai da Jimin dopo qualche minuto.
"Hei coglione gira a largo. E' pieno di puttanelle in giro. Lui.." gli toccai il sedere stringendolo. "Lui è mio."
"Min Yoongi, sei più stronzo di quello che dicono. Vai a farti fottere." Gli sorrisi sarcastico mentre Jimin protestava per il mio atteggiamento.
"Jimin sta zitto, stasera non tollero le tue menate." lo spinsi contro un muro baciandolo. Mi interruppe per portarmi in pista. Io non ballavo a meno che non fosse indispensabile, ma quella volta non avevo la forza di controbattere.
Una volta li il suo corpo si muoveva in modo sensuale, sfiorandomi, ansimando mi all'orecchio.
Si alontanò un po da me e appena lo fece una mandria di uomini lo fissarono come lupi affamti. Più si muoveva e più potevo vedere quanto gli altri desiderassero quella carne che era stata solo mia. Qualcuno lo toccò tentando di ballarci. Mi feci avanti facendolo sbattere su di me, e mentre si dimenava a tempo di musica la mia lingua finì nella sua bocca. Eravamo ubriachi d'alcol, di adrenalina e di passione.
"Ti amo Min Yoongi." mi urlò all'orecchio ridendo continuando a ballare. Fece scivolare via la mia giacca rossa lasciandomi in camicia.
Continuavamo a baciarci e a dare spettacolo strusciandoci. Stavamo facendo una cazzata ma in quel momento non ci importava nulla.
"Sai che c'è Park Jimin?" gli strinsi una mano intorno al collo afferrando la collanina che indossava.
"Ti amo anche io." lo baciai forte, come se volessi staccargli le labbra. Ricambiò il mio bacio spalancando gli occhi. Mi strinse i capelli e continuammo così per molto finché non prendemmo la saggia decisione di continuare il tutto in bagno.
STAI LEGGENDO
Un amore al profumo di fragola {yoonmin}
FanficUn idol tormentato dal suo passato. Sacrifici impossibili pur di arrivare al traguardo. Una condizione per rimanere sul podio dei migliori. La sopportazione del dolore e nulla per lenirlo. E poi infine, il sentimento verso qualcuno che non si sareb...