Non riesco a guardarti

935 60 18
                                    

L'essere idol presuppone il fatto di dover necessariamente fare dei sacrifici. Si rinuncia alle cose più banali, alla libertà, all'amore, alla giovinezza e al divertimento. Ma un peso maggiore è proprio il fatto di non poterci innamorare. Si cantano canzoni spesso su questo argomento eppure io non riuscivo a scriverne di veramente sentite. Preferivo scrivere di me, delle mie esperienze, di ciò che ero e ciò che ero diventato.
Quando si è giovani, davvero giovani come lo ero io all'inizio quando si chiede di non innamorarsi sembra la cosa più facile ma a quell'età si sbaglia così facilmente. E facile farti credere di tutto. È facile pensare che una persona ti voglia veramente bene e invece si scopre con tanto dolore che non è così.
E capitato anche a me, che come al solito mi sono fatto prendere e sono rimasto scottato.
Yuki. La cosa che più mi appassionava di lei era che non si stancava mai. Tutti avevamo dei momenti no durante l'allenamento ma lei no, non si fermava mai. Aveva dei begli occhi grandi, delle belle labbra e i capelli biondi. Aveva un dolce profumo di frutti di bosco.
La trovavo stupenda e semplice allo stesso tempo. Pensai che si fosse innamorata anche lei di me, ma a quanto pare non fu così. Dopo il mio successo lei rimase dietro, mi frequentó per un po', voleva solo farsi pubblicità. Mi tradì presto e ancora prima lo scoprii. La lasciai piangendo mentre lei mi sorrideva come se fosse stata soddisfatta del mio dolore. Era quello il mio mondo. Non ci potevo fare niente. Ricordo che soffrii parecchio all'epoca. Quella ragazza era perfetta per me, assomigliava così tanto al mio migliore amico. Jimin. Era giusto definirlo il mio migliore amico? Tutt'ora non ne sono sicuro. Mi accorsi solo dopo parecchio tempo, o meglio solo dopo il nostro contratto, che qualsiasi persona avessi avuto in passato al mio fianco aveva qualcosa che mi ricordava lui. Lo facevo involontariamente. Era il mio stesso cuore a portarmi li, da lui.

Pensavo di averla superata. Pensavo che essendo cresciuto me ne sarei fatto una ragione, ma la verità era che non sono mai stato in grado di superare i miei probleni a pieno. La depressione, il dolore i sentimenti verso Jimin. Tutto rimaneva li, mi lasciavo solo investire dalle cose senza partecipare.
Fu questo che mi fece pensare vedere Yuki in quel bagno che mi guardava divertita. Il passato mi balzo ancora addosso. Yuki gli assomigliava davvero. Era così bella, come lui. Era triste no? Cercare nelle persone qualsiasi tratto che te ne ricordi in altra che non si potrà mai avere. La guardai pentito. In un certo senso lo stronzo tra i due ero io.

"E così alla fine lo hai ammesso di essere uno sporco frocio." Mi guardava dritto negli occhi con il solo obbiettivo di farmi del male.

"E un piacere anche per me rivederti. Fai ancora la trainee giusto?" Le sorrisi pensando di aver ferito abbastanza il suo orgoglio.

"Almeno io non mi faccio inculare per il successo" e scoppio a ridere.

"Giusto lo fai per divertimento senza compenso." Quello scambio di battute la fece arrossire. Ricordava quindi il tempo in cui si faceva fare di tutto da me.

Il suo sguardo cambió da infastidito a divertito. Vedevo cattiveria in quegli occhi e mi chiesi come avevo potuto paragonarli a quelli di Jimin.

" Sai mi mancavano le tue battute così cattive Yoongi. " si avvicinò con passo felino e capii i suoi scopi. Cercai di scansarla ma l'alcool non aiuta ad essere agile e io non lo ero di principio quindi mi braccò al muro rapida.

"Levati" la fissai negli occhi, mentre lei si avvicinava pericolosa e determinata come una tigre. Le donne sanno essere velenose.

"Mi manchi Yoongi, o preferisci che ti chiami Suga?" Sorride burlandosi di me.
"Lo so quanto questo soprannome ti faccia schifo. Tu non sei dolce, non lo sei mai stato."
Trasformo la voce in un sussurro e mi baciò sul collo.
Rabbrividii. L'alcool mi faceva schifo in quel momento.

"Mi sembra di averti detto di levarti. Non dimentico facilmente i traditori."
"Io? Sicuro hyung? Chi è che ha tradito sul serio? Io? Che ho solo attraversato un attimo di debolezza o tu? Che hai scelto me solo perché assomiglio al tuo nuovo ragazzo? Pensi che io non lo sapessi? Forse lo sapevo prima di te. Ogni volta che facevamo sesso immaginavi lui vero?"
Mi stava pungendo sul vivo e la verità era che non ne avevo idea. Non ricordavo, ero confuso. Fragile e instabile.
Mi bloccai tra i miei pensieri e mi baciò. Quel bacio era bagnato e inespressivo. Non provai calore, i suoi tocchi non volevo ricordarli. Chiusi gli occhi. Non avevo forze per respingerla e la testa mi faceva seriamente male.

"Yoongi-hyung sei ancora qui..." appena sentii la sua voce tutte le lampadine del mio cervello si accesero gridando al pericolo. Ero un uomo, lo percepivo anche da sbronzo ciò che stavo per perdere. La allontanai da me ma fu troppo tardi. Jimin ci stava già fissando. La sua bocca era divaricata e gli occhi pieni di lacrime.
Si avvicinò a me prendendomi per il colletto della camicia mentre Yuki rideva.

"Che cosa cazzo fai?" Mi fissava ma io non riuscivo a ricambiare quello sguardo troppo intenso. Era doloroso anche solo guardare quelle lacrime.

"Ho chiesto cosa stavi facendo eh?" Piangeva e la sua presa si alleggeriva.

"Jimin, e un piacere rivederti. Vedo che ti stai prendendo cura di lui come ti avevo chiesto." Yuki era la donna più cattiva sulla faccia della terra.

"Vattene via." Non avevo mai visto Jimin così minaccioso. Lei non si muoveva da lì. Quando Jimin lo ripetè in altra volta guardandola come se avesse potuto aggredirla da un momento all'altro, il suo istinto di sopravvivenza ebbe la meglio facendola uscire non prima di averci fatto sapere che l'avremmo rivista presto. Che gioia pensai.

Rimanemmo noi due soli, non riuscivo a guardarlo negli occhi.

"Non hai nemmeno la forza di guardarmi eh? " rise amaramente e poi mi lasciò la camicia allontanandosi di qualche passo.

" hai rovinato tutto." Si voltó senza farmi rispondere e se ne andò. Tentai di seguirlo ma si era già perso nella folla, per quella sera non lo avrei più visto.

Un amore al profumo di fragola  {yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora