Capitolo 17

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Come al solito, mi sveglio a causa dello squillare del mio cellulare. Senza aprire gli occhi lo prendo dal comodino e rispondo.
Io:"pronto?" dico ancora assonnata
Janika:"TESORO, VIENI SUBITO A CASA MIA" urla la mia amica  facendomi spostare il telefono dall'orecchio.
Io:"okay ma calmati, il tempo di vestirmi e sono da te".
Chiudo la telefonata, mi alzo dal mio comodissimo letto e vado in bagno, ma correndo scivolo sul pavimento. Mi rialzo ed entro nella doccia, ma visto che sono una ragazza fortunata, scivolo anche nella doccia. Con la schiena dolorante mi rialzo e incomincio a sciacquare e insaporire il mio corpo, dopodiché ritorno in camera e mi vesto. Una volta fatto, corro verso la porta e rubo un semplice biscotto dalla cucina e poi esco. Dopo dieci minuti sono davanti la porta di casa della mia amica. Poggio il dito sul campanello ma prima che possa suonare Janika mi appare davanti, mi prende per mano e senza nemmeno salutare mi trascina in camera sua. Mi butta sul letto e
Io:"ciao Janika, anche io sto bene eh" dico ironica.
Janika:"ahaha" dice imitando una risata
Io:"allora, mi hai fatto svegliare alle 7 del mattino per cosa?"
Janika:"allora, stavo navignado su internet quando all'improvviso mi è apparso un'annuncio" si ferma
Io:"eh?"
Janika:"ah giusto, I RED HOT CHILI PEPPERS SARANNO QUI TRA DUE SETTIMANE" dice euforica. Io rimango immobile. Sono felicissima perché è da tanto che aspettavo di incontrarli ma con Eljas. È grazie a lui che ho scoperto la musica rock. Sono entrata per la prima volta nel negozio di dischi con lui. È grazie a lui se oggi sono diventata la rocchettara che sono.
Janika:"allora, non dici niente?"
Io:"s-si, è f-fantastico"
Janika:"infatti ho già preso i biglietti. Per te, me, Emilia, Tea e..."
Io:"e..."
Janika:"e..."
Io:"e...." dico spazientita
Janika:"Eljas"
Mi giro di scatto verso di lei e mostro un sorriso a trentadue denti.
Io:"grazie mille" dico fionda domi su di lei.
Janika:"prego tesoro" dice abbracciandomi ancora più forte.
Io:"grazie per quello che tu e le altre state facendo per me in questo momento"
Janika:"figurati. Tu ci hai sempre aiutato in tutto e questo è un ringraziamento da parte nostra e poi non vogliamo vederti triste"
Io:"grazie" dico poggiando la testa sulla sua spalla.
Janika mi accarezza i capelli e
Janika:"sei pronta per ritornare a scuola?"
Io:"si" dico sicura.
Janika:"sono felice. Non sarai sola"
Io:"grazie mille, anzi, la scuola mi aiuterà a distrarmi un po'"
Janika:"meno male perché non c'è la facciamo più a vederti depressa, devi stare più tranquilla. La polizia sta facendo di tutto per ritrovare tuo fratello e l'assassino di tuo padre. Approposito, anche Markus, Samuel e Saul vengono al concerto e hanno preso anche un biglietto per Jonathan".
Quando sento quel nome il sangue si gela e rimango immobilizzata.
Io:"non l'ho più visto né sentito da orami due giorni"
Janika:"come mai?"
Io:"dopo il suo attacco di rabbia è sparito"
Janika:"mi spiace"
Io:"tranquilla, forse è meglio se vada, domani ci aspetta una lunga giornata"
Janika:"già, vuoi fermarti qui a cena?"
Io:"no grazie, devo ancora preparare tutto per domani, meglio se vado" "
Janika:"okay, non insisto anche perché so che è inutile con te"
Io:"brava"
Scoppiamo a ridere tutte e due.
Janika:"ti accompagno alla porta"
Così lasciamo la sua stanza e, dopo aver attraversato il lungo corridoio ci salutiamo e lascio la sua casa per tornare nella mia, pensando che domani mi aspetterà una giornata abbastanza pesante.

Kiusannut sielu- Anima tormentata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora