Capitolo 15

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"Prima candidata: Cecilia Brooks, accompagnata da Daniel Barryman!"

Un applauso si alzò all'entrata in scena della prima coppia, mentre Jo continuava a riferire una miriade di parole che mi infastidivano soltanto.

"Victoria Wood con accanto Andrew McMain!"

"Lasciami Kyle, tra poco è il nostro turno!"

"Ma non ti rendi conto di come stai??" sbottò contenendosi.

Nel frattempo mi staccai da lui, tuttavia mi fissava accigliato e velatamente irato.

Un forte giramento di testa mi colpì di nuovo, portandomi a vedere il mondo circostante doppiato tante volte. Non riuscivo a reggermi in piedi, ma per fortuna si avvicinò Liam a me e potei fingere di restare in equilibrio appoggiandomi a lui.

"Ma che sta succedendo?" domandò Liam rivolto al cugino.

"Guardala" mi indicò Kyle con il palmo della mano verso l'alto.

"É ubriaca?? Kyle!!" Liam digrignò i denti arrabbiato verso il ragazzo dagli occhi verdi, che si spiegò subito.

"Due millimetri di alcool li reggerebbe un bambino! C'è qualcos'altro" disse Kyle mantenendo la calma.

"Beh non è il tempo di ipotesi ora"

"Jessica Price accompagnata da Vincent Delair"

"Kyle, vieni qui! Tocca a noi!" lo chiamò Sam urlando sottovoce.

"Fai una cosa, portala fuori dalla palestra e io vi raggiungo appena me ne libero" ordinò il ragazzo.

"Samantha Patel e Kyle Davidson"

Sam e Kyle attraversarono le tende rosse e vennero accolti da un applauso della scuola.

Anche io volevo averlo, volevo essere guardata e presa da modello. Ero stanca di vivere all'ombra, all'oscuro della vita popolare da liceale, nascosta sempre nelle ultime file.

"Non se ne parla, noi andremo lì fuori e spaccheremo!"

"Kate no, tu vieni con me"

Stavo per ribattere quando Jo iniziò a chiamare l'ultima coppia.

Riuscii con uno scatto ad allontanarmi da Liam e ad andare sul palco.

"Katherine Peters e Li"-

Prima che potesse concludere la presentazione attraversai le tende e a braccia aperte, traballante per i tacchi, mi feci spazio sul palco inchinandomi teatralmente.

In quel preciso momento mi sentii forte e superiore, una regina. Una sensazione di potenza e confidenza mi pervase l'animo, come una droga che scorre nelle vene di un dipendente e la pioggia in seguito ad una tempesta tropicale.

Una sensazione meravigliosa e appagante, che purtroppo visse dentro di me solo per alcuni secondi.

Allo stesso tempo sul palco ero stata inseguita da Liam, che si era fermato accanto alle tende aspettandosi che riprendessi la mia lucidità.

Illuso.

Tiratami su dall'inchino feci due passi all'indietro smarrendo la precarietà che avevo assunto per grazia divina, e caddi tra le braccia di Liam che mi prese incredibilmente al volo.

I due cugini avevano delle sbalorditive capacità di riflessi che mi furono molteplici volte d'aiuto quella notte.

La scuola scoppiò in un boato di risate, distinguevo soltanto quelle, per il resto vedevo riprodotte tante volte un medesimo oggetto, e così valeva anche per le persone.

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