Capitolo 25

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Capitolo 25

Savannah PDV.

Appena sentii l'aereo atterrare, mi svegliai. Sbattei la palpebre diverse volte perché la luce che penetrava il finestrino era accecante. Era una bellissima giornata, e ne ero contenta. Avevo già in tmentre di andare a fare qualche passeggiata per Homes Chapel con Harry, per i parchi o direttamente per i campi pieni di fiori. Quando mi mancavano.

"Dormito bene piccola?" Mi sussurrò Harry all'orecchio prima di spostarmi i capelli marroni e scompigliati dietro l'orecchio.

"Si grazie" Risposi sorridendo e baciandolo all'angolo della bocca.

"Cosa vuoi fare oggi?" Mi chiese guardando fuori dal finestrino. "È una giornata stupenda" aggiunse.

A quel punto gli proposi le mie idee e lui accettò subito senza esitare.

"Preferisci passare per casa o andiamo direttamente in hotel e passiamo domani?" Mi chiese Harry prendendomi per mano mentre scendemmo dall'aereo.

"Questa bella giornata ce la dedichiamo, che ne dici?" Risposi guardandolo dritto negli occhi.

"Mi va più che bene".

Harry PDV.

Appena uscimmo dall'aeroporto, prendemmo l'autobus che ci lasciò davanti all'hotel.

"Una camera per due, abbastanza grande"

Chiesi, arrogante come sempre, all'uomo della reception.

"Per quante notti?" Chiese lui, tranquillo.

Guardai Savannah, e a quel punto rispose lei per me.

"4"

"Prego" disse mostrandomi lo schermo del computer così da farmi vedere quanti soldi avrei dovuto pagare.

"Harry non fare tutto te!" Mi pregò Sav, ma nemmeno in un milione di anni avrei fatto pagare a lei.

"Sei pazza? Non pensarci nemmeno."

"Grazie" Disse appoggiando la testa sul mio petto e baciandomi delicatamente la guancia.

Presi la mia e la sua valigia e ci dirigemmo verso la stanza.

"Lascia Harry, posso fare da sola." Mi disse Sav, cercando di recuperare la sua valigia dalla mia mano.

"No tranquilla ce la faccio" Le sorrisi.

Appena arrivammo in camera, mi distesi sul letto, lasciando a terra le valige. Ero esausto. Suppongo che lo fosse anche lei perché si distese vicino a me.

"Ed eccoci qua" Disse, avvolgendo le sue minute braccia attorno a me.

"So dove portarti." L'idea mi venne non appena vidi il quadro appeso sulla parete di fronte a noi. Erano dei tulipani rossi.

"Sorprendimi." Disse, prima di lasciarmi un bacio sulla bocca.

....

Prendemmo il primo autobus che ci capitò davanti, senza sapere dove si dirigesse. A volte c'è bisogno di un pizzico di avventura per rendere la vita più interessante. Non appena scendemmo, ci trovammo in mezzo al nulla. Solo distese immense di erba, fuori, e cavalli.

"Quanto mi sono mancati." Sussurrò Sav tra i denti.

"Anche a me." A quel punto le presi la mano e la avvicinai a me, tenendola stretta per il fianco. Ci incamminammo verso la parte centrale del campo, così da poter rimanere in pace.

Savannah PDV.

"Ci pensi mai?" Chiesi rivolgendomi verso Harry.

"A cosa?"

"A quando tutto questo sarà finito, noi.." Abbassai lievemente la voce, perché quelle parole, fecero male.

"Ehi piccola" disse appoggiando la sua mano sulla mia coscia. "Io non ti lascio"

Prima che potessi rispondere, mi lasciò un bacio umido sulle labbra, uno di quei baci che avrei potuto dare all'infinito senza mai stancarmi.

Secrets - Le cose che non saiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora