Capitolo 22

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Capitolo 22.

Harry PDV.

Mi svegliai con il collo dolorante ed il braccio attorno a Sav. Non volli svegliarla ancora, la lasciai dormire un altro po'. Mi alzai e mi diressi verso il bagno perché mi scappò una pipì tremenda. Quando entrai in bagno vidi delle pillole o meglio, delle pastiglie a terra che assomigliavano molto alle vitamine di Sav perciò non ci feci molto caso. Dopo essermi liberato andai in cucina e mi preparai un caffè sperando ancora di non svegliare Savannah. Poi, mi venne un'idea. Le preparai la colazione e gliela posai su un vassoio che le portai qualche minuto dopo.

"Ehi piccola." Le disse sfiorandola con i pollici, dopo aver appoggiato il vassoio di fianco a lei.

"Mmm" rispose quasi lamentandosi.

"Meno male che ero io il dormiglione." Dissi ridendo.

A quel punto alzò la testa e finalmente si decise a guardarmi.

"Lo sei ancora" rispose per ribattere, sedendosi dritta. "È per me questa?" Aggiunse, quando un sorriso apparve sul suo volto appena sveglio ma ugualmente stupendo.

"Si" risposi.

Lei mi afferrò la maglietta e mi portò all'altezza della sua bocca.

"Grazie Harry" disse dopo avermi stampato un bacio sulle labbra.

"Tranquilla, magari così oggi me la dai visto che ieri sera non abbiamo fatto sesso" Dissi scherzando, quasi scoppiando a ridere.

Lei si unì a me e rispose "beh si vedrà".

La verità è che ho bisogno di sentirla tutta quanta, giusto per aver la conferma di ciò che ci siamo detti ieri sera.

"Allora meglio recuperare subito, non credi?" Disse Sav, ed incominciai a sghignazzare.

La sollevai per i fianchi, fino a farla alzare dal divano. Me la caricai sulle spalle, come un sacco di patate. Quanto mi divertii a sentirla scalciare e ad urlare il mio nome, dicendo di metterla giù. Appena arrivammo in camera, la posai sul letto.

Savannah PDV.

Appena mi appoggiò sul letto, non esitai a toglierli la maglietta. E subito dopo i pantaloni, e i boxer. Mentre lui si ritrovò nudo di fronte a me, decise di svegliarsi e spogliarmi. Le sue mani mi sollevarono delicatamente la maglietta e mi levarono i pantaloni della tuta. Restai in intimo, fino a quando mi tolse anche quello e restai completamente nuda. Harry si avvicinò a me, trascinando le sue dita su per la mia coscia e poi sulla mia pancia. A quel punto mi morsi il labbro. Non volli aspettare. Infilai un mano tra i suoi riccioli e lo portai giù fino al mio viso. Le nostre bocche si incontrarono e ci unimmo in un bacio appassionato, uno di quelli che si vedono nei film. Il bacio del pre-sesso. Ecco come lo chiamavamo.

Le sue mani si spostarono sui miei seni, e appena finimmo di baciarci, Harry incominciò a mordicchiarmi la pelle del collo.

Prima che potessimo incominciare ricordai ad Harry il preservativo. Quando se lo mise, continuammo il nostro lavoro. Harry iniziò a sussurrami parole dolci all'orecchio che mi misero calma, ma quando lui scivolò dentro di me, quasi mi staccai il labbro da quanto me lo morsi. Nel frattempo lui entrava ed usciva da me, ed io gemevo il suo nome ma spariva tra i nostri respiri affannati.

Appena raggiunsi il mio limite, Harry fece lo stesso e appoggiò la sua testa tra il mio collo e la spalla. Il mio petto si muoveva velocemente su e giù, e lo stesso fece il suo.

"Contento adesso?" Dissi rivolgendomi verso di lui.

Alzò la sua testa riccioluta e mi guardò sorridendo "non ne avrò mai abbastanza". Subito dopo mi lasciò un bacio in fronte.

"Sav?"

"Dimmi" mi girai così da riuscire a guardarlo.

"Io non ti dimenticherò mai, lo sai questo vero?"

Senza rispondere, sorrisi e mi avvicinai al suo petto così da sentire il suo cuore battere. In qualche strano modo mi fece star bene.

Secrets - Le cose che non saiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora