Capitolo 15

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Capitolo 15.

Savannah PDV.

Lo so che avrei dovuto dire ad Harry della mia pseudo malattia, ma avevo paura che mi rifiutasse e che mi lasciasse sola.

L'ultima cosa che voglio in questo momento è che lui mi lasci da sola con i miei pensieri. Penso che non sopravviverei mai.

Soffro di attacchi d'ansia dalla morte di mio padre. I medici pensavano che fosse solo un brutto periodo visto la mia perdita ma questa non placò mai. Continua tutt'ora e le mie pillole sono le uniche cose in grado di controllare questi miei attacchi. Tranne una cosa, o meglio, una persona. Da quando sto con Harry sembro più tranquilla, come se questa mia malattia si stesse pian piano dissolvendo.

Ad ogni modo, qui con me non c'è Harry e le mie pillole sono da lui. Cazzo.

Harry PDV.

Entrai in bagno qualche ora di televisione dopo che Sav tornò a casa.

Accesi l'acqua della doccia ed entrai. L'acqua era calda e mi sembrava quasi che ogni goccia che si appoggiava sul mio corpo fosse un suo tocco.

Quella ragazza è l'unica cosa in grado di farmi volare. Non erano le droghe, l'alcol o il sesso..beh il suo sesso magari si..ma era lei. L'unica in grado di farmi andare in estasi senza uso di stupefacenti, questa è la ragazza che ho amato da tutta una vita.

Senza nemmeno accorgermene, passano giá una ventina di minuti perciò uscì dalla doccia e presi l'accappatoio. Tirandolo giù dal gancio che lo sorreggeva, lo feci cascare e un tubetto arancione scivolò fuori dalla tasca destra. Alla vista di quel barattolo, raggelai dentro. Speravo veramente che fossero delle vitamine o qualcosa del genere, ma di sicuro non volevo che fossero pillole. Se sapessi che Savannah avesse qualche problema penso che andrei fino in capo al mondo per trovare la cura. Magari però mi stavo sbagliando, perciò prima di pensare a cose troppo estreme, guardai la parte frontale del contenitore arancione ma nulla. Almeno, c'era un'unica scritta, ma era in francese, e io in francese a malapena so formulare una frase. La cosa è alquanto imbarazzante visto che sono qui da quasi sette mesi ormai ma non me ne può sbattere di meno in questo momento. Il mio buon senso mi dice di chiamarla e parlare mentre la mia mente malata mi dice di correre da lei. Opto per la seconda.

...

"Savannah sono io aprimi".

Dissi attraverso il citofono.

Savannah PDV.

Appena sentii la sua voce attraversare la cornetta del citofono, inizia ad andare di matto. Me lo sentivo che avrebbe trovato le pillole. Non ero pronta a raccontare ad Harry dei miei problemi. Non perché non mi fidavo, ma perché avevo paura delle conseguenze.

"Ehm si sali"

La mia voce era fredda e distaccata. Mi sentivo un mostro. So che sarebbe stato difficile mentirgli.

Harry e il suo respiro pesante entrarono dalla porta e le sue braccia si precipitarono addosso a me.

"Stai bene? Cosa sono queste? Ti prego Savannah dimmi che stai bene"

Quando i suoi occhi verdi incrociarono i miei, singhiozzai perché il solo che fatto che avrei dovuto mentigli mi faceva star male.

"Tranquillo ehm sono per..dormire. Si per dormire, le avevo dimenticate da te infatti ora non riuscivo ad addormentarmi" Indecisa su cosa fare dopo, afferrai il tubetto.

Il suo volto si rilassò e mi cacciò un sorriso.

"Sono veramente sollevato dal fatto che siano solo pillole per dormire. Se stessi male, credo che non riuscirei più a comportarmi allo stesso modo. Starei con te 24 ore su 24 e farei di tutto pur che tu stia meglio. Lo sai questo vero? Per te farei di tutto piccola mia." Le sue parole mi trafissero il cuore. Quell'uomo era così diverso ed io mi sentivo così inutile, mi sentivo come un panno usato che presto avrebbero dovuto gettare via. Non dovevo mentirgli, ma non avevo altra scelta. Voglio essere felice insieme a lui, e ciò non vuol dire necessariamente che lui sappia della mia malattia.

Sapevo di star sbagliando ma non potevo farne a meno. Scoppiai a piangere, mi sentivo miserabile.

"Scusami è che..hai detto delle parole stupende Harry. Ti amo."

Anche se quelle non erano la causa principale delle mie lacrime, erano comunque delle parole stupende che mi commossero.

"Non dovrai mai avere paura con me. Io sarò il tuo rifugio e con me sarai sempre al sicuro, qualunque cosa accada."

Io amo Harry. Lo amo per davvero.

Dopo le sue parole, sprofondai tra le sue braccia e appoggiai la testa su suo petto. Era vero. Con lui mi sentivo al sicuro e più di tutto, mi sentivo indistruttibile.

Secrets - Le cose che non saiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora