Capitolo 9.
Savannah PDV.
"Ti..ti amo anche io." Abbassai subito la sguardo.
Sentì le sue mani avvolgermi il viso, cazzo. Non potevo stare meglio di così. Ho veramente un sacco di problemi a controllare le mie emozioni, ma appena mi tocca, mi sembra che tutto sia apposto e che la vita sia bellissima.
"Sav" Sussurrò.
"Si?" i nostri occhi si incrociarono.
"Dici sul serio? Capisco anche se sei insicura.." La mia voce dava questa idea?
"No Harry, l'ho capito in questi giorni con te. Se non mi fossi innamorata, allora ora non sarei qui. Non ti lascerei fare tutto questo, e io non sarei così felice di lasciartelo fare, ma è così. Appena penso a queste notti insieme, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di dire che era sesso, perché quello era puro amore. Noi abbiamo fatto l'amore, Harry. Anche la persona più stupida lo avrebbe notato." Le parole escono più facilmente di quanto immaginassi.
I suoi occhi si spalancarono, e un sorriso apparve sul suo viso.
Harry PDV.
Sono sveglio? Ditemi di si vi prego.
"Savannah, non ti chiedo di amarmi. Lo so che sono un ragazzo molto difficile e amarmi non sarebbe facile, ma per favore, lasciati amare." Io la amo, la amo ogni secondo di più.
Lei non rispose, ma al posto delle sue parole, i suoi favolosi occhi iniziarono a buttare giù lacrime.
"Ehi piccola, tutto apposto?" se l'ho messa sotto pressione mi ammazzo.
"No è solo che..tutto questo è stupendo Harry. Sono solo felice." Iniziò a singhiozzare, così la abbracciai.
Appoggiò il viso sul mio petto e subito si inumidì. La strinsi ancora di più a me, finchè non portò le sue labbra alle mie e iniziò a baciarmi. Il bacio più vero che abbia mai ricevuto. Si beh, lei era Savannah. Meglio di qualsiasi altra cosa.
...
"Hai fame?" Erano le due del pomeriggio e non avevamo ancora pranzato.
"Si ho un po' di fame" Rispose
"Ho della carne in frigo, vuoi del pollo?" Devo andare a fare la spesa.
"Si va bene, grazie." E mi baciò.
Sto incominciando ad abituarmi.
Savannah PDV.
Mi sento così libera dopo stamattina. Come se mi fossi liberata di un peso. Me lo stavo tenendo dentro?
Amo Harry. Ok, devo realizzare. Io amo Harry. Io amare Harry. Harry amare me. Harry mi ama.
"Harry, noi cosa siamo adesso?" Savannah sei un'idiota.
"Pensavo ti andasse bene di essere non so, una coppia? Non so molto bene come si fa, dovrai insegnarmi." Una coppia? Oh certo.
"Siamo in due." Ridemmo e mi appoggiai di nuovo al suo petto. Ci trovavo un non so che di confortante. Forse perche riuscivo a sentire il suo cuore che batteva solo e unicamente per me.
"Non so perché ho perso tempo in sto periodo con ragazze che.." Eravamo sorpresi entrambi che quelle parole uscirono dalla sua bocca.
Lo guardai incazzata.
"Fammi finire" e aggiunse "Non so perché ho perso tempo con loro, quando avrei dovuto prendere il primo volo per l'Inghilterra e tornare da te."
"Ti amo." Gli dissi.
"Anche io." Rispose. Non mi piaceva. Odiavo sentir dire 'anche io'. Sembrava più che lo dicesse per obbligo.
"Dì che mi ami." Gli chiesi.
"Ti amo, Savannah." Ubbidì.
Gli sorrisi e mi aggrappai al suo braccio mentre cucinava.
Amo i ragazzi che sanno cucinare. Amo Harry.
Harry PDV.
Mi sento una fottuta femminuccia. Mi sento il cuore ricomporsi dopo tanto tempo. Avercela così vicino mi rende l'uomo più felice al mondo, e non la lascerò mai andare via da me.
...
" È squisito, non pensavo fossi bravo a cucinare qualcosa che non fosse pasta." È così bella quando ride.
"A dire il vero, da piccolo cucinavo con mio padre." Risposi.
"Prima di morire, mio padre lo faceva anche con me" Sentì il suo cuore frantumarsi in tanti piccoli pezzettini.
"Amore, scusami sul serio. Ti starò sempre accanto. Vieni qua" Dissi, facendo un gesto di abbraccio.
Si sedette sopra di me e mi abbracciò, sprofondando la testa tra la mia spalla e il mio collo, e io appoggiai il mento sui suoi capelli. Non avrei più voluto lasciarla andare.
