Ci saranno delle scene erotiche esplicite*, quindi come si dice:
"Uomo avvisato, mezzo salvato..."
*Avviserò ad inizio capitolo qualora ci fossero delle scene consigliate ad un pubblico adulto, o a ragazze/i consapevoli della tematica...
Per la parte del migliore amico di Emily, Jack, abbiamo l'attore:
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Colton Haynes
POV'S LUCAS Arriviamo a casa dopo la piccola sosta durante la quale ci siamo abbracciati Era così buffa e minuta accanto a me! Si è lasciata andare come una bambina tra le braccia paterne e poi, come se nulla fosse, il tratto dolce che era affiorato dal suo carattere, se n'è andato, sostituito dal temperamento distaccato di qualche ora prima.
Apro la porta facendola passare e subito si fionda sulle scale, scomparendo chissà dove. Mi soffermo davanti alla porta del salotto dove noto tutti guardarmi, in particolar modo Jack, il cui sguardo sembra volermi incenerire la pelle. I suoi occhi cercano di parlare per lui e così tento di sorridere sinceramente, ma non sono uno che ride a cuor leggero e riesco a malapena ad alzare un angolo della bocca. La maggior parte dei sorrisi che sfoggio sono forzati e tutto per colpa di un passato troppo doloroso da rivivere.
Quasi contemporaneamente si alzano tutti per raggiungere Emily in camera da letto, mentre io mi dirigo in cucina. Ho proprio bisogno di una birra fresca! Apro il frigo e sfilo dalla portina laterale una bottiglia; la stappo e bevo un lungo sorso. Resto con la bottiglia in vetro a mezz'aria, vicino alle labbra e ripenso che questa vacanza a Miami sia proprio un brutto scherzo del destino...
Miami, una città estranea alla mia vera vita, una città che mi ha adottato portandomi solo un mucchio di guai alle spalle... ho avuto paura che potesse farle del male e per salvarla ho sacrificato un'altra ragazza. Non passa notte che io non ci pensi a come sarebbe potuto andare se io mi fossi rifiutato, se avessi almeno tentato di avvisare quella ragazzina senza alcuna colpa e nome. Il peso che sentivo sulle spalle era troppo pesante, più di un macigno, da mandar giù... ho preferito fuggire a New-York da tutto e da tutti creandomi una nuova vita, dei nuovi amici, una nuova reputazione di cui non è che me ne vada pienamente fiero, ma almeno riesce a liberarmi da preoccupazioni, pensieri e incubi... Sesso, alcool come fossero ambrosia scivolavano tra le mie mani incantandomi, finché ho ottenuto una borsa di studio per meriti sportivi per il College. Sono così riuscito ad entrare nella prima squadra di pallavolo, e con gli anni a diventare capitano, uno dei miei sogni da quando ero piccolo.
Sospiro per quanto possa aver fatto schifo la mia vita prima che incontrassi quelli che adesso sono i miei migliori amici, ma non posso farci nulla. Ho scelto questa strada e dubito fortemente che qualcuno possa mettermi di fronte ad un bivio. Una nuova chance, un nuovo inizio, una nuova possibilità... Forse chiedo troppo, ma sperare non nuoce mai, anche se in cuor mio il vero problema rimarrò sempre io! È da una vita che non faccio altro che convincermi di essere io quello sbagliato e questi pensieri, di nuovi inizi, mi rendo conto che sono totalmente incoerenti con quanto Jo sempre saputo. In fondo come reagirei se potessi realmente scegliere di ricominciare tutto da capo?
