13 Capitolo.

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Preso il tutto mi incammino verso la fermata.

Ad un tratto un clacson suona tre volte in modo che mi volti.

"Adesso che cazzo vuole? " penso.

-Che cazzo vuoi?- gli chiedo acida.

-Ti do un passaggio.-

-No grazie.- gli rispondo con tono freddo

-Dai non fare la cretina.- mi dice.

-Uff...- mi incammino verso lo sportello della sua auto.

-Chiudi piano sennò fai male alla mia piccina.- detto questo sbatto il più forte che posso lo sportello.

-Stronza- dice.

-Scemo.- ribatto.

-Stupida.-

-Puttaniere.- ops forse era meglio che questo non glielo dicevo.

MA È LA VERITÀ.

Oddio tu che sei d'accordo con me. Wow.

SONO TE DEFICIENTE.

Giusto.

Inizia a ridere senza un motivo valido....almeno credo.

-Perché stai ridendo?- chiedo con un sopracciglio alzato.

-Rido perché sei buffa?-

-Su cosa?- gli chiedo di nuovo.

-Stavi facendo delle facce strane come se fosse che stavi parlando con te stessa ahahaha.-

A quelle parole arrossii ed iniziai a dirmi cretina nella testa.

-Sei bellissima quando arrossisci.-

-Cosa?- faccio finta di non aver sentito.

-Ah no...niente.-

-Ehm....okay!-

All'improvviso sento il mio telefono squillare.

Jacob! Appare sul mio schermo.

ANCORA CE L'HAI SALAVATO COSÌ?

Si ancora. Qualche problema.

RISPONDI TESTA DI RAPA.

Touchè.

-Amore...dimmi?- mi sento strana direzione Amore.

-Quindi tu vuoi solo portarla a letto?!- sento dire da una voce a me sconosciuta.

-Ma è ovvio. Non mi metterei mai con una come quella...aspetta com'è che si chiama? Ah giusto; si chiama Carlotta.- appena sento il mio nome riattacco ed inizio a piangere.

-Hey che hai?- mi chiede Cameron.

-Niente.- cerco di essere il più possibile sincera.

-Se ti dico che non ti credo?-

-Ti dico che hai ragione.- scoppio a piangere.

Ad un tratto Cameron con due dita mi solleva il viso per poi dirmi

-Quando vuoi ci sono per te. Okay?-

-Grazie- gli dico subito dopo dandogli un bacio sulla guancia, cose che a lui fa arrossire.

Dopo un paio di minuti mi dice Cameron che siamo arrivati a scuola.

Scendo dall'auto facendo piano a chiudere.

Chiusa la macchina inizio a camminare quando ad un tratto un braccio cinge la mia vita.

-Ca-Cameron?- chiedo un po' in imbarazzo per questo gesto.

-Si?- mi chede tranquillamente.

-Perché mi stai abbracciando?-

-Ti sto abbracciando perché so che ne hai bisogno.- mi dice voltandosi verso di me sorridendomi.

-Grazie.- gli dico.

POV'S CAMERON.

Mi dispiace vederla così.

TI DISPIACE EH?

Solo dispiacere.

COME NO.

Si è così.

COME VUOI.

Fanculo.

"Chissà chi era quella persona che l'ha fatta piangere al telefono!"

-Hey bro, come va?- vengo interrotto da Shawn

-Direi bene te?-

-Si dai.-

-Hai saputo che viene un nuovo compagno in classe nostra?- mi domanda Shawn.

-No, non lo sapevo.-

-Sai come si chiama?- continuo io chiedendogli.

-Un certo Jacob Sartorius.-

Appena sento pronunciare quel nome mi irrigidisco.

Adesso come farà la mia Carlotta?

LA TUA CARLOTTA? DA QUANDO È TUA QUELLA RAGAZZA?

Ancora tu? Mamma mia mi hai rotto le palle. Te ne vai a fanculo?

ME NE VADO PER POCO...MA NON A FANCULO CARA.

POV' CARLOTTA.

Arrivata in classe mi precipitò tra le braccia della mi amica Jennifer ed inizio a piangere.

-Hey hey perché piangi?- mi chiede preoccupata.

-J-Jacobs.-

-Che ha fatto? Gli devo tagliare il culo a piccoli pezzetti per poi usarli a carnevale come coriandoli?- detto questo.

Un sorriso si allarga sul mio volto ma non per molto.

-Allora? Che succede?- detto questo, inizio a raccontarli tutto l'accaduto.

-Che stronzo!- dice.

-Appena lo vedo giuro che- ad interromperla e il prof di matematica che entra in classe ed inizia a spiegare la lezione.

Anche se io con scarso successo riesco ad ascoltarlo.

Ad un tratto sento vibrarmi il telefono
Da Cameron(si l'ho salvato questa mattina): incontriamoci adesso vicino i bagni.
Carlotta: okay.

Blocco il telefono ed alzo la mano per farmi notare dal prof.

-Mi dica signorina Way.-

-Potrei andare in bagno per favore?-

-Certo. Ma si sbrighi.-

-Va bene.- detto questo, mi alzo e mi dirigo verso i bagni dove incontro Cameron.

-Dimmi.- gli dico.

-Jennifer mi ha raccontato tutto su Jacob.-

Troppo Forte Da Ammetterlo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora