Capitolo 4

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Varro

<<Ci tieni a lei?>> guardo Bjorn in cagnesco, solo lui può permettersi di farmi certe domande, se fosse stato qualcun altro sarebbe già morto <<Potrei farti la stessa domanda>> sospira passandosi una mano tra i lunghi capelli biondi, sono ancora umidi dal viaggetto che abbiamo fatto al lago <<Sono serio, Varro>> cammino senza rispondergli, la mia berserksgangr stava uscendo fuori, se Raissa non mi avesse toccato il braccio sarebbe stata la fine per Osborne <<Non ho mai visto nessuno fermare la tua berserksgangr>> devo dargli ragione, nessuno mi ha mai fermato, una volta innescato il berserker che è in me, non c'è più niente da fare, sono il più pericoloso <<Devi fartene una ragione, hai trovato la tua lei, se prima avevi qualche dubbio adesso è sicuro>> lo sbatto sul tronco di un albero <<Smettila, lei non può domarmi, nessuno può, io sono Varro, il berserker dagli occhi viola, il più temuto tra tutte le specie, sono una leggenda, e poi, senti da che pulpito viene la predica! Quella povera ragazza, come si chiama? Ah si, Artemisia, non li hai visti i suoi occhi? La stai distruggendo>> abbassa lo sguardo consapevole, ecco come devono comportarsi al mio cospetto, non importa se sia il mio più fedele amico. <<Varro! Cioè, Padrone!>> a quella voce i miei sensi si acuiscono, solo lei si confonde ancora nel chiamarmi <<Cosa c'è schiav...>> mi blocco appena la vedo, le lacrime le rigano le guance ed è visibilmente pallida, dietro di lei arriva Artemisia nella stessa condizione <<Cos'è successo?>> tuono facendola sobbalzare <<Stavamo tornando al castello, quando abbiamo visto il corpo di Laura mezzo sotterrato>> impreco sottovoce <<Bjorn, un altra morte>> ultimamente sono morti molti servi del mio branco, iniziando dallo stalliere, alla vedetta, e adesso a Laura, la capo serva, e avevano tutti un marchio sul braccio <<Portatemi dal cadavere>> annuiscono in fretta e ci incamminiamo.

<<Ha lo stesso marchio degli altri cadaveri>> disse Bjorn alzandosi <<L'assassino è lo stesso>> guardo il cadavere di Laura sospettoso <<Ci troviamo davanti ad un killer, chi può voler mettersi contro un branco di berserker?>> sono davvero curioso, non appena avrò trovato il responsabile sono sicuro che mi divertirò un mondo a torturarlo <<Solo un pazzo vorrebbe mettersi contro di voi Padrone>> Artemisia è ancora sotto shock, sarà il primo cadavere che vede di persona, guardo un attimo Raissa, ha lo sguardo vuoto, perso nel nulla, probabilmente non ha mai visto niente del genere <<I-io so chi può essere>> sorpreso mi giro verso di lei <<In che senso?>> si avvicina a Laura e le controlla il marchio <<E' lo stesso di tanti anni fa>> la prendo per le spalle e la sollevo <<Parla!>> la vedo sussultare, mi fa sentire strano ogni volta, amo mettere paura e incutere timore, ma quando lo faccio con lei sento un lieve senso di colpa <<I miei genitori sono stati uccisi insieme a tutto il mio villaggio, io ero andata nel bosco a raccogliere della frutta, quando tornai vidi il massacro, ogni cittadino aveva il marchio di un teschio sul polso destro, proprio come Laura, penso sia lo stesso killer>> la lascio andare scosso per la sua rivelazione, il tremolio di lei non mi sfugge <<Tu e Artemisia oggi riposerete, domani riprenderete le vostre faccende, delle serve spaventate sono delle serve inutili che non faranno bene il proprio lavoro>> mi incammino pensieroso <<Bjorn tu...>> non lo vedo da nessuna parte, ritorno dov'ero prima e lo vedo parlare animatamente con Artemisia sotto gli occhi sconcertati di Raissa, quando Bjorn si arrabbia è meglio stargli lontano, la sua berserksgangr potrebbe venir fuori in qualunque momento, prima che possa colpire Artemisia e arrecarle danni inutili esco dalla boscaglia e lo prendo dalla vita trascinandolo via <<Lasciami Varro!>> urla scalciando <<Non la conquisterai se ti imporrai su di lei con la forza>> mi guarda ironico <<Disse quello "Io sono il tuo Padrone, schiava">>

<<Quella non è la mia voce>> ma in effetti non aveva tutti i torti <<Aspetta un attimo, sono due cose diverse Bjorn, tu la vuoi conquistare ma non sai come fare, io invece non voglio conquistarla, voglio solo divertirmi un po'>> scoppia in una risata fastidiosa <<E' quello che dicono tutti per mascherare il fatto che sono spaventati dai sentimenti che provano>> cammino più veloce per non starlo a sentire <<Bjorn, non è che tu accetti amabilmente i sentimenti che hai per Artemisia>> lui mi raggiunge spedito <<Ma io ammetto di avere paura di ciò che provo>> questo glielo dovevo, non ha mai nascosto che avesse paura dei suoi sentimenti, non riesco a capire se sia un segno di debolezza o di coraggio <<Guarda Storm per esempio, adesso è felicissimo, diventerà anche padre!>> Storm era il più restio alle relazioni amorose, ma da quando ha incontrato Evangeline è uscito fuori di testa <<Sono cose diverse Bjorn>> lui fischietta rumorosamente <<Lo sai che la vuoi, non mentire a te stesso, quello che è successo con Osborne ricapiterà con altri, non è brutta, attira l'attenzione, e tu non potrai essere sempre lì a proteggerla>> dannazione, odio quando deve avere ragione! 

Glossario:

Berserksgangr : è uno stato di furia,in cui il berserker entra quando è arrabbiato.

I berserker diventano tali quando combattono contro un animale e lo uccidono, lo spirito dell'animale morto si fonde con l'anima dell'uomo,facendolo diventare un Berserker, inoltre la furia già potente di suo, si rafforza ulteriormente quando il berserker indossa la pelliccia dell'animale ucciso,nella mitologia nordica era un rito che un ragazzo doveva compiere per diventare uomo. L'animale può essere un lupo, un orso e così via. 

Angolo me:

Non so quanto siano precise queste informazioni, le ho raccolte da alcuni libri che ho letto però mi sembravano molto interessanti quindi le ho inserite per farvi capire meglio che i berserker non sono soltanto semplici figli di Odino, ma hanno una storia dietro, che racconterò meglio durante la storia. 

P.s. finalmente wattpad mi fa pubblicare yeee 

Lasciate le stelline e buona lettura ;) 


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