Seira
Capisco la decisione di Varro, seriamente, la capisco, sto camminando verso una meta sconosciuta da non so quanto tempo ormai, sono bagnata fradicia, la pioggia non smette di cadere e il freddo mi sta entrando fin nelle ossa, la mia toga da serva non mi protegge abbastanza, è strappata in alcuni punti, per non parlare che sono a piedi scalzi <<Dea Luna, fammi trovare un riparo, ti prego>> le gambe mi fanno male oltre ogni limite sopportabile, sento i piedi pesanti come macigni, e i polpacci bruciano come se la pelle mi stesse tirando da ogni lato, sono anche consapevole di non essere al sicuro, sono sempre stata dentro il castello, ma le storie della foresta arrivavano anche a me, sentivo Wulfrum e gli altri parlare di orsi giganti, che con una sola artigliata sono capaci di staccarti la testa di netto, sono un semplice licantropo femmina, a cui non è mai stata impartita nessuna lezione sulla difesa fisica, in pratica, in caso di pericolo, l'unica cosa che posso fare è scappare, ma le mie gambe ora come ora mi farebbero rimanere ferma in attesa della morte. Agito la testa per scacciare questo pensiero, ripenso a Raissa e al suo modo gentile di pensare, sempre in positivo, la situazione ha preso una piega che nemmeno lei si aspettava, ma capisco Varro, se non voglio uccidere Sweyn, sono un pericolo per il branco. Un fruscio distoglie la mia attenzione, i rumori della foresta si sono improvvisamente placati, mi guardo intorno con una paura crescente, il silenzio tombale non promette nulla di buono, significa che gli animali si sono rifugiati nelle loro tane perché un pericolo sta arrivando, improvvisamente un ruggito animalesco si leva dal fondo della foresta, gli uccelli sugli alberi si mettono a volare come se fossero impazziti, creando una cappa nera dove prima il cielo era di un semplice grigio fumo, vedo i cespugli scostarsi perché qualcosa ci sta correndo in mezzo, acuisco la vista appannata dalla pioggia <<Un orso>> sussurro piano, un orso che ha sicuramente sentito il mio odore, le mie gambe non mi permetteranno di andare lontano, ma dovrò pure provarci, incomincio a correre incurante dei legni che mi entrano sotto i piedi, ho le braccia piene di graffi a causa dei rami che sto scostando per permettermi di passare a grande velocità, sento i passi dell'orso farsi sempre più vicini, la mia spalla destra brucia intensamente, così tanto che devo reprimere un grido, il marchio brucia talmente tanto che ho paura di perdere i sensi, ma se mi abbandono a questa sensazione, morirò, ho sentito che quando il marchio brucia il compagno è vicino, ma escludo questa possibilità, è più logico che senza accorgermene durante la corsa mi sia tagliata proprio in quel punto, siccome pensare e correre allo stesso tempo non vanno d'accordo, inciampo su un tronco finendo con la faccia sulla terra bagnata, cerco di rialzarmi ma le gambe non me lo permettono, mi fanno male così tanto che non riesco più a muoverle, mi giro mettendomi seduta, pronta ad affrontare l'orso, oppure ad accogliere la mia morte. Ricordo di aver letto in un libro che gli orsi hanno paura dei rumori forti, se mi fossi messa a ruggire come un ossessa forse se ne sarebbe andato, una vana speranza incomincia a nascere in me, l'orso in tutta la sua imponente stazza mi raggiunge mettendosi sulle zampe posteriori, come se volesse farmi vedere di essere più grosso di me, cerco di ringhiare come avevo programmato, ma dalla mia bocca non esce nulla, non riesco ad emettere un suono, d'improvviso incomincio a sudare freddo e un ringhio profondo e animalesco riecheggia per tutta la foresta, di certo non sono stata io, ma l'orso non si smuove continuando ad avvicinarsi, indietreggio facendo forza sulle braccia, e proprio quando l'orso sta per scagliarsi su di me, viene gettato lontano da un uomo biondo e possente, il marchio brucia all'inverosimile <<Sweyn>> lo sussurro come un preghiera, ha cacciato quell'orso come se non pesasse niente, un senso di sollievo si impadronisce di me, incomincio a vedere dei puntini luminosi mentre l'uomo mi si avvicina a passo spedito, i miei muscoli si rilassano <<Seira!>> mi chiama con voce preoccupata, cerco di girare la testa ma è pesante come un macigno, vengo presa in braccio in modo gentile <<Chi ti ha fatto questo? Varro?! La pagherà te lo giuro>> non ebbi il tempo di dirgli di lasciare stare Varro e il suo branco che persi i sensi, cullata dalla sua dolce voce che mi rassicurava e che mi dava coraggio.
Angolo me:
Ehilà!! Sweyn ha un lato gentile secondo voi??? Bho, chi lo sa.
Lasciate le stelline e buona lettura ;)
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Varro
WerewolfSpecial 2.5 della serie "Wolf" Strappata alla sua monotona vita, Raissa viene presa come schiava dal potente berserker dagli occhi viola, conosciuto da tutti come una leggenda, in molti credono che il suo mito sia solo questo, una leggenda, ma ben...