Capitolo 17

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Sweyn

<<Laura, devi dirmi ogni dettaglio di cui sei a conoscenza>> le dissi con calma raggelante <<Mio Signore, non so più nulla, glielo giuro>> la guardo con autorità <<Mi avevi detto di sapere cose che nessuno era in grado di conoscere, e io ti avevo calorosamente avvertita che se mi stavi mentendo ne avresti pagato le conseguenze>> la donna si mise a tremare visibilmente <<M-mio Signore non era mia intenzione>> mi alzo dal trono avvicinandomi a lei, così vicino da poter vedere le gocce di sudore solcarle la fronte <<Laura, Laura, tu offendi la mia intelligenza>> dissi prendendole una ciocca di capelli <<La mia adorata compagna è stata cacciata da quel branco a causa di Varro, lei stava per morire, capisci il mio bisogno di vendetta, vero? Quindi, se non vuoi mettere alla prova la mia pazienza è meglio che tu mi dica il punto debole di Varro, che tanto vantavi di sapere>> la donna deglutì così forte da farsi sentire persino dalle guardie appostate alla porta <<Non lo so>> lasciai la sua ciocca di capelli indignato <<Ti farò portare di nuovo da Varro, tu sarai il mio regalo di nozze>> la donna spalancò gli occhi terrorizzata <<No, Mio Signore! Varro mi ucciderà!>> mi giro verso di lei <<Appunto Laura, dopo tutto quello che hai fatto alla sua compagna non aspettarti una morte veloce, non mi sei stata utile e mi hai mentito, ma dubito che la mia punizione possa essere abbastanza esemplare, sono certo che Varro sarà spietato, almeno in questo, io e lui siamo simili>> faccio un cenno con il capo alle due guardie. Mentre Laura viene portata via tra urla e calci mi dirigo verso la stanza dove giace la mia compagna. Trovarla nella foresta, in quello stato, mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene, ormai erano giorni che sentivo le sue emozioni, paura, sconcerto, rabbia, ma quando la normale paura di avere un compagno così pericoloso si è trasformata in un inspiegabile terrore ho capito che non era più al sicuro, che dovevo muovermi e raggiungerla, Varro la pagherà cara, la mia femmina non farebbe del male ad una mosca e lui l'ha cacciata per delle stupide supposizioni, varco la porta della stanza e quello che vedo fa nascere in me l'istinto possessivo e primitivo dell'animale che da secoli giace nella mia anima <<Gideon, sta lontano da lei!>> il medico si allontana impaurito tenendo fermi gli occhiali che stavano per cadergli <<M-mi scusi, so che aveva detto che nessun uomo avrebbe dovuto toccarla se non in sua presenza, ma la ragazza si stava agitando e ho pensato fosse meglio avvicinarmi per vedere se la ferita si fosse riaperta>> certo, so che il medico ha ragione, ma sapere che qualcun altro, che un altro uomo l'ha toccata senza il mio consenso mi fa arrabbiare, con un sospiro cerco di cacciare via questa insensata gelosia <<Allora? Come sta?>> il medico tornando nel suo elemento naturale incomincia a descrivere lo stato di salute della mia Seira <<Si sta riprendendo bene, la ferita non si è riaperta, ho motivo di credere che fosse semplicemente preda di un incubo>> annuisco <<Bene Gideon, puoi andare adesso, il tuo lavoro qui è finito>> il medico esce dalla stanza in tutta fretta mentre la mia compagna riprende ad agitarsi nel sonno, non riesco a vederla così, mi levo la maglietta e mi distendo accanto a lei nel letto sussurrandole parole dolci <<Ti ho aspettata così tanto, non credevo esistesse una compagna per me, ma il Destino e la Dea Luna mi hanno fatto questo dono bellissimo>> dissi accarezzandole i capelli, come se avvertisse la mia presenza la mia compagna si gira verso di me aprendo gli occhi <<Sweyn...>> guardo quei suoi occhioni perdendomi dentro di lei in una maniera che non credevo possibile, le afferro la testa senza pensare più a niente e prendo possesso della sua bocca in un bacio di puro bisogno fisico, ho bisogno di lei e di nessun altro, le mordicchio il labbro inferiore fino a quando non riesco a staccarmi, la guardo come se fosse una Dea, con le labbra rosse per il bacio sembra chiederne ancora <<Sweyn non dare la colpa a Varro, capisco che..>> la zittisco con un altro bacio, non voglio sentir parlare di Varro quando lei è tra le mie braccia <<Non parliamo di lui tesoro, non ora>> non riesco a staccarmi da lei, non avevo mai provato nulla di simile, si addormenta di nuovo tra le mie braccia, quando si sarà riposata le farò fare un giro nel mio territorio.


Angolo me: 

Buondì!

E dai che questa è la volta buona che Laura muore!!!! Lo so che aspettate con ansia quel momento!!!!! 

Lasciate le stelline e buona lettura ;)

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