Varro
<<Cosa vuoi da me?>> dico trafelato, ce le stiamo dando di santa ragione da almeno dieci minuti, nè io nè lui abbiamo la benchè minima idea di arrenderci <<Tu sai benissimo cosa voglio! Hai fatto finta per tutti questi anni! Ti sei atteggiato a grand'uomo quando invece io cercavo solo la tua approvazione, ma tutto quello che riuscivi a darmi era un sorriso e una pacca sulla spalla come se non fossi nessuno per te! Come se potessi evitarmi, come se tu non sapessi la mia vera identità!>> lo guardo di traverso confuso <<Non so di cosa tu stia parlando Swyen, sul serio, che cazzo stai dicendo?>> lui mi guarda combattuto, come se non mi credesse <<Non mentire! Non puoi essere all'oscuro di tutto, è impossibile!>> sento che c'è dell'altro, ma non posso perdonarlo, non dopo aver portato il pericolo dentro la mia casa, non dopo aver minacciato la mia donna e il bambino che porta in grembo <<Sweyn, io ti ucciderò lo sai questo vero?>> si scaglia su di me con ferocia inaudita, mi preparo ad attutire il colpo quando un corpo minuto si insinua in mezzo a noi due <<FERMO SWEYN!>> lui si arresta di colpo confuso <<Seira, levati di torno, non c'entri nulla con questa storia, è una cosa tra me e lui>> sento il suono del corno vibrare nell'aria segno che il mio branco è riuscito a sconfiggere l'esercito di non morti di Sweyn, l'unico in vita è lui. Poco più lontano vedo Bjorn con le braccia conserte con un espressione seria sul viso, cerco di capire cosa ci faccia qui invece di stare a proteggere la mia donna, ma non accenna a nessun movimento <<Varro è all'oscuro di tutto! Lui non sa chi sei veramente Sweyn, i suo padre glielo ha tenuto nascosto perchè si vergognava di te, ma adesso puoi rimediare, puoi dirgli la verità>> guardo la piccola donna in mezzo a noi, le sue parole mi rimbombano nelle orecchie <<Sweyn vuoi spiegarmi cosa cazzo sta succedendo?>> ringhio queste parole sull'orlo di una crisi di nervi, i miei occhi si immobilizzano su quelli di Sweyn, nel suo volto leggo dubbio, rabbia, dispiacere, rammarico ed una lunga fila di altre emozioni incomprensibili, perchè sembra cosi affranto? <<Varro, sul serio non sai nulla? Sul serio non sai chi sono realmente?>> lo guardo intensamente senza che niente mi venga in mente, odio sapere che c'è qualcosa che io non so <<Varro!>> sento Raissa urlare venendomi incontro ma viene bloccata da Bjorn che le sussurra qualcosa all'orecchio che le fa portare entrambe le mani alla bocca in un espressione incredula, rivolgo di nuovo il mio sguardo verso Sweyn pronto a capirci qualcosa una volta per tutte <<Tu sei quello che vuole distruggere la mia famiglia, non so altro di te>> dico sentendo la rabbia in ogni angolo del mio corpo, lui scuote la testa <<Varro, non so bene come dirtelo ma.... io sono tuo fratello>> silenzio. Tutti mi guardano in attesa di una risposta ed io non so cosa dire <<Che stai dicendo? Stai mentendo!>> urlo sentendo la rabbia esplodere <<No Varro, lui sta dicendo la verità>> dice Bjorn venendomi incontro porgendomi un pezzo di carta, glielo strappo dalle mani leggendolo il più velocemente possibile <<Non posso crederci, non può essere vero>> dico passandomi una mano sui capelli <<Lo è, sono tuo fratello, io..... Oh Varro se avessi saputo prima che tu non sapevi niente, non mi sarei mai rivolto al mago che mi ha venduto l'incantesimo dei non morti, non avrei mai.... potrai mai perdonarmi per tutto il male che ho creato?>> lo guardo diffidente, troppe rivelazioni, troppe informazioni da digerire in così poco tempo <<Quando sono tornato dal mio viaggio, dopo essere diventato un berserker, mio padre era così felice, non dava segni di infelicità o di senso di colpa, ti ha praticamente cancellato dalla faccia della terra dandoti un identità non tua, ed io ti ho sempre visto come il figlio della serva che aveva bisogno di attenzioni>> dico ricordando quel bambino biondo che mi gironzolava sempre attorno <<Non avrei mai creduto che tu.... non avrei mai...>> non finisco la frase, non ci riesco, è troppo <<Sono stato da solo tutti questi anni, sono stato temuto, ignorato, un Alpha potente non ha amici, avrei tanto voluto un fratello con cui parlare, con cui sfogarmi...>> mi giro verso di lui che ora si trova in ginocchio con lo sguardo rivolto verso l'alto per trattenere le lacrime, Seira si è fatta da parte andando ad abbracciare la mia Raissa che piange disperata <<Hai fatto cose indicibili, hai cercato di distruggermi, ma è anche vero che non ti sei impegnato molto>> dico con un sorriso tremulo, ripensando ai suoi inutili tentativi di spodestarmi, come un bambino che cerca attenzioni <<Varro io lo so che non sarà facile accettarmi come fratello, sempre se tu mi vuoi a ricoprire questo ruolo, ma se così fosse, se solo ci fosse questa remota speranza, ti prometto che riscatterò tutto il male che ti ho procurato, a te, al branco>> volge lo sguardo verso mia moglie <<E a tua moglie>> deglutisce <<Sono pronto a ricevere anche una punizione se sarà necessario io....>> lo zittisco con un dito, mi avvicino a lui guardandolo dall'alto <<Sweyn, ti sei macchiato di crimini non molto gravi, non hai arrecato danno alla mia proprietà, i miei uomini stanno bene, hai ucciso Laura e l'hai riportata in vita per poi mandarmela come regalo di nozze, e di questo ti devo ringraziare>> dico ridacchiando pensando a quella sciagurata << Inoltre, la tua unica colpa è stata quella di non dirmi le cose come stavano appena hai scoperto l'attestato dei miei genitori nei tuoi confronti, in merito ai danni morali dovrai darti un bel po' di da fare, la fiducia è dura da conquistare ma se sei davvero intenzionato ad averla non ci dovrebbero essere problemi, non credi?>> gli comunico porgendogli la mano, lui mi guarda incredulo <<Varro io... si. Lo prometto. Prometto di essere un bravo fratello e di dimostrarti che sono cambiato, ti mostrerò il vero me, te lo giuro>> mi afferra la mano e lo faccio alzare, ci guardiamo negli occhi per lunghi istanti e poi ci abbracciamo dandoci pacche sulla schiena, sento i singhiozzi di Raissa e Seira perforarmi le orecchie <<Sarà meglio andare a consolarle non credi?>> sussurro a mio fratello, lui mi sorride e ci dirigiamo verso la nostra famiglia.
Due mesi dopo
Raissa
<<BRUTTO CAFONE!>> tiro la tinozza verso Varro <<Quando avevi intenzione di dirmelo ah?>> il famoso Alpha si è dimenticato di dirmi che unendo il nostro sangue nell'atto del marchio, i futuri figli sarebbero nati prima del previsto <<Con tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi mi è caduto di mente>> dice innocente lui <<Guarda il lato positivo Raissa, almeno saprò cosa aspettarmi dalla tua esperienza>> dice Seira toccandosi il ventre, è incinta di Sweyn di quattro settimane <<Cara Seira, le esperienze di questo tipo sono davvero logoranti... OH! Un altra contrazione! Sta uscendo, lo sento!!!>> Varro guarda preoccupato il dottore <<Non si preoccupi signore, non è il primo bambino che faccio nascere>> Varro lo guarda in cagnesco, se qualcosa va storto, bhe... pace all'anima sua dottore <<Vedo la testa!>> cazzo si! <<Posso spingere? Mi dica di si sto morendo!>> stringo la mano di Varro come fosse un anti stress <<Amore, mi ridurrai le dita ad un foglio di carta se continui cosi>> un altra contrazione <<ZITTO CAFONE!!!>> queste parole non sono adatte ad una signora, lo so, ma sfido lui a partorire senza essere preparati a tutto questo dolore! <<Ecco, spinga mia Luna, spinga!>> finalmente posso dare sfogo alle mie frustrazioni, spingo, urlo, scalcio e alla fine sento un vagito e infine un pianto, mi accascio sui cuscini in preda ad una stanchezza intramontabile <<E' un maschio mia Luna! Guardi Alpha, ha un erede!>> Vedo Varro prendere in braccio il frutto del nostro amore e mi salgono le lacrime agli occhi <<Non piangere amore mio, è un bellissimo maschietto, diventerà forte come me, ma ha i lineamenti del tuo viso>> tendo le braccia in avanti per vedere mio figlio, Varro si mette accanto a me su letto <<Ha i tuoi stessi occhi>> dico lacrimando, i suoi occhi viola. Vedo il dottore e Seira uscire per lasciarci soli <<Come vuoi chiamarlo?>> domando <<Drogo>> lo guardo complice <<Drogo>> ripeto baciando mio marito e tenendo in braccio mio figlio, i miei due uomini adesso e per sempre.
Angolo me:
Non sono morta! La scuola mi ha sommerso completamente e mi ritrovavo come unici giorni di riposo il sabato e la domenica e non avevo il tempo di scrivere, ma alla fine, ce l'ho fatta. Spero vi sia piaciuto l'epilogo di questa storia e questa serie. Ho intenzione di scrivere altri racconti fantasy, ma anche semplicemente romantici e della vita di tutti i giorni, mi attiverò quando la scuola sarà finita, ma fino ad allora spero che i miei primi racconti, perchè ancora faccio fatica a pensarli come "libri" vi siano piaciuti e in qualche modo vi siano rimasti nel cuore, questa è la fine della serie "wolf" ma chissà se in futuro ve ne saranno altre? Vi lascio sulle spine u.u
Ma soprattutto vi ringrazio per essere così tanti ad aver letto queste storie, siete fantastici!
Lasciate le stelline e buona lettura ;)
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Varro
WerewolfSpecial 2.5 della serie "Wolf" Strappata alla sua monotona vita, Raissa viene presa come schiava dal potente berserker dagli occhi viola, conosciuto da tutti come una leggenda, in molti credono che il suo mito sia solo questo, una leggenda, ma ben...