4 - How

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BRANO DI SOTTO FONDO:
HOW - Smider
(potete trovare il link nel commento)

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«Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita.»
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Suona la sveglia.

Ogni mattina è una lotta contro la sveglia.

Apro gli occhi, sono le sei di mattina.

Sbadiglio, mi alzo dal letto ancora stordita, apro le tapparelle.

Che bella New York all'alba! I raggi del sole che passano attraverso i grattacieli e che illuminano le strade.

Entro nel bagno, mi spoglio facendo cadere i miei vestiti per terra e mi faccio una doccia.
Esco dalla doccia, mi asciugo.

Apro l'armadio e penso: «Cosa mi metto oggi? Mh, oggi è un giorno importante.»

Camicia bianca, leggings neri e tacco nero, il mio preferito.
Guardo l'orologio.

Cazzo! Sono già le sei e cinquanta minuti! Mi truccherò per strada.Prendo il cappotto lungo blu scuro e una sciarpa grigia.
Esco dall'appartamento, prendo l'ascensore.
Mi trucco guardandomi allo specchio dentro l'ascensore.

Cazzo! Attraverso la camicia si vede un po il reggiseno, non ho tempo per cambiarmi.
Uh! Siamo arrivati al piano terra e dico la mia solita frase: «Sono bellissima.»

«Ciao, John!»

«Buongiorno signora Elisa, anche oggi va di fretta?" Mi risponde il portiere mentre mi apre la porta del palazzo.

«Si!» Rispondo ed esco dal palazzo.

«TAXI!»

Si ferma il primo taxi, apro lo sportello e salgo.

«A Thomas Street, grazie.»

«Certo!» Mi risponde il tassista.

Mi squilla il cellulare.

«Elisa, dove sei?»

«Ciao Becky, sto arrivando. Oggi c'è un traffico pazzesco!"

Becky è la mia collega, ci siamo conosciute qualche mese fa quando io ho iniziato a lavorare come segretaria. Lei si trova nella porta affianco al mio ufficio e grazie al fatto che stiamo vicine, è nata un'amicizia.

«Sbrigati! Lui sta arrivando!» Esclama.

«Se arriva trattienilo!» E chiudo la chiamata.

«Mi scusi può fare più in fretta?» Chiedo al tassista.

«Signora siamo imbottigliati nel traffico, non posso fare niente.»

Così farò tardi! Me la devo fare a piedi! Sono solo 2 isolati da qui!

«Cosa fa?! Non mi ha pagato!» Grida il tassista mentre scendo dall'auto e mi allontano a piedi.

Squilla nuovamente il cellulare. È di nuovo Becky.

«Elisa, ha appena chiamato! Ha detto che arriverà più tardi, ma vuole due caffè macchiati sulla sua scrivania appena arriva.»

TOMORROW | SospesoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora