Capitolo 5

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ANASTASIA
Finalmente siamo arrivati al ristorante, Elliot sta parcheggiando l auto ed io ho deciso di aspettarlo già dentro al ristorante.
Caspita questa sera piove a dirotto, il tempo non ne vuole sapere di calmarsi..

"Amore Eccomi! Con questo tempo è tutto in gran casino!", mi dice Elliot dandomi un bacio sulle labbra e avviandoci al tavolo dove dovrebbero aspettarci Christian e Kate.
Eccoli in lontananza, stanno già chiacchierando tra di loro: "Ciao fratellone! Non mi presenti alla tua amica?", Elliot sembra essere contento di vedere qui Kate.
"Ciao ragazzi! Ana inutile che ti presenti Kate visto che é una tua amica, Elliot lei è Kate..la giornalista che mi ha fatto l intervista", osservo per un attimo gli sguardi che si scambiano Kate ed Elliot.
Non è per essere troppo gelosa della mia amica ma..sembra tutto così strano!
Il loro affiatamento durante la serata, gli sguardi..e il fatto che Kate abbia calcolato poco Christian ed invece si sia aperta abbastanza con Elliot.

A fine serata ci salutiamo tutti e 4, questa sera rimarrò da Elliot a dormire e Kate partirà per un lavoro da svolgere per il giornale...

IL GIORNO DOPO
Alle 8 sono già in postazione in azienda, questa notte nonostante fossi da Elliot, non sono riuscita proprio a chiudere occhio; avevo un sacco di pensieri per cui mi stavo scervellando ed il risultato questa mattina sono state due grosse occhiaie!
"Buongiorno ANASTASIA!", ecco riconosco la voce di christian.
"Ciao Christian! Per fortuna oggi il mal tempo ci ha dato tregua..mi metto subito a lavoro", dico sorridendo.
"Oh tranquilla non ce fretta! Come va tra te ed Elliot? Ho notato che ieri sera era molto preso dai discorsi di Kate, come se ci fossero soltanto loro alla.cena", per qualche ora avevo dimenticato questa cosa È ora le affermazioni di Christian hanno rimesso tutto in discussione.
"Beh l ho notato anch'io però non ci ho fatto più di tanto caso! Sono contenta se diventassero amici..comunque ora mi metto a lavoro Christian..altrimenti a pranzo sono ancora qui a parlare con te", ridacchia, sembra che la cosa lo faccia divertire.
"Che ne dici Ana se a pranzo mangiamo qualcosa insieme? Faccio portare qui qualcosa dal giapponese almeno possiamo parlare tranquillamente di lavoro", sarei tentata di dirgli di no ma infondo che male ce?!

All'ora di pranzo ci viene recapitato una grossa quantità di sushi: per quanto io lo ami non ho proprio idea di come potremmo mai finire tutto questo cibo.
"Spero di aver preso tutto ciò che ti piace", dice sorridendo Christian.
"Praticamente hai svaligiato il ristorante", e scoppio a ridere.
Il suo viso si addolcisce e per un attimo mi sento tremendamente in imbarazzo.
"Ora mangiamo perché ho una fame da lupi", devo ammettere una volta che abbiamo cominciato a mangiare, che Christian se ne intende perfettamente di sushi ed ha davvero degli ottimi gusti.
"Posso farti una domanda Anastasia?", bene bene iniziamo con le curiosità..
"I tuoi genitori non abitano qui a Seattle? Non ne senti la mancanza?", ecco..questa domanda proprio non me l aspettavo.
"Vedi Christian...i miei genitori..non mi parlano piu; mia madre è al quarto matrimonio e di certo non si interessa di me è mio padre invece è sempre fuori per lavoro ma per lui è come se io non esistessi, insomma come se fossi un'orfana ecco", parlare di tutto questo con Christian mi ha messo una tristezza infinita.
Ho cercato più volte nella vita di non parlarne mai più ma ora invece..tutto È tornato a galla.
"HeyAna! Non ci pensare! Scusami se ti ho fatto questa domanda..ora chiedono tu quello che vuoi", bene Anastasia..qualsiasi cosa!

Spero che a questa domanda, Christian mi sappia rispondere...

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