In trappola

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Il mese passò, e la pozione era quasi pronta. Il corpo di Hermione si era fatto un poco più rotondo, la pancia si vedeva un pochino. Sai che sei più sexi! Disse una mattina il giovane alla sua ragazza.
Sei dolce disse Hermione.
Domani la pozione sarà pronta, e entreremo alla Gringott. Disse la ragazza.
Sono preoccupato per te. Disse Harry abbraciandola.
Sto bene amore. Sono incinta, non sono malata. Disse stringendosi a lui.
Ho due persone da proteggere. Disse Harry.
Sei così caro e dolce, io ti amo da morire e anche se ho paura, sono felice di darti un figlio. Disse la ragazza.
Io, voglio una schiera di figli da te. Disse Harry.
Una schiera? Disse la ragazza.
Si! Si. Disse ridendo.
E quanto sarebbe una schiera? Disse.
Eh da undici e dodici se non di più. Disse Harry.
undici dodici se non di più!? Disse Hermione.
Si! Uno all'anno. Disse il ragazzo.
Voglio una grande famiglia, io non lo mai avuta. Disse.
indici, dodici o più, uno all'anno. Io voglio dartela amore, ti darò tutti i figli che verranno. Disse la ragazza.
Diciamo, che i primi otto, uno dietro l'altro, poi caso mai gli altri dopo qualche anno.
Mi darai una pausa. Sei tremendo. Disse la giovane ridendo.
Si! Ma pensaci ci divertiremo, a provare. Disse malizioso.
Ecco. Disse lei baciandolo.
Beh uno e già in cantiere. Disse Hermione.
Sì! E sono felice. Disse Harry.
Prima dobbiamo distruggere Voldemort.
Domani entreremo alla Gringott. Disse Harry. Per poi baciare la sua ragazza, che ricambiò con trasporto.
Scusateee! Disse Ron.
I due ragazzi, finirono di baciarsi e si votarono verso Ron.
Siii! Che vuoi? Disse Harry divertito.
E pronto il tè. Disse andando via fischiettando.
E del tutto pazzo. Disse Hermione.
Dai andiamo! Disse Harry comincia a far freddo, non voglio che mio figlio si prenda un raffreddore.
Oh mio dio! Non può prenderlo, e al caldo.
Non si sa mai, disse Harry.
Va be, con te non discuto più, perché tanto e inutile. Disse Hermione ridendo.
I ragazzi quella sera andarono a letto presto, il giorno seguente avrebbero avuto una giornata faticosa e pericolosa.

Harry, Ron e Hermione si alzarono presto quella mattina, Hermione si trasformò in Bellatrix, Ron nel suo scagnozzo, mentre Harry si sarebbe nascosto sotto il mantello dell"invisibilità.
Forza andiamo! Tu stai attenta disse Harry.
Tranquillo. Disse la ragazza.
Dopo aver smontato tutto. Si smatterializzarono e raggiunsero la Gringott..
Harry, camminava dietro Hermione e Ron.
La ragazza giunse, davanti al folletto e chiese di voler entrare nella sua cassaforte, ma il folletto non era molto convinto. E voleva la chiave, ma la giovane continuava a dire: io sono Bellatrix.
Ma il folletto non sentiva ragioni. Andò a chiamare il direttore, ma anche lui gli disse senza la chiave non poteva accedere alla cassaforte, le cose si stavano mettendo male.
Harry, andò accanto al direttore e gli fece un incantesimo e funzionò.
Vennero condotti fino alla cassaforte, fino qui tutto bene. Disse Harry. Togliendosi il mantello.
Dobbiamo entrare, Harry prese la chiave dal folletto e girò la chiave nella toppa. La porta si aprì, i ragazzi entrarono, dentro c'erano mille cose preziose. E adesso? Disse Ron. Che cerchiamo?
Non ne ho idea. Disse Harry.
Guardate là. Disse Hermione. La ragazza aveva notato un altro scrigno quasi uguale al primo solo che questo era fatto tutto di argento col simbolo dia in serpente. E quello. Disse Harry. Harry, si arrampicò fino allo scrigno lo prese ma all'improvviso ci fu un tale frastuono, che tutte le cose che c'erano dentro cominciarono a colpire Harry, Ron e Hermione.
Harry scappiamo. Disse Herm.
Mentre il giovane cercò di scendere si imbattè sulla spada di grifondoro. Ron! Disse Harry. Prendi e gli lanciò la spada.
Per fortuna riuscirono a uscire di là, ma vennero attacchi, delle guardie. Ci fu un conflitto furioso. Dobbiamo andarcene. Disse Harry. Per fortuna riuscirono a smaterializzarsi in riva al fiume. Ce l'abbiamo fatta. Disse Harry dando il cinque a Ron. Poi andò dalla sua ragazza e la baciò. Ti amo! Disse. Anch'io Harry.
Ti devi cambiare amore.
Si! Non sopporto sto vestito.
Ron, si girò dall'altra parte, mentre Harry guardò la sua ragazza togliersi quel vestito, cominciò a scrutare il suo fisico rotondo e vide un piccolo rigonfiamento sulla sua pancia. Li c'era suo figlio.
Hermione finì di vestirsi e si avvicinò a Harry. Ti sei goduto lo spettacolo. A quanto vedo. Disse baciandolo.
Eccome! Sei bella da morire. Disse lui attirandola a sé.
Avete, finito!! Disse Ron.
Si! Dai girati. Disse Harry.
I ragazzi si diressero, il boschetto. Adesso montiamo la tenda. Disse Harry.
Ma d'un tratto vennero circondati.
Bene, bene abbiamo tre fuggiaschi. Harry prese Hermione per mano e seguo da Ron fuggirono. Gli scagnozzi di Voldemort si misero ad inseguirli. Prendeteli disse quello che era il capo.
Harry, cercò di schiantare uno di loro , cercando di proteggere Hermione. Corri! Disse alla giovane.
Harry non c'è la faccio più. Disse la ragazza cadendo per terra.
Alzati!
Non ci riesco. Vennero raggiunti da tre mangiamorte. Harry riuscì a schiantarli.
Ron! Disse Harry.
Sono qui.
Dai Herm alzati.
La giovane, riuscì ad alzarsi. Arrivano! Disse Ron.
Cercarono di scendere verso il fiume, ma vennero circondati Herm colpi Harry con una fattura che gli fece cambiare volto.
Vennero catturati. Il capo, si avvicinò a Hermione,sei così carina. E un peccato che verrai uccisa. Portatili al castello malfoy. Ma lei la porto io. Il mannaro afferrò Hermione e strattonandola per divertirsi.
Lasciala stare. Disse furioso il giovane.
O guarda, guarda. E la tua bella.
Prendendola per i capelli.
Arrivarono al castello. E vennero portati alla presenza di Bellatrix.
Bene! Bene! Tre maghi. Disse.
La strega, li scrutò con cura, e si fermò davanti ad Hermione, tu sei Ina mezzosangue. Molto bene.
Madame, avevano questa. Guardaci dentro. Disse.
Il mannaro frugò dentro e trovò, la spada di grifondoro. Per fortuna altro pezzo di mappa era nascosto dentro la stoffa del giubbino di Hermione,insieme all'altro.
Tu! Lurida, mezzosangue. Come hai, fatto ad averla?
La prese per un braccio e la scaraventò per terra, portate quei due nelle segrete, con lei mi voglio divertire.
Lasciala stare. Disse Harry. Non la devi toccare.
Lasciami. Gridò disperato Harry.
I ragazzi, vennero rinchiusi.
Harry era disperato. Ron. Dobbiamo uscire, devo andare sa lei.
Calmati Harry. Vedrai che usciamo. Dal piano, di sopra sentirono arrivare delle ultra strazianti. Bellatrix stava torturando la ragazza.
Dimmi, come hai fatto a entrare, nella mia cassaforte.
Io non sono entrata da nessuna parte. Disse Hermione.
Bugiarda! Disse scagliandosi su di lei. Incise sul suo braccio mezzosangue. La prese, e la trascinò per la stanza, facendola sbattere contro ogni cosa,a ogni colpo Hermione sussultava dal dolore, era piena di ferite che sanguinavano. Dimmi come hai preso al spada. Disse.
Io non ho preso nulla.
La strega, infuriata le scagliò l'incantesimo crucio, la ragazza cominciò ad avere delle convulsioni così forti e cruente che, le fecero sbattere la testa sul pavimento.
Parla! O ti farò così a pezzi piano, piano. Disse Bellatrix.
Io...n..o...n h..o n...u...l..l..a d..a d..i .r...t..i!
Bellatrix, non ci vide più, e la prese per i capelli e la buttò giù dalle scale, la ragazza cercò, di proteggersi il grembo, perdonami figlio mio. Disse piangendo.
Riportatela sù, la giovane venne presa di peso e trascinata su per le scale. Ormai Hermione era esamine respirava appena, aveva dolori da per tutto, venne risbattuta sul pavimento, era esausta. Bellatrix le girava attorno, come un leone con la sua preda.

 Bellatrix le girava attorno, come un leone con la sua preda

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Allora! Tu sei decisa? O devo continuare? Disse la strega.
Parla! Dimmi, quello è Harry Potter?
La ragazza, non aveva più fiato. Ma riuscì a dire.
I...o n...on c..oo...n..o..s..c..o H...a..r..rr..y p...o t..t..e..r.
Basta! Allora non ne hai avuto abbastanza. Disse. Bene allora vediamo si così ti deciderai. Prese un pugnale e si sedette sopra la ragazza. Vediamo da dove posso incominciare.

Hermione cercò, di liberarsi ma la strega le immobilizzò la testa e cominciò a incedere la pelle della giovane

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Hermione cercò, di liberarsi ma la strega le immobilizzò la testa e cominciò a incedere la pelle della giovane. La ragazza gridava, dal dolore . Allora parla. Vedo che sei tenace. Scese con la lama fino alla pancia della giovane.
Hermione:riuscì a dire; NO!
Ma Bellatrix la pugnalò.
Dagli occhi della ragazza scendevano delle lacrime.
Bellatrix la prese e ricominciò a colpirla. Ormai la ragazza era esamine.
Harry era disperato! Sentiva la sua ragazza gridare.
Doveva uscire! Di lì.
Harry Potter! Si sentì chiamare.
Era Dobby.
Oh! Dobby, ti prego facci uscire, devo salvare Hermione.
Stai tranquillo. Dobby e qui per aiutare Harry Potter.
Dobby si smaterializzò e andò a prendere le chiavi della porta della prigione.
Ecco! Harry Potter e libero.
Harry, uscì di corsa seguito da Ron, salirono al piano superiore ma quello che videro i suoi occhi fu il corpo della sua ragazza sul pavimento in una pozza di sangue.
HERMIONE!! Gridò disperato.
Ma la ragazza non si muoveva più.

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