la tomba di Ariana

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Harry, non riuscì a dormire, e alle cinque si alzò, andò in cucina e li vide che Aberfort era già sveglio.
Che ci fai qui? Disse l'uomo. 
Non riesco a dormire. Disse Harry.
La ragazzina dorme? Disse il fratello di silente.
Oh! Si. Lei dorme. Disse Harry. 
Ha passato una brutta esperienza. Disse Aberfort.
Molto. E non si è del tutto ripresa. Ci vorrà tempo.
Ma perché, non l'hai lasciata in un posto sicuro?
Perché, non posso lasciarla. Lei, non vuole. E poi glielo ho promesso che non l'avrei lasciata più. E non voglio. La proteggerò a costo della vita.
Sei, un grande Harry Potter.
Non sono un grande, amo solo la mia ragazza. Voglio solo che, tutto questo finisca.
Domani, ti condurrò da Ariana. disse  l'uomo. 
Il tuo amico. Se la dorme. Disse ridendo.
Lui, manco le bombe lo svegliano. Disse Harry. 
Vuoi un caffè? Disse Aberfort.
Si grazie. Disse Harry. 
L'uomo diede il caffè a Harry. E disse: sono le sei, sarà meglio che ci avviamo. La strada non è corta.
D'accordo. Vado a svegliare Herm.
Prima, sveglia tuo amico. Lascia stare la ragazzina. Per ora. Disse l'uomo.
Va bene. Disse Harry. 
Ron! Ron! Svegliati. Dobbiamo andare.  Disse Harry. 
Mamma, lasciami dormire. Disse Ron.
Ehi! Non sono tua madre. Disse Harry.
Oh! Miseriaccia. Scusa Harry.
Dai alzati. Disse il giovane.
Ehi tu muoviti. Ce il caffè. Disse Aberfort.
Harry porta, questo latte caldo e il pane, alla tua ragazza.
Oh. Grazie. Disse Harry. 
Harry entrò nel stanza, Herm dormiva ancora. Il giovane si avvicinò e si sedette sul letto, accanto a lei, era pallida venire li in quel posto, non le faceva bene. Harry scostò una ciocca di capelli dal suo viso.
Si avvicinò e gli sussurrò delle parole: amore! Svegliati! La ragazza aprì  gli occhi e vide Harry che le sorrideva.
Ci..ao! Disse ancora assonnata.
Ciao! Principessa. Disse Harry baciandola. Mi dispiace averti svegliata, ma dobbiamo andare. Disse.
Herm si mise seduta, e Harry gli diede la tazza del latte e il pezzo di pane.
Mangia, un pò. Disse Harry. Sei pallida. 
Non ho molta fame. Disse la ragazza.
Fai un sforzo e mangia. Disse il giovane accarezzandale la guancia.
Va bene. Bevve un po di latte e mangio metà del pane. Non mi va più disse.
Va bene. Mangi come un uccellino. Disse Harry. 
Ti amo. Disse Harry. 
Anch'io ti amo. Harry.
Dai alzati, che andiamo. Disse Harry baciandola.
Si! Disse sorridendo al suo ragazzo.
Dopo poco, i due raggiunsero, Ron w Aberfort. Alla buon'ora disse Ron.
Buongiorno ragazzina. Disse l'uomo.
Salve. Disse lei tenendo stretta la mano di Harry.
Forza di qua. Disse il fratello di silente.
Aberfort condusse i ragazzi, giù verso una cantina. Li c'era una porta molto, strana. Ma che razza di porta è? Disse Ron.
E una porta magica, che la può aprire solo chi ha l'autorizzazione. Disse Hermione.
Brava! Ragazzina. Disse l'uomo.
Sa, lei è la strega più brillante di Hogwarts. Disse Harry. 
Lo so! Mio fratello mi parlò di te. Ragazzina.
Hermione. Disse: non sono una ragazzina. Ho diciassette anni.
Va bene! Donna vissuta. Disse rindendo il fratello di silente. Anche Ron e Harry, si misero a ridere.
Ma perché, vuoi uomini siete così! Disse rossa Hermione.
Aberfort, avvicinò alla porta e disse: una strana frase in una lingua mia sentita.
La porta, si aprì. Seguitemi e state attenti. Harry prese Herm per mano.
Stai vicino a me.
E pericoloso. Disse Aberfort.
Ci sono incantesimi molto potenti. Quindi state dietro a me.
Harry, attento alla ragazzina.
Sì. Disse. Stringendo la sua ragazza.
Non avere paura. Sono qui. Disse Harry. 
La giovane gli diede un bacio sulla guancia.
Forza, andiamo. I quattro per corsero questo strano luogo, c'era un freddo da morire, Harry stringeva sempre di più la sua ragazza.
Ho freddo! Disse la giovane.
Lo so. Disse Harry. 
Aberfort! Fermiamoci, Hermione e infreddolita.
Lo so! Harry. Ma se ci fermiamo,  moriremo assiderati. Disse.
Hermione, non c'è la faceva più.
Amore! Disse Harry. 
Non riesco più a muovermi.
Ok! Vieni. Disse Harry. Ti porto in spalla.
Sono troppo pesante.
Shshsh sali.
Harry prese la giovane sulle spalle e si incaminò.
Non sei pensante. Pulce. Disse sorridendo.
Resistete ragazzi. Disse il fratello di silente.
Aberfort, si fermò e disse attenti ragazzi dobbiamo salire.
Miseriaccia! Ma che scala è? Disse Ron. 
Mi raccomando attenzione. Disse Aberfort.
Ron stai dietro a me. Disse Harry.
Harry mettimi giù. Disse Herm.
No! Disse Harry.
E meglio, che fai come dice Harry. Ragazzina. E faticosa sta lì. 
Ok! Scusami se ti do sempre fastidi. Disse la giovane.
Tu non mi dai fastidi. Ti amo e basta. Disse sorridendo Harry.
Lei gli bacio il collo. Sei dolcissimo.
Ci volle molto, prima che riuscirono a arrivare in cima, Harry era stremato, ma non lo dava a vedere. Quando arrivarono in cima, Harry cadde sulle ginocchia. Ehi Harry. Disse Herm preoccupata. Ron corse dall'amico. Aiuta Hermione, disse Harry. 
Ok! Vieni ti aiuto. Disse Ron.
Ma la giovane, non si fidava di lui, ma gli diede la mano, lo faceva per Harry.  Amore!disse la giovane. Sei stremato.
N...o. S..t..ò b..e..n..e. disse Harry. 
Forza, abbiamo ancora della strada. Disse Aberfort.
No! Adesso Harry si riposa. Disse decisa Herm.
Amore, dobbiamo proseguire. Disse Harry. 
Ho detto, no. Disse la ragazza.
Sei testarda! Disse il fratello di silente. Ma all'improvviso vennero attaccati. Da delle ombre. Harry era stremato. Hermione si mise davanti al suo ragazzo. Herm tagliati di lì. Disse Harry. 
Ma la ragazza, era ferma davanti a lui. Non permetterò che ti facciano del male. Disse decisa. Le ombre, cercavano di attaccare il giovane, Hermione li contrastò. Ron cerco di aiutare la ragazza, ma non poteva muoversi.
Ma che stà succedendo? Disse Ron.
Harry cerco di rialzarsi ma niente.
Herm togliti! Disse gridando Harry.  La ragazza lo guardò, ti proteggerò. Disse.
Le ombre, stavano tornando e quando stavano per attaccare la ragazza sparirono. Ma dove cavolo sono finiti? Disse Ron. Che finalmente si poté muoversi.
Harry si alzò e corse verso la ragazza. Amore stai bene? Disse Harry abbracciandola.
Si! Sto bene disse Stringendosi a lui.
Mi hai fatto morire di paura. Disse Harry. 
Che cosa ti e saltato in mente? Disse Harry. 
Non volevo, che ti facessero del male. Non voglio perdere anche te. Come ho perso i miei e nostro figlio. Disse mettendosi a piangere.
Shsssss non piangere. Disse Harry.
Sei stata coraggiosa. Le disse.
Ha ragione Harry. Sei stata coraggiosa ragazzina. E le ombre hanno capito che sei dalla parte di silente.
Vuoi dire, che sono incantesimi di silente. Disse Ron.
Si! Per proteggere Ariana. Forza siamo quasi arrivati.
Dai amore, alzati e andiamo. Disse Harry asciugando le lacrime della giovane.
Si. Disse la ragazza.
La prese per mano e si rimasero in cammino. Eccoci! Disse Aberfort. Siamo arrivati.

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