14. Dear one

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Lucy si risvegliò poco tempo dopo in una stanza a lei del tutto sconosciuta.

<<accidenti, dove mi trovo?>> la voce impastata per la dormita che aveva fatto, risuonava per la stanza, che a quanto le sembrava, era piccola.

<<piccola>> Una voce pungente la fece voltare, ma non vide nessuno a parte le tenebre che la circondavano.

Paura? Come poteva non averne.

<<c-chi sei?>> balbettò, non sapendo chi ne fosse il proprietario.

<<sai, non pensavo di ritrovarmi una diciottenne, bella e giovane con tutta questa responsabilità sulle spalle>> continuò, non badando alle domande della ragazza.

<<R-Rispondimi>> non demorse, sentendo i brividi sulla pelle che crescevano sempre di più.

<<l'unico che da ordini qua, sono io, quindi ti conviene rimanere in silenzio, se non vuoi peggiorare la tua situazione>> il tono era più alto e aggressivo, ma c'era un pizzico di divertimento che però, non ebbe tempo di notare.

<<i miei amici dove sono?, perché sono qui?, chi sei?>> si fece coraggio, facendogli domande a raffica.

Non avere paura, fidati di noi e vedi che ti aiuteremo. Tutte e tre le voci si unirono in un'unica, da diverse sfumature, che al solo a sentirle le procurava un senso di quiete.

<<insistente eh? Yukiho ti lascio la parola>> il buio, all'improvviso sparì, lasciando una fioca luce che illuminava la stanza.

Le pareti erano bianche e rovinate, i pavimenti in legno era sbiaditi e i mobili sembravano inesistenti.

Lo sentiva però, era sdraiata e sapeva che non era in grado di muoversi. Girando la testa nei lati che poteva, intravide delle strane attrezzature e delle macchine, nulla di più.

<<c-cosa ci fai qui? Perché sono qui Yukiho?>> cercò spiegazioni.

<<sei rumorosa, zitta e ascoltami>> tuonò irritata.

La bionda annuí lentamente.

<<Tu sei una dea, nata sulla terra, da un padre terrestre e una madre con identità misteriose. Si scoprì successivamente, con il portale di Eclipse, che in realtà era un drago, differente dagli altri sia per forma che per poteri. Layla era un drago, proprio come Acnologia, ma l'unica cosa che li differenziava, era che tua madre aveva questa capacità naturale, era un ibrido. Lei era speciale, un Dio drago stellare, proveniente dalla galassia, era colei che sosteneva l'equilibrio tra la terra e lo spazio. I tuoi poteri sono essenzialmente questi: demoniaco, angelico e di mezzo. Sei la dea che sostiene l'equilibrio del mondo e che con poco può distruggerlo. Questo potere, noi lo vogliamo e ce ne impadroniremo>> disse, raccontando con estrema tranquillità e serenità i loro piani.

Lucy sconvolta lasciò sfuggire una piccola risatina dalle sue labbra.

<<ti aspetti che ti creda?>> domandò, con tono sarcastico.

La platino sbuffò infastidita.

<<che rottura che sei, manco alla tua storia credi! Senti, che tu ci creda o no questa è la verità>> si voltò e con passo svelto sparí, lasciando la bionda da sola.

Lucy aveva paura, glielo si leggeva negli occhi. Ma aveva paura, non perché poteva perdere la vita da un momento all'altro o perché rischiava di perdere i suoi poteri, ma di mettere in pericolo il mondo, l'universo e soprattutto la sua famiglia.

Le sentiva. Quelle grida, urla di dolore che le scoppiavano in testa. Si sentiva ferita, sia fisicamente che psicologicamente, ma ancora tutto ciò le era ignoto.

Tutto le sembrava così strano e irreale. Lei era una semplice maga, era Lucy Heartfilia e mai avrebbe cambiato questo suo unico ruolo.

Non era passato molto tempo da quando era rinchiusa in quella stanza.

Quella situazione la metteva a disagio. Distesa su un lettino, polsi e caviglie legate strette da catene antimagia.

<<tranquilla, tutto questo finirà, ma tu, dovrai stare buona e obbedirmi. Chiaro?>> quella dannatissima voce non abbandonava la sua testa, la confondeva.

La bionda non rispose, ma non ne ebbe nemmeno la possibilità che sentì le sue forze abbandonarla.

<<scacco matto. Il mondo sarà mio>> ghignò, osservando la ragazza chiudere lentamente gli occhi.

Ma purtroppo, qualcosa gli era sfuggito, e nei suoi piani, non lo aveva minimamente calcolato.

𝗝𝘂𝘀𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗲 ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora