3. Gelosia

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Ormai erano passate due settimane dall'entrata di Yukiho, e come al solito, natsu si diresse verso la casa della sua compagna passando dalla finestra che come sempre era aperta.

<<ehy, yuki, per caso hai visto lu?>> chiese il ragazzo guardandosi in giro, non trovando però la bionda.

<<non è in casa in questo momento, mi ha detto che è andata a fare una commissione e non so quando potrebbe tornare>> spiegò lei

natsu si avvicinò a yukiho con un foglio in mano e glielo mostrò

<<ok, non importa, vieni a fare una missione con me?>> chiese gurdandola dritta negli occhi

<ma lucy mi ha detto di->>non finì la frase che natsu la interroppe

<<lucy è la mia compagna di team, ma tu non sei con nessuno potresti stare nel nostro gruppo, ti va?>> la ragazza non rispose ma annuì solamente

<<ok, ma sei sicuro che lucy non si arrabbierà?>> chiese lei

<<nha!, non se la prenderà ne sono sicuro!>> rispose sorridendo come un bambino

<<d'accordo, allora gli lascio un biglietto?>>gli domandò, lui fece cenno di sì con le testa, così prese carta e penna e iniziò a scrivere.

<<finito!, possiamo andare!>>disse contagiata dal suo sorriso

Così si diressero in gilda informando mirajane che quella missione l'avrebbero presa loro.

*

Intanto lucy, con due sacchi pieni, fece ritorno a casa.

Aprì la porta, notando che la stanza era vuota, controllò ogni spazio ma nessuna traccia della compagna, espasperata si sedette sul divano, trovando poi sul tavolino in legno un bigliettino.

A lucy
Se stai leggendo questo messaggio vuol dire che natsu mi ha convinta. Mi ha proposto di andare in missione, ma gli spiegai che volevo aspettarti così mi disse che per te non sarebbe stato un problema così accettai e adesso faccio parte del vostro team, spero di non essere di troppo!
Saluti yukiho

Lucy non poteva credere ai suoi occhi, di solito l'avrebbe aspettata, ma mai sarebbe andato in missione senza di lei, senza la sua compagna di team. Era lui che diceva, senza di te non è divertente oppure se non ci sei tu non siamo al completo, adesso di quelle parole avrebbe fatto a meno, almeno aveva scoperto che erano tutte menzonie, eppure con lui si trovava troppo bene, si divertiva, si arrabbiava, ma non era mai successo che l'avesse abbandonata e in più aveva aggiunto una nuova recluta senza il suo permesso. Delusa si preparò un panino che in pochi minuti finì.

Andò in bagno, si spogliò lasciando scivolare a terra i vestiti, accese l'acqua della doccia aspettando che si riscaldasse e quando i vetri iniziarono ad appanarsi entrò. Si lavò velocemente il corpo con il bagnoschiuma alla vaniglia poi passò lo shampoo e il balsamo della stessa fragranza del bagnoschiuma.
Uscendo dalla doccia avvolse il suo corpo con una salvietta e si asciugò; indossò un pantaloncino nero a cui agganciò la cintura con le chiavi e la frusta regalatale da virgo, poi una maglietta bianca larga e infine ai piedi portò gli stivaletti marroncini.

Chiuse a chiave la porta di casa e s'incamminò verso la gilda.

Quandò arrivò davanti al portone lo aprì, salutando poi tutti i presenti.

𝗝𝘂𝘀𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗲 ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora