23. Sentimenti

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Erano passati un po' di giorni da quella festa finita male, tutti erano tornati ai dormitori ubriachi fradici e il mattino seguente avevano trovato la Gilda mezza distrutta. Succede.

Lucy stava percorrendo il solito tragitto da sola, stranamente Natsu ed Happy quella notte non si erano nemmeno presentati. Ci era rimasta male, ormai era abituata alla presenza e al calore del dragon slayer, ma non ne fece una grande tragedia. Lo fece con la frase che continuava a tormentarle la testa: "ho solo salvato la donna che amo"

Mi aveva preso in giro?
Lo pensava sul serio? Se n'era già dimenticato? Pensò la bionda, prossima al pianto.
Portò una mano al petto, all'altezza del cuore che batteva imperterrito, ma sta volta la sensazione non era piacevole, le faceva male.

Mordicchiò il labbro, quella era una giornata no.

Arrivò in gilda con passo pensante e la mente non più lucida, non smetteva di pensarci e meno cercava di darci peso più esso si aggravava.

<<Lu-chan!>> due turbini blu le si buttarono addosso manco fossero passati anni, ma questo gesto di affetto non la fece altro che sorridere.

<<Juvia pensa che non sia giornata per Lucy-San>> affermò la blu, squadrandole il viso trovando in esso preoccupazione e sofferenza.
La bionda scosse la testa, sfoderando il sorriso più sincero che sapeva fare. <<sto bene, mi sono solo svegliata male, passerà>> Levy alzò le spalle non del tutto convinta, ma non voleva farle pressione.

Non si accorse nemmeno che le stava arrivando una sedia in faccia, chiuse gli occhi pronta per l'impatto che però non arrivò.

<<Po-Po-Polarettoo~>> cantilenò Natsu, trucidando Gray con lo sguardo che restituì la frecciatina. << la prossima volta ti lancio un frigo in faccia così ti rinfreschi bene e eviti di colpire la mia Luce>> ringhiò, abbassando il mobile che teneva saldamente in mano, per poi posarlo sul pavimento.

Aveva detto seriamente mia?
Cuore smettila di galoppare! Riposa un po', altrimenti mi arriva un infarto e non voglio morire giovane! Pensò Lucy, con le gote che si tingevano di un rosso sempre più evidente.

Si voltò verso la ragazza e il suo sguardo si addolcì, regalandole il suo solito sorriso a trenta denti. <<stai bene? Non ti sono arrivati pezzi decandenti vero?>> chiese lui, preoccupato.

<<Neh Natsu, sei un bravisssssimo fidanzatino>> lo punzecchiò Happy ridendo sotto i baffi, guardando la scena che ormai tutti stavano osservando.

Il rosa incrociò le braccia al petto e girò il viso di lato, con le gote leggermente rose a causa dell'imbarazzo. <<Z-Zitto tu! E pensa a come conquistare Charle prima di invecchiare!>> rispose a tono, spegnendo il piccolo amico. Ripose lo sguardo sulla figura davanti a lui, come se aspettasse ancora una risposta da parte sua.

<<S-Sto bene, g-grazie>> non lo guardò nemmeno un secondo negli occhi, con la paura di perdersi dentro e di incantarsi come un'idiota.

La prese per il polso delicatamente, e sotto il suo sguardo confuso, la trascinò fuori dal portone.

<<Ehm...dove stiamo andando?>> chiese lei, riprendendo a respirare normalmente appena la lasciò.

<<Seguimi e non fare domande>> la zittì, camminando con le braccia dietro la nuca.

Il tragitto risultò corto nonostante le apparenze e appena constatò di essere davanti all'abitazione di lui, si accigliò.
<<Natsu, perché siamo a casa tua? Non capisco>> mormorò.

Le rivolse un grande sorriso e ridacchiò. <<Entra dai, non ti mangio mica>>

Lo segui all'interno e notò come stranamente era tutto in ordine e perfettamente pulito.

<<Ti sei dato da fare eh?>> domandò, con un piccolo sorrisino in volto osservandolo con la coda nell'occhio.

Lui alzò le spalle. << Beh, non proprio però lascia perdere>>

La bionda si avvicinò a quell'angolo che sempre aveva adorato e che nel tempo si era riempito.

<< Li hai ancora, pensavo li avessi buttati>> affermò osservando tutti gli incarichi fatti fino a quel momento, o gli outfit che aveva indossato nelle varie missioni.

Notò anche piccoli foglietti con delle annotazioni e riconobbe all'immediato la scrittura del dragon slayer.

<<In realtá, non c'é un motivo preciso per cui ti ho portata qui...volevo solo stare da solo in tua compagnia>> la timidezza che aveva lasciato poco prima Lucy ritornò.

<<Ecco...volevo chiederti una cosa>> iniziò balbettando, poggiando le mani al mobiletto che era posto dietro di lei. Il rosato la guardò interrogativa, avvicinandosi al suo corpo.

Erano pochi centimetri di distanza dall'uno all'altra e un passo l'avrebbe eliminata.

I suoi occhi smeraldini parlavano da soli, incitandola a continuare il discorso che con fatica cercava di esporre.

<<T-Tu e I-Io, e-ecco nel sogno...n-noi due...>> sembrava che le parole le si bloccassero in gola e che la saliva che si riproduceva in continuità si fosse prosciugata. Il sangue caldo scorreva nelle sue vene pompando il suo cuore a una velocità disumana, facendolo battere in continuità e sempre più prepotente.

Natsu sorrise e eliminò la distanza, poggiando una mano sulla sua testa bionda. <<Ho capito cosa intendi,>> spostò l'arto sul collo e la spinse dolcemente contro il suo petto in un abbraccio dolce e pieno di affetto. << "ho solo salvato la donna che amo" quelle parole erano vere e anche se la mia dichiarazione era in un quasi punto di morte, valgono anche adesso. Quindi Lu, se la tua domanda adesso è, non mi avrà mentito o cose simili?, la risposta è no, io ti amo seriamente>> affondò il volto nella curvatura del suo collo e ne aspirò l'aroma alla vaniglia, chiuse gli occhi e si beò di quella sensazione che lui poteva definire "casa".

Lucy sorrise, mentre piccole quasi impercettibili lacrime rigavano il suo viso. Strinse fra le mani il tessuto del suo indumento e si accoccolò di più sul suo petto. <<Anche io ti amo, tanto>>

La bionda poté sentire il sorriso del ragazzo contro la sua pelle facendole provare piccoli brividi.

Natsu spostò una sua ciocca di capelli liberandole il collo su cui ci posò le sue labbra lasciandoci un piccolo bacio umido e dolce.

Natsu spostò una sua ciocca di capelli liberandole il collo su cui ci posò le sue labbra lasciandoci un piccolo bacio umido e dolce

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Lucy sobbalzò imbarazzata, ma non negò della sensazione piacevole che aveva provato.

Si staccarono l'uno dalle braccia dell'altra e si sorrisero, uno di quelli sinceri e pieni di amore.

<<Allora, da adesso in poi sei mia per sempre, giusto?>> il rosato allungò il braccio distendendolo, con il palmo della mano rivolto verso il soffitto.
La bionda prese la sua mano e annuì. <<Giusto>>

Strinse il piccolo arto della ragazza, e la riavvicinò a sé scoccandole un bacio sulla guancia.

<<La mia piccola Luce>>








Angolo autrice.
Si questa dichiarazione é próprio soft soft. Però nel prossimo ne vedrete di scintille, eheheh.
Beh che dire il prossimo é l'ultimo e wow, finalmente dopo anni l'ho completata hahaha. Ci vediamo al prossimooo!

𝗝𝘂𝘀𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗲 ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora