James e Sirius smisero di chiacchierare tra loro e completamente confusi guardarono Remus e Harry. Remus non si mosse di un millimetro, continuava a fissare il povero Harry che si sentiva come in trappola. Voleva sfuggire dalle sue grinfie, ma era immobile come una statua. Il sudore iniziò a bagnargli il viso, doveva calmarsi, non doveva andare nel panico.-Remus...?- chiese confuso e scioccato Sirius.
-È un impostore... Non si chiama Hanry si chiama Harry. E il suo amico si chiama Ron e non Rian. Probabilmente le due ragazze non si chiamano G...-James scoppiò a ridere ascoltando Remus. -Amico... Ma ti senti bene?- chiese poi divertito, pensava che Remus stesse delirando.
-No! Cioè mi sento benissimo James! Sto dicendo la verità. Diglielo anche tu Hanry o meglio Harry!- disse serio Remus continuando a tenere la bacchetta puntata sul viso sudato di Harry.Quest'ultimo deglutì e guardò suo padre e Sirius, intenti a scoprire quale fosse la verità.
-Io... - balbettò tornando a guardare il viso arrabbiato di Remus. "Scusami Remus..." pensò lui poi tornò a guardare James e Sirius -Mente.-
-Vedi...-?- disse James sorridendo a Remus.Remus guardò incredulo James e poi guardò Sirius sperando che almeno lui gli credesse. Sirius alzò le spalle e con questo gesto, Remus, capì che neanche lui gli credeva. Scattò a guardare Harry e si allontanò subito guardandolo con sguardo omicida. Harry deglutì continuando a rimanere immobile. Gli dispiaceva così tanto, ma voleva che la verità venisse a galla solo quando lui sarebbe stato pronto e non lo era ancora.
-Bene. Benissimo.- disse Remus scuotendo la testa, si voltò verso i suoi amici guardandoli con rabbia poi uscì veloce dalla Sala Comune.
Sirius si schiarì la gola guardando negli occhi James, che fissava il punto in cui Remus era scomparso.
-Beh non l'ha presa bene...- disse Sirius. James annuì.
-Devi scusarlo, certe volte quando è nervoso si comporta in tale modo.- disse James sorridendo a Harry.Harry guardò tristemente James e Sirius poi si affrettò ad andare verso il dormitorio per prendere la sua bacchetta. Non sapeva che fare, aveva messo contro Remus i suoi due migliori amici. Appena arrivò a destinazione prese la sua bacchetta e con un profondo respiro ritornò da James e Sirius che lo stavano aspettando.
-Senti Hanry non devi preoccuparti...vedrai che capirà di aver sbagliato e ti chiederà scusa.- disse Sirius vedendo Harry pensieroso. Harry rimase in silenzio senza dire nulla. Il problema era che Remus aveva ragione e lui torto.
Uscirono dalla Sala Comune e mentre stavano andando a fare colazione in Sala Grande incontrarono un ragazzo alto, magro, capelli neri e lunghi fino alle spalle che copriva quasi tutto il suo viso e occhi neri come la pece. Harry capì subito chi era. Quello era Severus Piton da giovane. James quando lo vide un ghigno malefico si stampò sulla sua faccia.
-Hey Sir. Guarda chi c'è.- sussurrò all'orecchio di Sirius.
Sirius guardò verso la direzione che gli aveva indicato James.
-Mocciosus.- disse con disprezzo.
Severus, non si era accorto della loro presenza, ma appena sentì quell'orrendo nome che era costretto a sentire quasi sempre, si fermò e si girò verso i tre.
James, Sirius e Severus, contemporaneamente, sfoderarono le loro bacchette. Quelle di Sirius e James puntante su Severus e quello di quest'ultimo puntato contro Sirius e poi James.
-Mocciosus mi sei mancato sai.- disse Sirius con una smorfia di disgusto stampato sulla faccia.
-Felpato, non essere ridicolo.- disse ghignando James -Come può mancarci uno sfacciato come lui?-
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Harry Potter e i malandrini
FanfictionDopo la seconda battaglia magica, Harry Potter insieme ai suoi due migliori amici e alla sua fidanzata vanno indietro nel tempo per finire il loro ultimo anno. Nell'Era dei Malandrini. Col passare del tempo Hermione, Ron e Ginny capiscono che Harr...