Lasciati salvare

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Il giorno dopo Harry, anche se si era addormentato tardi, si era svegliato molto presto con l'intenzione di andare a studiare per il compito di classe che avrebbe svolto quella mattina all'ora di trasfigurazione. Stava per entrare nella biblioteca, ma appena superò la soglia sentì qualcuno chiamarlo. Visto che non era abituato a sentirsi chiamare in quel modo da quella persona rimase nuovamente sconvolto anche quella volta. Draco si stava avvicinando sempre più verso di lui e sembrava sollevato di averlo finalmente trovato.

-Malfoy?- chiese Harry voltandosi verso di lui -Successo qualcosa?-
-No, non proprio. Ho delle notizie che potranno servirci. Sta notte mentre gli altri dormivano ho sentito una conversazione tra Corrow e Piton. Dicevano che dopo aver cenato sarebbero dovuti andare da V-Voldemort per una riunione.-
-Una riunione?-
-Sì, quelle che tende fare spesso con i Mangiamorte.-
-Sai dove?-
-No, non lo so, ma penso che lo faranno a casa mia.-

Harry rifletté sulle informazioni appena ricevute da Malfoy. Poi lo guardò confuso -Ma come faranno ad uscire da Hogwarts senza farsi notare e andare direttamente al Maniero?-

-Non lo so, ma non dimenticare che sono dei Mangiamorte Harry.-
-È impossibile che siano già dei Mangiamorte, non sono ancora maggiorenni o almeno non tutti.-
-Ho visto i loro marchi Potter.-
-Sei sicuro di ciò che stai dicendo.-
-Ovvio, altrimenti non sarei qui a dirtelo.-
-Uhm, ok. Grazie per l'informazione.- disse Harry voltandosi e stando per entrare in biblioteca.
-Come?- chiese Draco incredulo. Harry tornò a guardarlo con sguardo interrogativo -L'unica cosa che riesci a dire è grazie per l'informazione?-
-Che cosa dovrei dire scusa?-
-Boh non so, ma sembra che te ne stia fregando.-
-Ti sbagli, che cosa ti fa pensare che io me ne stia fregando?- chiese Harry, ma Draco non rispose, si limitava a guardarlo  negli occhi, con sguardo inespressivo. -Dovremmo trovare un modo per seguirli no?- chiese dopo un po' Draco come se la cosa fosse ovvia.
Harry alzò un sopracciglio -E come pensi di fare Malfoy?-
-Non lo so, sei tu che hai ucciso Voldemort no? Ah vero ti hanno aiutato i tuoi amici.- disse con disprezzo.

Harry trovava il commento di Draco offensivo. Stava iniziando a pensare che Draco forse non era poi così tanto cambiato. -Almeno io ho degli amici.- disse freddamente senza pensarci due volte. Appena realizzò che il commento aveva ferito Draco si schiarì la gola e si portò una mano sul collo accarezzandoselo. -Scusa.-

-Non fa nulla.- disse Draco senza guardarlo negli occhi e girandosi per andare via. -Forse è meglio fare come dici tu: Ovvero restare qui e aspettare il momento giusto per intervenire.- detto ciò senza aspettare una risposta da parte di Harry si diresse verso la Sala Grande.

-Malfoy, aspetta.-

Ma Draco non si fermò. Continuò ad allontarsi da Harry, senza volerlo ascoltare un minuto di più. Harry allora non aveva altra scelta per raggiungerlo: iniziò a correre e si mise davanti a lui. -Troveremo un modo- disse con il fiatone.
-Mi meraviglio che tu non abbia ancora fatto nulla da quando sei qui con i tuoi amici! Sembra che tu sia qui soltanto per divertirti! Allora facevi prima a stare nel nostro tempo!- sussurrò ad alta voce Draco per fare in modo che nessuno li sentisse nonostante fossero gli unici presenti in quell'enorme corridoio della scuola.
Harry alzò gli occhi al cielo e strinse i pugni guardando Draco. Non riusciva a capire perché Draco si ostinasse a voler eliminare Voldemort. Infondo lui non aveva ucciso nessuno della sua famiglia -Perché ti ostini a volerlo eliminare? Infondo non ha fatto nulla alla tua famiglia anzi voi eravate d'accordo con lui!-
-Vuoi sapere davvero il perché? Bene ora te lo spiegherò: è vero che i miei genitori hanno da sempre pensato che lui fosse un tipo da ammirare, ma devi sapere che non lo hanno ammirato fino alla fine... negli ultimi mesi della grande battaglia i miei genitori volevano smettere di continuare a essere suoi seguaci ma non potevano perché non volevano che Voldemort potesse farmi del male. Ammetto che anche io all'inizio trovavo Voldemort l'unica persona potente e degna di regnare, era come un re per me, mi affascinava la sua forza, il suo potere, il suo modo di comandare... ma quel giorno...quando sono diventato un mangiamorte...quando la mia vita aveva iniziato a prendere una piega diversa...ho iniziato a pensarla diversamente,  ho cercato di uccidere più volte Silente, ma invece di riuscire ad ucciderlo ho quasi ammazzato due persone innocenti che non centravano nulla, credevo anzi ero convinto che avrei potuto farcela, che sarei riuscito a terminare il compito il quale mi aveva dato il Signore Oscuro, volevo la fama...diventare come mio padre, importante... ma più i giorni passavano più questa voglia si faceva sentire sempre meno, non volevo più essere come mio padre, non volevo essere un assassino come lui, come i mangiamorte, come Voldemort... volevo sopravvivere perciò dovevo riuscire ad uccidere Silente, ho iniziato ad isolarmi anche da quelli che potevo definire miei amici, ho iniziato a fare tutto fino alla fine, credevo di non potercela fare, ma quando stavo per arrendermi stava andando come Voldemort voleva, Silente era morto e allora aveva via libera. Non sono stato io ad uccidere Silente, ma è colpa mia se Voldemort ha dato il via alla guerra. Per questo voglio rimediare ai miei errori, anche se la Mcgranitt mi ha detto che anche se riuscissimo ad eliminarlo non cambieremo niente del nostro tempo, voglio comunque fermarlo, così che la cosa non si ripeti anche qui, in questa dimensione. Non mi interessa quanto tempo ci vorrà, voglio solo che sia eliminato in prima possibile. Quando mio padre è stato sbattuto ad Azkaban, quella volta quando aveva tentato di prendere la profezia, mia madre è stata molto male, quindi le ho promesso che avrei fatto di tutto per far sì che sia sempre felice, ed è quello che ho intenzione di fare. Vederla sorridere anche qui.-

Harry Potter e i malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora