Harry Potter e i malandrini

I sospetti di Remus

Tutti i ragazzi che erano presenti nel dormitorio, eccetto Peter che stava già dormendo, si stesero sul letto.
La porta della stanza si aprì e un ragazzo moro, occhi scuri, corpo abbastanza muscoloso era sulla soglia della porta e guardava i ragazzi con sguardo stanco.

-Frank? Dov'eri finito?- chiese Sirius.

Il ragazzo con un colpo di bacchetta magica si mise il pigiama e si sdraiò anche lui sul suo letto.

-Beh stavo aspettando Alice ma non è scesa... magari dorme già.- disse Frank
-Hanry, Rian vi presento Frank. Sta insieme a Alice dal nostro quarto anno...al contrario di Ramoso è bravo a conquistare le sue prede.- scherzò Sirius ridacchiando. Per colpa di questo commento ricevette una cuscinata in faccia da parte di James.
-Vuoi smetterla? Anche se Evans ha rifiutato le mie richieste di uscire, non significa che io non mi sia mai fidanzato!
-Intendi...Mary? Baston? E tutte le ochette che ti giravano e quelle che ti girano ancora intorno?- chiese Remus ridacchiando, poi scosse la testa e infine tornò serio. -Sappiamo tutti che tutte ti hanno lasciato dopo aver passato 5 minuti con te. Se continui così nessuna ragazza ti vorrà, il tuo comportamento è davvero irritante e spregevole soprattutto per le ragazze...-
-Remus ha ragione, James. Se vuoi conquistare Lily è ora che diventi maturo. Altrimenti puoi anche dirle ciao ciao.- si intromise Frank dopo aver salutato con la mano Harry e Ron. Quest'ultimi due ricambiarono il saluto. Ora che Sirius aveva presentato a loro Frank riuscivano a notare l'uguaglianza tra lui e suo figlio Neville: Neville era solo leggermente più grassottello.
-Siete noiosi, quest'anno sono sicuro che succederà! Quando ci riuscirò io vi dirò...-
-Ve l'avevo detto.- dissero all'unisono Sirius, Remus e Frank alzando gli occhi al cielo. Oramai ogni anno era così
-Esatto. E sarà così!-
-O magari lei è già innamorata, ma per orgoglio non parla.- disse Harry attirando gli sguardi di tutti.
-Uhm ne dubito.- dissero Frank e Remus.
-Sei un genio Hanry!- esclamò esultante James.
-Lo è sempre stato.- scherzò Ron guardando Harry sorridendo.
-C' è soltanto un modo per scoprirlo...- disse Remus facendo spallucce.
-Dicci Maaeestroo.- cantelinò Sirius e insieme a James guardarono curiosi Remus.
-Non lo so!- barbottò imbarazzato Remus.
Tutti i presenti fecero un respiro di esasperazione e alzarono gli occhi al cielo.
-Che c'è?? Avevo detto "c'è solo un modo per scoprirlo" solo per allentare la tensione...- si giustificò ridacchiando.
Gli altri lo guardarono come fosse diventato pazzo e poi si guardarono negli occhi, la situazione era talmente strana che non riuscivano a evitare di sorridere.
-Ok ora è meglio se dormiamo. Ho sonno. Notte ragazzi.- disse Frank
Un sonoro "Notte" rimbombò per tutta la stanza uscendo dalle bocche di tutti contemporaneamente. Si stesero e finalmente dopo poco tempo, tutti, tranne Harry e Ron, si addormentarono stanchi e assonnati.
-Psss. Harry? Dormi?- chiese in un sussurro Ron dopo un po' di tempo.
-No Ron.- rispose anche lui in un sussurro.
-Credi che stiano dormendo?- chiese Ron.
-Si...- rispose Harry alzandosi. Piano e lentamente iniziò a camminare verso il letto di Sirius, ma inciampò con il mignolo del piede contro il baule di Sirius. Si tappò la bocca con la mano per non urlare e si avvicinò ancora di più zoppicando. La stanza era buia e si riusciva a distinguere a malapena la faccia di Sirius grazie alla luce della luna.

Ancora quei brividi, riusciva ancora a sentire quei brividi che gli percorrevano la schiena,  come quando aveva visto per la prima volta il suo padrino entrare dietro a suo padre nella Sala Grande. Era completamente diverso dal Sirius che aveva conosciuto. Il Sirius che aveva visto morire, aveva un volto stanco a causa degli anni passati ad Azkaban e anche probabilmente per la perdita dei suoi migliori amici. Il giovane Sirius, aveva un volto perfetto con i capelli lunghi e ricci che ricadevano lungo il suo viso . Da dormiente sembrava un angelo, ma sappiamo bene, che come James, era davvero una peste che amava fare scherzi a destra e a manca. . Ora come ora, Harry si sentiva la persona più fortunata al mondo. Stava per passare un anno intero insieme ai suoi genitori, al suo padrino e a Remus, stava rivivendo la gioventù insieme alle persone che aveva da sempre desiderato avere con sè.