Festa

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⚠️Attenzione a tutti; vi prego di leggere questa cosa: Leggendo i commenti dello scorso capitolo ho capito che ci sono molti che Shippano Hermione e Ron, quindi non volendo deluderli ho deciso di continuare con la Romione invece che iniziare con la Dramione. Vi ringrazio già qua per tutti i vostri bei commentini, le vostre visualizzazioni e soprattutto le vostre stelline 😍😍 Grazie Grazie Grazie. Buona lettura e buona Pasqua. Mangiate tanta cioccolata.  E niente. Vi lascio al racconto. Non è un granché ma spero che vi piaccia. Buona Lettura.🍫 🐣⚠️

Il mattino seguente Harry, Hermione, Ginny e Ron si trovavano nella Sala d'ingresso. Regnava il silenzio più assoluto. Nessuno dei quattro osava parlare, come per paura di tagliare il silenzio come una lama tagliente. Harry non riusciva a capire perché tutti fossero così taciturni. Beh forse sapeva il motivo di Ron, ma non riusciva a capire perché anche le ragazze fossero così zitte. Dalle loro facce sembravano aver dormito poco.

-Uhm... Ehm beh...- iniziò a dire Harry senza sapere come aprire una conversazione -Dormito bene?- chiese poi a tutti e tre, ma appena questi lo guardarono capì che aveva fatto una domanda sciocca e che faceva meglio a starsene zitto.

Era sabato mattina e fortunatamente non erano previste lezioni quel giorno.
Appena Harry vide arrivare Sirius fece un sospiro di sollievo e gli sorrise ringraziandolo mentalmente per averlo salvato da quel silenzio così pesante.

-Buongiorno!- li salutò lui tutto sorridente -Uh, che facce. Giornata no?- chiese poi notando le facce dei tre ragazzi.

-Sembrerebbe di si. Comunque...gi altri dove sono?- chiese Harry.

-James e Remus stanno andando a cercare Silente.-
-Oh per cosa?-
-Non lo so. Ora però voglio sapere perché questi tre se ne stanno muti come pesci- disse indicando i tre con l'indice.
-Non ne ho la più pallida idea. È da prima che sono così-

Hermione si alzò improvvisamente e guardò male Harry e Sirius come se il suo pessimo umore fosse causato dalla loro presenza. Tutti e quattro la guardarono leggermente confusi.

-Vado a prendere una boccata d'aria- si giustificò lei. Detto ciò uscì dalla Sala e si diresse verso il giardino d'Hogwarts. Ron volendole parlare la seguì.

-Hermione.-

Nonostante Hermione l' avesse sentito, non si fermò anzi affrettò il passo come a voler scappare da lui, in effetti era ciò che voleva fare dato che non aveva voglia di parlargli. Però Ron non si arrese e di conseguenza affrettò anche lui il passo. Dopo un po' riuscì a raggiungerla e per obbligarla a fermarsi la prese per il polso.

-Che vuoi?- chiese seria con le parole che spruzzavano veleno.
-Dobbiamo parlare-
-Ah sì? Peccato che io non ne ho voglia quindi lasciami in pace.-

Hermione non aveva intenzione di girarsi. Ron testardo non la lasciò anzi la fece girare verso di lui attirandosela a sé.

-Per favore devi ascoltarmi-
-No ascoltami tu, sono stanca del tuo atteggiamento nei miei confronti. Solo perché ho voluto accettare il fatto che Draco potrebbe essere cambiato non significa che tu contrariato possa trattarmi male! Sta mattina non mi hai neanche salutata e ora pretendi che ti ascolti?!-
-Hai ragione scusa, ma da quand'è che chiami Malfoy con il suo nome?-

Hermione alzò gli occhi al cielo stufa e scrollò di dosso la mano di Ron dal suo polso. Si girò e iniziò ad allontanarsi da Ron senza avere una meta precisa.

-Stavo scherzando. Hermione.- disse Ron raggiungendola. La ragazza era molto arrabbiata e sembrava che dalle sue orecchie uscisse del fumo come stesse per scoppiare in un momento all'altro.

Harry Potter e i malandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora