"oh stai calmo" dice il barista.
I buttafuori si avvicinano a noi, prendono il ragazzo e si allontanano con lui, Sfera sale sul palco scusandosi.
Corro fuori e cerco il tipo appena conosciuto.
"che fai qui ?" mi chiede
"scusa.." dico
"figurati, però potevi rimanere dentro." Mi dice sorridendomi.
"a far che ? " dico ridendo.
"con il tuo fidanzato!"
"nah"
Rimaniamo in silenzio per qualche secondo
"usciamo da qua?" chiedo.
"Va bene"
Usciamo dal locale e ci sediamo su un muretto del parcheggio.
"quindi ora cosa pensi di fare?" mi chiede
"andrò a dormire nellhotel con Gio, emh con Sfera e domani tornerò a Milano."
"così non ti vedrò mai più.."
"dammi il tuo numero"dico passandogli il telefono.
33******** Toni Roma.
"mi faccio uno squillo così anchio ho il tuo" dice.
Annuisco.
"perché avete litigato? Sempre se posso sapere.." mi chiede
"Beh, in realtà non abbiamo proprio litigato. Sono io che mi sono arrabbiata e me ne sono andata"
"e perchè ti sei arrabbiata ?"
" sembra stupido, ma lui ha pubblicato una foto con una ragazza, io ho visto questimmagine subito dopo che lui mi ha praticamente detto che la nostra relazione deve essere un segreto."
" MMH, non deve essere una bella cosa.."
"già"
In meno di un secondo ci troviamo a sfiorarci le labbra.
"Non posso" dice lui.
"Quella che non può sono io"
" appunto, non posso approfittarmene così solo perché sei ubriaca"
Lo bacio, mi guarda e sorride.
" Ora sono io che me ne sono approfittata" dico ridendo.
Ci salutiamo e se ne va..
Scrivo un messaggio a Charlie:
IO: Sono nel parcheggio, quanto vi manca?
Dopo pochi secondi vedo Charlie che si avvicina.
" Gio? " chiedo.
"deve fare ancora le foto con i fans, se vuoi ti accompagno in hotel" mi risponde.
"ah, le foto con le fans gnocche!"Urlo.
Lui scoppia a ridere notando la mia mancata sobrietà.Vengo svegliata da una sveglia.
"Alzati!" sento Gionata affianco a me urlare.
"cosa?" chiedo.
"Andiamo a Milano, veloce, alzati." Mi dice con molta freddezza.
Mi alzo dal letto, quando mi sale il vomito, corro in bagno dove ci rimango per un po."Esci da quel cazzo di bagno che devo pisciare"a Mi urla incazzato.
" che hai?" chiedo.
"che ho? Guardati, guarda in che condizioni sei, queste cose le devi fare solo con me, non da sola, o addirittura con un altro tipo" dice mentre si chiude in bagno.
" stai scherzando spero" dico bussando alla porta.
Gionata apre di colpo e mi butta contro il muro, con il suo corpo schiaccia il mio.
"Tu non hai ancora capito una cosa, TU SEI MIA E BASTA."
Lo guardo e scoppio a ridere
" E perché tu non sei solo mio?" dico sfidandolo.
" Abbiamo già parlato di questo!" dice alterandosi.
" AH davvero?"
" si" dice mentre torna in bagno.
Mi vesto e mi sdraio sul letto, dopo qualche minuto Gionata esce dal bagno.
" Sei pronta?"
" certo"
"Bene, noi non partiamo con gli altri, stiamo qua ancora un po', torniamo in treno."
Annuisco.
"però alzati, non spendo i soldi per rimanere nel letto."
" cosa vuoi fare ?"
" andiamo a fare un giro per Roma?"
" ah."
" che c'è ?"
" fai così, come se nulla fosse? se ti aspetti di fare la coppietta innamorata in giro per Roma scordatelo." dico mentre prendo lo zaino e vado verso la porta.
" perché fai così? Cosa c'è ancora da spiegare?"
" c'è che io devo stare alle tue regole, però tu puoi fare quel che vuoi."
" sei impazzita? chi ti ha mai dato regole? chi ti ha mai detto che io faccio realmente ciò che voglio?" mi urla contro.
"io non posso fare una bevuta con un amico, tu però puoi pubblicare foto con tipe e tener nascosta me" urlo di più.
" cazzo Martina quello non è un amico, è uno sconosciuto!"
" Ah e la tipa era una tua amica d' infanzia invece, vero?"
Veniamo interrotti dal bussare sulla porta, è il direttore dell' hotel che si lamenta del rumore che facciamo.
Gionata paga e usciamo.
Ci mettiamo a camminare sul marciapiede in silenzio, assolti nei nostri pensieri.
" Martina, basta ti prego, non c'è la faccio a starti così lontano." dice Gionata.
" Sono qui, siamo vicini" Dico ancora arrabbiata.
" Non fisicamente... Scusa, facciamo che ci dimentichiamo di questi due giorni, cancello la foto se ti fa stare meglio."
"Lascia la foto.."
" se ti da così fastidio la tolgo, non ho problemi.."
"Tienila, non importa, mi interessava solo che capissi come mi sono sentita, non voglio essere un segreto" dico.
Mi abbraccia, lo bacio.
" LEI E' LA MIA RAGAZZA" urla Gionata in mezzo alla strada.
Scoppiamo a ridere, mentre tutti i turisti per la maggior parte cinesi ci guardano male.Dopo aver girato per Roma, ci rechiamo in stazione e saliamo sul treno, direzione CASA.
Poco dopo la partenza, Gio si addormenta.
Prendo in mano il telefono e trovo un messaggio di Beatrice, mi ha inviato una foto, di me e il ragazzo conosciuto la sera prima troppo vicini, Bea mi ha promesso di non far vedere la foto a nessuno, compreso Gionata, a patto che io le faccia conoscere qualche "collega" di Gionata.
Sono distrutta, di quella sera non mi ricordo molto, ma quella foto... cazzo.
Mi sento fottutamente in colpa, guardo Gionata che dorme come un bambino, l'unico pensiero che mi frulla per la testa è:* Martina cazzo, l'hai perso.*
Dopo tre ore interminabili scendiamo dal treno.
Dove incontriamo Bea, mi si gela il sangue.
" hei" dice lei
" Hei" rispondo.
Per fortuna veniamo interrotte dalla madre di Bea che urlando va verso la figlia.
Io e Gionata ci allontaniamo ridendo.
" mi presti la macchina vero?"
" perché?"
" vado dagli altri a recuperare le mie cose, poi torno" mi dice lui.
" va bene, basta che torni che io domani devo andare a scuola eh" dico ridendo.
Gionata parte e se ne va con la mia macchina, io mi sdraio sul divano, quando il telefono inizia a squillare:
TONI ROMA CHIAMATA IN ENTRATA.
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TU NON CI PUOI STARE NEL TEAM.
FanfictionHAI SENTITO PARLARE DEL TEAM, HAI PROVATO A PARLARE DEL TEAM, MA TU NON CI PUOI STARE NEL TEAM.. ▶️ vi lascio direttamente alla storia◀️