"Quindi?" Mi chiede Gionata perplesso.
" Quindi andiamo a casa tua che ti cambi." Dico uscendo dal bagno.
"Cosa? Io non vengo." Dice lui.
" oh tu vieni, quale metto?" Chiedo indicandogli due vestiti appena tirati fuori dall'armadio.
" no, non vengo. Comunque quello rosso."Dice lui agitandosi.
Prendo in mano il telefono, chiamo mia madre.
-mamma !
-dimmi- risponde lei.
-auguri !- le Urlo.
-pensavo te ne fossi dimenticata, allora vieni?- mi chiede lei.
-certo! Può venire anche Gionata ?
-siMetto giù, appoggio il telefono e prendendo in mano il vestito annuncio entusiasta: " Vai a casa a cambiarti e mi raccomando vestiti decentemente, intanto vado a cercare un regalo."
" aspetta.." Dice lui.
" cosa?" Chiedo bloccandomi nel corridoio.
" vengo anch'io a comprare il regalo."
" allora vai a casa veloce, io mi preparo intanto." Dico mentre vado in bagno.
"Va bene." Dice dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene.
Mi vesto, mi trucco e mi sistemo i capelli.
Sono pronta, aspetto Gionata ormai da qualche minuto.
Quando suona il campanello, dopo aver fatto un respiro di sollievo, esco di casa.
" wow " Dice lui.
" andiamo con la mia?" Chiedo non prestando attenzione a lui.
" no, con la mia." Risponde lui.
Saliamo in macchina.
" cosa gli prendo?" Chiedo preoccupata.
" una collana ? Un braccialetto?" Prova ad aiutarmi lui.
"no.." Dico io.
" si." Dice lui.
" no, Gionata davvero."
" voglio faglielo anch'io."
" no."Dopo un ora.
Risaliamo in macchina.
" non dovevi, lo sai?" Chiedo a Gionata guardando il pacchetto regalo per mia madre sulle mie gambe.
" dovevo." Dice lui sorridendo.Arriviamo a casa di mia madre.
" permesso." Dico entrando piano.
" martinaaa." Urla mia madre probabilmente già ubriaca per tutti gli aperitivi.
" auguri mamma." Le Dico dandole un bacio.
" auguri." Dice Gionata imbarazzato.
" venite venite." Dice spingendoci in sala dove tutti i parenti ci aspettano.
Salutiamo tutti, con le presentazioni a Gionata.
Quando mia cugina, mi chiede sottovoce: " è sfera ?"
" si." Rispondo indifferente.
" oddio." Dice lei dicendo subito alla sorella e agli altri due cugini.
" Gionata fai un po' di foto con i miei cugini." Annuncio ridendo.
Sorride e si avvicina.
"Mamma, io e Gionata ti abbiamo fatto un regalino." Dico avvicinandomi a lei.
Gionata le porta il pacchetto.
" lo apro dopo con gli altri." Dice entusiasta.
Dopo qualche minuto...
Ci sediamo tutti al tavolo.
" Martina, quanto tempo." Dice mi zia.
Sorrido, imbarazzata...
Iniziamo a mangiare.
Quando arriva il momento di scartare i regali.
Mia madre decide di lasciare il nostro per ultimo.
" ora quello della mia Martina." Dice soddisfatta.
" e di Gionata." Ribadisco io.
Appena apre il regalo, rimane zitta qualche secondo..
" Martina, vieni di là, devo parlarti." Dice più seria che mai.
Chiudo gli occhi qualche secondo, guardo Gionata preoccupata e mi alzo.
Andiamo in cucina.
" che cazzo Martina.." Dice lei.
" mamma, non volevo giuro." Rispondo io mortificata.
" Martina, non lo voglio, non voglio un regalo fatto da lui." Dice lei sbattendo il cofanetto che contiene l'anello sul piano della cucina.
" mamma... Gionata ci teneva tanto.." Dico riprendendolo lo scatolino e passandoglielo.
" Martina, no.." Dice lei.
" ascolta, stai qui ferma." Dico mentre vado in sala a chiamare Gionata.
Gionata viene in cucina..
" che succede ?" Chiede preoccupato.
" Gionata, di quello che hai detto a me." Dico.
" che tua mamma se lo merita?" Chiede lui.
" si."
" beh vede signora, penso che se lo merita, è una donna fantastica che ha cresciuto una figlia magnifica. Si merita di avere un gioiello degno di lei."
Mia madre sorride, quasi con le lacrime agli occhi.
" grazie." Dice lei abbracciandolo.
Sorrido.
Torniamo in sala.
" possiamo vedere questo regalo?" Chiede mio zio curioso.
Mia madre glielo mostra.
Rimangono tutti a bocca aperta.
Passiamo metà giornata al tavolo a parlare del più e del meno e cercando di spiegare a mia nonna, la madre di mia mamma, cosa fa Gionata nella vita.
Tutto invano ovviamente.
" accendi la televisione Martina." Dice mia madre.
Mi alzo, accendo la tv e vado sul divano con Gionata.
Gionata mi mette una mano sulla coscia e si appoggia a me, in pochi minuti ci addormentiamo.Veniamo svegliati nemmeno ora dopo da mia madre.
" oh buongiorno." Dice ridendo.
" oh." Dico svegliando Gionata.
" andate in camera se volete." Dice lei.
" andiamo." Dico prendendo Gionata per mano.
"Vi chiamo quando è ora di cena." Dice ridendo.
" fate i bravi." Dice mio zio scherzando.Entriamo nel letto.
" te lo ricordi questo letto?" Chiedo a Gionata.
"Me lo ricordo benissimo." Dice lui abbracciandomi.
Rimaniamo sdraiai a farci le coccole per un po'.
" mi mancava un po' sto letto." Dice lui ridendo.
" non pensarci nemmeno." Rispondo io.
" dai.." Insiste lui.
" no, Gionata! Ci sono giù i miei parenti."
" accendiamo la musica e poi dai, senti che casino fanno di sotto, non se ne accorgono." Dice lui facendo la faccia da cucciolo triste.
Sorrido e lo bacio, iniziamo a coccolarci un po'.
*sbam*
"Cazzo." Urlo spostandomi da sopra di lui.
" cosa è successo?" Chiede lui spaventato.
Guardo sotto il letto.
" si è spaccata una doga." Dico alzandomi.
" beh?" Dice lui.
" beh rimettiti i pantaloni e la maglia e alzati!" Gli urlo mettendogli fretta.
" siamo sfigati ." Dice lui affranto.
Sorrido.
Ci rivestiamo in fretta e scendiamo le scale
" che avete fatto?" Chiede mia mamma.
" mamma si è spaccata una doga del letto." Dico grattandomi la testa imbarazzata.
" come avete fatto a spaccarla ?" Chiede lei urlando.
" no signora, le stavo facendo il solletico e abbiamo fatto movimenti bruschi." Dice lui imbarazzato.
" si, esatto." Dico io poco convincente.
" lo sapevo io." Dice mio zio ridendo.
" ma no! Zio non è come pensi." Rispondo imbarazzata.
" si sentiva eh." Dice mia zia abbastanza irritata.
" ma cosa sta succedendo? Non ho capito.." Dice mia nonna.
" niente nonna, niente." Dico ridendo.
" più che altro, ci sono i bambini!" Dice mia zia ancora più arrabbiata.
"Ma smettila di rompere i coglioni non si sentiva niente! " Dice mio zio cercando di difendermi.
Divento rossa per l'imbarazzo.
Gionata, che sta parlando da un po' sottovoce con mia madre, scoppia in una risata.
" Martina!" Dice mia mamma ridendo.
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TU NON CI PUOI STARE NEL TEAM.
FanfictionHAI SENTITO PARLARE DEL TEAM, HAI PROVATO A PARLARE DEL TEAM, MA TU NON CI PUOI STARE NEL TEAM.. ▶️ vi lascio direttamente alla storia◀️